La trasmissione Report nella puntata in onda stasera si occuperà, tra i tanti temi, anche del caso del cavalcavia crollato a Lecco e di tutti i quesiti che inevitabilmente una tragedia simile si è portata dietro. L’attenzione, in particolare, sarà posta sul lavoro portato avanti da Anas, tenendo conto anche delle promesse fatte in passato e non mantenute. Non è un caso se il promo della nuova puntata recita: “Investiremo tutto sulla manutenzione, diceva Anas un anno fa”. Ma cosa è realmente cambiato da un anno a questa parte? Ne terrà conto il programma di inchieste di Rai 3 condotto per l’ultima volta da Milena Gabanelli. E così, la trasmissione si propone di ripercorrere tutti i mancati controlli che si sono celati dietro il crollo del cavalcavia di Annone Brianza, avvenuto lo scorso 28 ottobre. Alle domande in merito al crollo del ponte si vanno ora ad aggiungere quelle sulle eventuali colpe e responsabilità relative alla morte di Claudio Bertini, l’uomo rimasto schiacciato nella sua auto in seguito al crollo e per il quale la procura di lecco ha aperto una nuova inchiesta.



Torna ad occuparsi di Anas la trasmissione di Rai 3 Report, in onda stasera e condotta per l’ultima volta da Milena Gabanelli. Filo conduttore di questa puntata sarà la domanda “Com’è andata a finire”?: il programma proporrà vari servizi su temi già affrontati in passato proprio per capire che cosa sia accaduto nel frattempo. Tra i vari servizi proposti ce ne sarà appunto anche uno su Anas, il gestore della rete stradale e autostradale italiana di interesse nazionale: è una società per azioni il cui socio unico è il Ministero dell’Economia ed è sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel servizio “Anas per l’Italia” di Giovanna Boursier, Report si occupa di nuovo di Anas a un anno di distanza e dopo le dimissioni dell’allora presidente Pietro Ciucci, sostituito da Gianni Armani. Un mese fa ad Annone Brianza, in provincia di Lecco, è crollato un cavalcavia sotto il peso di un trasporto eccezionale e un automobilista è morto. Dopo l’incidente mortale si è scoperto che ad autorizzare i trasporti eccezionali in Lombardia è la Provincia su delega della Regione: può anche essere quella dove ha sede la ditta del trasporto e non necessariamente quella dove transita il trasporto. Non è chiaro, spiega Report, di chi sia il ponte mentre si sa con certezza che la manutenzione spetta ad Anas, come dichiara lo stesso presidente Armani. E il capo compartimento Anas di Milano racconta che “quel camion era troppo pesante e noi non sapevamo che su quel cavalcavia passassero carichi eccezionali”. Dopo quanto accaduto è iniziata un’operazione di controllo di tutti i viadotti: alcuni sono stati chiusi in Lombardia e su altri è stato limitato il peso dei camion.

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