La nuova proposta salariale presentata da Lufthansa ai propri piloti è stata respinta in serata, quindi prosegue il loro sciopero. L’annuncio è stato dato da un portavoce del sindacato Cockpit, secondo cui l’offerta è stata priva di novità al punto che ha usato l’espressione “vecchio vino in botti nuove”. La compagnia aerea aveva proposto ai piloti, che sono in sciopero da martedì, l’aumento salariale del 4,4% fino a metà 2018 e nuove assunzioni. L’offerta è stata, dunque, respinta dai piloti, che domani proseguiranno lo sciopero. I piloti Lufthansa continuano a far muro. A tal proposito, è prevista la cancellazione di 137 voli nella giornata di domani, quindi continueranno i disagi per i passeggeri. I piloti, però, per andare in contro alle esigenze dei viaggiatori – come riportato da RSI, l’azienda svizzera di servizio pubblico – hanno deciso di sospendere lo sciopero nella giornata di domenica.



Cgil, Cisl e Uil Liguria prendono le distanze a Genova dalle proteste indette dai sindacati di base e quindi replicano ai pendolari che hanno scatenato un’azione legale per la mancata revoca dello sciopero nonostante l’emergenza maltempo: “Non siamo state tra le sigle firmatarie dello sciopero delle ferrovie durante l’emergenza maltempo in Liguria e Piemonte”, spiegano in una nota i sindacati confederali, che hanno voluto puntualizzare dopo la generalizzazione delle polemiche nelle ultime ore. “Davanti a un’emergenza di tali dimensioni occorre salvaguardare l’interesse generale e mettersi a disposizione della collettività andando incontro alle esigenze di migliaia di persone”, aggiungono Cgil, Cisl e Uil, ricordando – come riportato dall’Ansa – che in passato, in occasioni simili, hanno sospeso e rimandato gli scioperi programmati, pur ribadendo il loro diritto a protestare. Il botta e risposta non terminerà qui, visto che i pendolari sono pronti a far valere le proprie ragioni.



Continua lo sciopero dei piloti Lufthansa, ma la situazione resta tranquilla negli aeroporti: i passeggeri sono stati informati in anticipo e trasferiti su altri voli. Oggi, però, è il terzo giorno consecutivo di sciopero che colpisce la compagnia aerea: sono stati cancellati 830 voli e i disagi hanno coinvolto circa 100mila passeggeri. La distanza tra le parti, inoltre, resta grande e, infatti, i piloti di Lufthansa – come riportato da Euronews – hanno deciso di astenersi dal lavoro anche domani. Quindi ci saranno disagi anche sulle tratte a lunga percorrenza, che finora erano state risparmiate dalle cancellazioni. “Siamo in difficoltà, perché siamo diretti a Roma, e siamo un folto gruppo. Ci toccherà dividerci su tre voli diversi e forse arriveremo stasera. Non è piacevole”, il commento di alcuni passeggeri. “Serve un compromesso che è possibile solo quando uno si rende disponibile a muoversi in direzione dell’altro”, ha dichiarato invece un rappresentante sindacale.



Il venerdì nero su Roma e sui trasporti nazionali va verso la conclusione: lo sciopero dei treni e dei mezzi Atac ha lasciato un forte strascico nella giornata in cui il maltempo ha purtroppo contribuito a ritardare i trasporti dei pendolari italiani. Moltissimi gli interventi dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale per le varie segnalazioni di disagi sia per il maltempo che per code e forti ritardi dovuti agli scioperi. Tanto che le associazioni dei consumatori sono di nuovo saltati sulla sedia per denunciare la situazione generata dalle agitazioni sindacali, specie nella Capitale dove metro, bus e tram hanno subito pesantissimi ritardi. «Una vera e propria violenza nei confronti dei cittadini, che deve essere fermata con ogni mezzo. A causa dello stop di bus e metro, e complice maltempo e allagamenti in diverse zone della città, la Capitale appare nuovamente paralizzata, con disagi immensi per gli utenti», riporta la nota di Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Rienzi chiede inoltre al prefetto di Roma di vietare qualsiasi sciopero nel settore dei trasporti per i prossimi 3 mesi, e alla Raggi intima «di disporre il collocamento in strada dei vigili urbani per regolare il traffico ed evitare blocchi della circolazione».

Continua lo sciopero treni e mezzi oggi per l’agitazione indetta dai sindacati Slai Cobas e Usi a livello nazionale. Per quanto riguarda la situazione di Roma l’Azienda per la mobilità Atac comunica ai passeggeri come sta procedendo l’erogazione del servizio. Come si legge sul sito di Atac Roma nel primo pomeriggio la circolazione della metropolitana C risulta regolare. Per le altre due linee, la A e la B, il servizio è attivo ma il numero di corse è al momento ridotto a causa dello sciopero. La Linea Termini-Centocelle risulta regolare mentre quella Roma-Lido è attiva ma con riduzioni di corse (frequenza circa 30 minuti). La linea Roma-Viterbo (tratta urbana) è attiva con riduzioni di corse sempre a causa dello sciopero treni e mezzi oggi. Infine sulla linea Roma-Viterbo (tratta extraurbana) è stato soppresso il treno 610 delle ore 16:40 da Roma per Catalano ed è stato sostituito da bus tratta Montebello-Catalano e il treno 311 delle ore 18:20 da Catalano per Montebello ed è stato sostituito da bus.

Lo sciopero dei mezzi indetto per la giornata odierna in tutta Italia prosegue, con non pochi disagi, soprattutto a Roma dove le difficoltà accentuate anche dal maltempo hanno portato a molte proteste da parte degli utenti. Nella Capitale, come riporta BlitzQuotidiano.it, non solo bus, metro e tram ma anche le ferrovie Tpl saranno garantiti solo nelle fasce orarie dalle 17:00 alle 20:30. Lo stop è stato indetto da una delle maggiori sigle tra le più combattive in Atac, Cambia-Menti M410 di Micaela Quintavalle. L’account Twitter di Atac ha annunciato possibili disagi a causa della riduzione del servizio anche sulle ferrovie Roma Lido, Termini Centocelle e Roma Viterbo. La giornata di oggi ha segnato un venerdì nero nel campo dei trasporti anche ferroviari, con lo stop di Trenitalia, Trenord e Italo ma le maggiori testimonianze di disagio arrivano proprio da Roma, dove una situazione alquanto spiacevole è stata registrata al capolinea del 52 in via La Spezia. Qui, come testimonia un video del Corriere.it, la gente se la prende con un autista Atac, al coro di: “Ma chi ve paga!”. Clicca qui per vedere il video.

Sciopero dei treni ma anche dei mezzi pubblici, soprattutto a Roma dove l’Atac a solo una settimana dallo corso sciopero che aveva messo in ginocchio i trasporti cittadini ha rinnovato l’agitazione, nonostante i sindacati coinvolti non fossero di primissima fascia. Lo sciopero generale a Roma ha fatto chiudere fin dalle 8.30 le linee della metro A-C mentre la B e B1 è rimasta aperta su tutto il percosso ma con numerosi ritardi sulle varie corse. Riduzioni del servizio anche sulle ferrovie urbane Roma-Ostia, Roma-Viterbo e Termini-Giardinetti e sulle linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Rallentamenti sulle linee tram 3 e 8 a causa di un guasto tecnico. Come riporta il sito di Askanews, dalle 12.30 in poi la linea C della metropolitana romana ha ripresa a circolare ma con notevoli ritardi e rallentamenti e per la prossima fascia non protetta dalla garanzia  si attendono altre peggioramenti sulle linee di metro e bus lungo tutta l’area della Capitale. Intanto Il personale Atac che ha aderito allo sciopero del trasporto pubblico di oggi, secondo il dato rilevato a metà mattinata, è stato pari all’8,2%. Lo riferisce in una nota l’agenzia per la mobilità del Comune di Roma.

Ancora disagi oggi per lo sciopero treni e mezzi Atac Roma per l’intera giornata. L’agitazione a livello nazionale riguarda tutti i dipendenti pubblici e privati ma uno dei settori più coinvolti dalla protesta è sicuramente quello dei trasporti. Ed è scoppiata una polemica in Piemonte e Liguria, le due regioni colpite dal maltempo nelle ultime ore, dove è stato confermato lo sciopero treni. Come riporta Il Secolo XIX, Assoutenti e i Comitati Pendolari Federati, rappresentativi di oltre 240.000 pendolari italiani, si sono scagliati contro i sindacati definendoli ” irresponsabili” perché “irridono l’allerta rosso sulla pelle di migliaia di pendolari Prefetti e Regioni stanno a guardare. Nulla sarà come prima”. Viene poi definita “inqualificabile” la “vicenda legata alla mancata dilazione dello sciopero degli addetti del Gruppo FSI in Piemonte e Liguria, colpite da eventi alluvionali, in piena allerta rosso e nonostante l’invito della Commissione di Garanzia sugli scioperi”. E annunciano un’azione legale e un esposto alla magistratura affinché “indaghi le ipotesi di reato connessi alla mancata tutela della pubblica incolumità anche omettendo i propri doveri di ufficio da parte delle Istituzioni preposte in particolare le Prefetture dei territori coinvolti”.

Prosegue lo sciopero dei treni e dei mezzi oggi lungo tutta l’Italia: a Roma l’Atac sta mettendo in ginocchio il traffico, con la pioggia che purtroppo rende ancora più difficoltoso il traffico generale dei trasporti. Intanto, Trenitalia, Trenord e Italo proseguono nei vari disagi per lo sciopero dei treni che sta tempestando il trasporto di pendolari e viaggiatori sull’intera linea nazionale. Fino alle 21 di questa giornata resterà attivo – con le consuete fasce di garanzia che al momento hanno funzionato – lo sciopero con le varie aziende che hanno messo a disposizione i vari servizi minimi garantiti anche al di fuori degli orari di fascia tradizionale. Trenord ha garantito fin da ieri sera, oltre alle previste fasce orarie di garanzia, dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00, i servizi quali: i treni inseriti nella lista  dei servizi minimi garantiti  la cui partenza è prevista dopo le ore 6.00 e l’arrivo a destinazione finale entro le ore 9:00; i treni inseriti nella lista dei servizi minimi garantiti  la cui partenza è prevista dopo le ore 18.00. Come riporta il sito ufficiale di Trenord aggiornato a questa mattina, «Coinvolti anche i collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona” per i quali, in caso di non effettuazione del treno, sono previste corse autobus sostitutive per le sole tratte “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” [senza fermate intermedie] e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona” [senza fermate intermedie]».

E’ scattato alla mezzanotte lo sciopero treni e mezzi oggi: si tratta di un’agitazione nazionale di tutti i dipendenti del settore pubblico e privato. Ma a creare maggiormente disagi saranno il settore trasporti e quello della scuola e della sanità. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Sali Cobas e Usi per tutta la giornata: finirà alle ore 21 di oggi 25 novembre 2016. Per quanto riguarda i trasporti Trenitalia ha comunicato che le Frecce oggi circoleranno regolarmente. Per i treni a lunga percorrenza è stato poi predisposto uno speciale programma di circolazione. E per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 (già effettuato) e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Per quanto riguarda lo sciopero mezzi Atac a Roma sono chiuse le metro A e C mentre risulta attiva ma con possibili riduzioni di corse la metro B, la Roma-Lido, la Termini-Centocelle, Roma-Civitacastellana-Viterbo. Possibili cancellazioni di corse per autobus e tram. Lo sciopero del trasporto pubblico di 24 ore è stato indetto sulla rete Atac dal sindacato Cambia-Menti.

La giornata di oggi sarà segnata dal forte disagio per lo sciopero treni e mezzi pubblici in larga parte d’Italia: Trenitalia, Italo e Trenord proseguono nella loro agitazione fin da ieri sera, mentre per Atac a Roma oggi sarà l’ennesima giornata nera per i trasporti cittadini. Ma oggi, venerdì 25 novembre 2016, non è giornata di scoli scioperi trasporti, ma l’insieme del lavoro pubblico e privato rischia di avere ripercussioni fin dalla prima parte della mattina. Oggi infatti Slai Cobas ha indetto uno sciopero generale di tutti i settori lavorativi privai, pubblici e nelle cooperative per tutto il giorno: l’agitazione è stata lanciata in concomitanza con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e proprio per questo motivo la scuola italiana questa mattina potrebbe avere qualche defezione e manifestazioni spontanee proprio per la difesa dei contratti e contro le discriminazioni sulle lavoratrici. Prosegue anche oggi per il terzo giorno consecutivo lo sciopero dei dipendenti di Lufthansa che recherà disagi anche nel settore aereo, con particolare attenzione alle tratte su Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Un Venerdì nero che però nulla a che fare con il black friday degli acquisti: trasporti e uffici pubblici per tutta la giornata recheranno disagi a molti cittadini, ai quali consigliamo di tenersi in aggiornamento con i nostri servizi in tempo reale, ma anche con i vari contatti e canali social delle singole aziende di trasporti.

Ancora aggiornamenti per lo sciopero nazionale indetto per Trenord, Trenitalia e Italo e che sta per bloccare molte regioni italiane. Continua ad essere esclusa Torino, a causa dell’allerta maltempo che evidenzia sempre di più una situazione difficile. Per permettere una migliore circolazione, nel capoluogo piemontese sarà possibile accedere in libertà nell’area Ztl. Continueranno i convogli ferroviari che si trovano già in viaggio all’inizio dello sciopero nel caso in cui l’arrivo dovesse essere previsto entro un’ora. In caso contrario i treni interessati potrebbero fermarsi nelle stazioni precedenti al capolinea. L’Amministrazione comunale di Bologna ha divulgato una nota comunicando alla cittadinanza che i servizi minimi verranno garantiti, grazie all’accordo con le sigle sindacali di O.S. SLAI COBAS, Confederazione Sindacale USI e Sindacato di Classe. Assicurata anche “parte dell’attività programmata” per le Ausl di Imola e Bologna, come comunicato dall’azienda imolese. In questo caso verranno garantiti “i livelli minimi di attività previsti dal contratto in caso di sciopero”, così come le urgenze. Autoguidovie darà invece il via ad uno sciopero di 4 ore e non garantirà tutte le corse nella fascia oraria 11-14:59. Assicurate invece quelle che partono dai capolinea dalle 10:59 alle 15:00 e fino alle fine della corsa. 

Molte regioni d’Italia si preparano ad un grande stop a causa dello sciopero nazionale dei mezzi pubblici. In queste ore, i cittadini dello stivale stanno cercando informazioni ovunque per capire quali convogli verranno garantiti, soprattutto considerando i viaggi in treno. I pendolari potrebbero infatti affrontare la maggior parte dei disagi, anche se Trenitalia ha ampiamente diffuso gli orari delle linee che di sicuro faranno la loro corsa. L’azienda ha infatti dedicato una sezione apposita del proprio sito ufficiale tramite cui rimanere costantemente aggiornati sulla viabilità. Cliccando nella sezione “in caso di sciopero” di trenitalia.com si potrà accedere alle tabelle relative alle diverse regioni in sciopero. Per quanto riguarda i treni regionali, il comportamento sarà quello previsto per gli scoperi previssti nei giorni feriali e quindi verranno garantiti tutti i servizi essenziali previsti nelle fasce orarie dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Un occhio di riguardo, sottolinea La Nuova Venezia, verrà dato ai collegamenti solitamente interessati da un maggiore flusso di viaggiatori. Alcuni treni Intercity invece, così come convogli regionali non previsti fra quelli in elenco, potrebbero subire delle variazioni di percorso o delle cancellazioni totali. 

Lo sciopero treni sta per scattare: alle 21 di questa sera Trenitalia, Italo e Trenord inizieranno a mostrare i primi disagi per lo sciopero nazionale generale fino alle serata di domani, 25 novembre 2016. Mezzi pubblici a Roma vedranno la sola giornata di venerdì interessata all’agitazione dei sindacati di Atac, mentre per altri scioperi minori saranno sempre le prossime 24 ore a portare tutti i disagi previsti dallo sciopero generale (tra l’altro domani è anche la giornata contro la violenza contro le donne). Oltre a Trenitalia e Trenord, come già annunciato, saranno anche i treni di Italo a provocare disagi domani a tanti pendolare e viaggiatori. Allo sciopero infatti potrà aderire il personale appartenente a Ntv, la società che gestisce i treni Italo: lo sciopero durerà da mezzanotte di giovedì 24 fino alle 21 di venerdì 25 novembre e potrà causare ritardi, variazioni o cancellazioni di treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza. Per provare ad ovviare ai problemi di organizzazione degli spostamenti durante l’intera giornata di domani, il sito di Italo ha emesso un bollettino con tutti i treni garantiti per la giornata di scioperi lungo tutta l’Italia.

E’ stato revocato lo sciopero 25 novembre 2016 in Piemonte e Liguria a causa del maltempo che ha colpito oggi le due regioni. Come riportato da Il Secolo XIX, lo sciopero del trasporto pubblico previsto per domani nelle due regioni, all’interno di un’agitazione nazionale, di tutto il settore dell’impiego pubblico e privato, è stato revocato: tram, bus e metrò circoleranno quindi regolarmente. A rendere nota la revoca dello sciopero dei treni e dei mezzi pubblici sono stati i sindacati che hanno ricevuto dalla Commissione di garanzia l’invito a sospendere la protesta nelle regioni interessate dal maltempo. Dallo sciopero 25 novembre 2016 erano già state escluse le zone colpite da calamità e terremoto. Domani saranno a rischio nelle altre regioni non solo i mezzi pubblici e trasporti ma anche i servizi scolastici e sanitari. Per quanto riguarda il settore dei trasporti saranno comunque osservate le fasce di garanzia previste in caso di agitazione. A Torino dunque viene revocato lo sciopero di Gtt che avrebbe provocato alcuni disagi in questo momento insostenibili per la situaizone presente del maltempo lungo l’intero capoluogo attraversato dal Po.

Le Frecce Trenitalia circoleranno regolarmente domani in occasione dello sciopero del personale ferroviario indetto dalle mezzanotte fino alle 21 di domani. Lo assicurano le FS, che hanno anche spiegato che nel corso dello sciopero il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino sarà assicurato con il “Leonardo Express”. Intanto i pendolari di Imperia e Savona stanno chiedendo a gran voce l’intervento dei Prefetti per far slittare lo sciopero nazionale o per far escludere la Liguria, messa in ginocchio dal maltempo. “Se attuato, lo sciopero metterebbe ulteriormente in ginocchio la mobilità da e verso il Ponente. A nulla servirebbe il sistema programmato di bus sostitutivi, se ad Albenga i treni resteranno fermi o non ci saranno proprio”, dichiarano i portavoce del comitato pendolari del ponente, secondo cui è impensabile che ci sia uno sciopero in una giornata con allerta meteo. “La gente dovrebbe utilizzare le auto per poter andare a lavorare quando i sindaci consigliano di non muoversi e non mettersi in auto. Per fortuna le scuole sono chiuse. Nessuno di noi vuole interferire con un diritto dei lavoratori, chiediamo solo di far slittare lo sciopero a dicembre quando entrerà in funzione il raddoppio”, hanno aggiunto, come riportato da Il Secolo XIX. I Prefetti di Imperia e Savona dovranno decidere se differire lo sciopero.

Lo sciopero a Roma dei lavoratori di Atac aderenti al sindacato Cambia-menti M410 preoccupa il presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, che ha diramato una nota ufficiale attraverso la Commissione Garanzia Scioperi per commentare gli effetti che subiranno i cittadini romani domani, 25 novembre 2016: “Pur avendo riconosciuto la legittimità formale della proclamazione, non posso che esprimere preoccupazione per i disagi che ancora una volta potranno ricadere sugli utenti  del servizio,  in assenza di regole sulla verifica della rappresentatività dei sindacati  che proclamano lo sciopero”. Più accese le polemiche in Liguria, dove i pendolari sono preoccupati per i disagi legati al maltempo e allo sciopero: “Dove sono le istituzioni? Volete le strade intasate? Contano più gli scioperi della sicurezza della popolazione?”, la denuncia dei pendolari di GenovaMilanoNewsLetter attraverso il loro blog.

Sono previsti importanti disagi a Roma domani, venerdì 25 novembre 2016, a causa dello sciopero dei treni, bus e metro. Quasi tutto il trasporto ferroviario nazionale verrà coinvolto, ma anche ATAC ha deciso di incrociare le braccia per 24 ore. Ad annunciarlo la segreteria territoriale Cambia-Menti M410. Sono previste fascia di garanzia, ma il servizio non sarà garantito dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 alle ore 5 del 26 novembre. Nella notte tra il 25 e il 26 novembre non saranno garantite le corse delle linee A e B della metropolitana, le corse delle linee bus e il tram 8, 115, 913 e le corse delle linee bus notturne. Non sarà garantito nemmeno il servizio delle biglietterie, di montascale, ascensori e scale mobili. Il sindacato Cambia-Menti ha proclamato una protesta di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, che riguarderà le linee di bus periferiche gestite da Roma Tpl. “Lo so bene che siete esasperati. Due scioperi in 15 giorni sono intollerabili, ma lo sciopero è l’unico mezzo che ci è rimasto per far valere i nostri ed i vostri diritti. Qui c’è gente che da due mesi non prende lo stipendio. E i vostri figli prendono un autobus guidato da un conducente psichicamente sfinito”, spiega la sindacalista di Cambia-Menti, Micaela Quintavalle, su Facebook, precisando che la decisione è stata messa ai voti (clicca qui per leggere il comunicato).

Lo sciopero nazionale di mezzi e trasporti che coinvolgerà domani il nostro Paese non prende dentro solo i treni di Trenitalia, Trenord e Italo in quasi tutte le regioni ma per la città di Roma si trasformerà nell’ennesimo venerdì da incubo. Treni, aerei – prosegue infatti anche lo sciopero di Lufthansa con più di 900 voli cancellati – e ora anche mezzi pubblici: domani a Roma si vedrà lo sciopero di metro e bus lungo le 24 ore che scattano alla mezzanotte di oggi. Fasce di garanzia presenti – da inizio servizio fino alle 8.30, tra le 17 e le 20 – ma per il resto possibili disagi e chiusure di metro, oltre che ritardi per bus e tram lungo tutta la superficie urbana. Come riporta il sito di Info Mobilità del comune di Roma, «Nella notte tra il 25 e il 26 novembre quindi non saranno garantite le corse delle linee A e B della metropolitana, le corse delle linee bus e tram 8, 115, 913 e le corse delle linee bus notturne (da N1 a N28)». 

Lo sciopero nazionale di domani di molti treni e mezzi pubblici in Italia sta gettando nel panico i lavoratori e i pendolare che dovranno avere a che fare con l’ennesimo venerdì nero (e questa volta il black friday non c’entra) dei trasporti pubblici. Lo stop dei treni coinvolgerà nella giornata di domani Trenitalia e Trenord, oltre che la linea NTV di Italo: lo sciopero scatta oggi alle 21 e durerà fino a domani 25 novembre fino alle 21, per 24 di agitazione nazionale indetta dai sindacati CUB Trasporti, SGB Sindagato Gergale di Base, USB lavoro privato Trasporti e il Cat Coordinamento Autorganizzato Trasporti. Gli orari di fasce garantite sono le consuete: tra le 6 e le 9 di mattina e tra le 18 e le 21 per permettere così gli spostamenti da e per il lavoro: «per quanto riguarda i treni di Trenord saranno coinvolti nello sciopero anche i collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona” per i quali sono previsti autobus sostitutivi», riporta il sito di Trenord..

Sciopero domani 25 novembre 2016 a livello nazionale dei dipendenti pubblici e privati. La protesta per l’intera giornata di lavoro metterà a rischio i servizi scolastici, sanitari, i mezzi pubblici e i trasporti ferroviari. Lo sciopero generale di tutto il settore pubblico e privato è stato indetto dai sindacati Slai Cobas e Usi, ad esclusione delle zone colpite da calamità e terremoto. Dalle 21 di oggi per 24 ore fino alle 21 di domani 25 novembre 2016 è stato anche proclamato uno sciopero del personale della Società Trenitalia Divisione Cargo Piemonte. L’agitazione è stata proclamata dai sindacati Osr Filt-Cgil, Fit-Cils, Uilt-Uil, Ugl, Fast Ferrovie e dalle Rsu. Continua poi oggi lo sciopero aerei Lufthansa iniziato ieri con la cancellazione di olre 800 voli: oggi non decolleranno altri 900 voli per la protesta dei piloti della compagnia aerea tedesca sugli adeguamenti salariali. Lo sciopero aerei proseguirà anche domani. Vedremo quali saranno le ripercussioni sui passeggeri italiani: ieri lo sciopero aerei Lufthansa ha provocato la cancellazione di alcuni voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Roma Fiumicino.

Sarà domani un ‘venerdì nero’ per lo sciopero 25 novembre 2016 del settore pubblico e privato che metterà a rischio in particolare i trasporti. I collegamenti con i treni e i mezzi pubblici potrebbero infatti non essere garantiti con conseguenti disagi per i passeggeri. Altro settore interessato dallo sciopero venerdì 25 novembre 2016, indetto dai sindacati Slai Cobas e Usi, sarà quello della scuola dove potrebbe non essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni. Intanto oggi prosegue lo sciopero aerei di Lufthansa. La protesta dei piloti tedeschi è iniziata ieri e proseguirà fino a domani: saranno quindi tre giorni di voli cancellati. Ieri, secondo quanto comunicato da Lufthansa, non sono decollati 876 dei circa 3mila quotidiani, comprese 51 tratte intercontinentali e alcuni di questi non sono partiti anche dall’aeroporto di Roma Fiumicino. Per lo sciopero oggi la compagnia aerea tedesca prevede la cancellazione di altri 912 voli, di cui 82 a grande distanza. In totale in due giorni di sciopero sarebbero quindi 1800 i voli cancellati e 215mila i passeggeri rimasti a terra. Numeri che sono destinati a salire visto che il sindacato piloti Cockpit ha esteso fino a domani venerdì 25 novembre lo sciopero dei piloti.