Novità clamorose sul caso di Gianna Del Gaudio, la professoressa di Seriate sgozzata nella sua villetta la notte tra il 26 e il 27 agosto scorso. Secondo quanto riferito dalla trasmissione Pomeriggio Cinque, infatti, sul taglierino indicato dagli inquirenti come arma del delitto è stato ritrovato un dna maschile, appartenente nello specifico ad Antonio Tizzani, marito della professoressa di Seriate. Interpellato dall’inviata della trasmissione di Canale 5 Ilaria Dalle Palle, il consulente della difesa ha fatto sapere di essere stato convocato dalla Procura per la prossima settimana. In quell’occasione, a meno di clamorosi ribaltamenti di fronte, ad Antonio Tizzani verrà notificato il ritrovamento del suo dna sul taglierino utilizzato per sgozzare la vittima. Proprio questa mattina Antonio Tizzani si era recato in caserma insieme al figlio Paolo dov’era stato ascoltato dai carabinieri. Da quanto sostiene l’inviata di Pomeriggio Cinque, il consulente della difesa sostiene che se anche il dna fosse stato riscontrato sul taglierino in questione, questa non rappresenterebbe una prova di colpevolezza del suo assistito, ma piuttosto una combinazione. Sembra quanto meno strano, però, che lo stesso Tizzani in passato abbia detto alla giornalista Mediaset di non aver mai visto il taglierino in questione. Soltanto la prossima settimana gli esami sveleranno se il dna riscontrato sull’arma del delitto proviene dal sangue, dalla saliva o, come sembra più probabile, dal sudore di Antonio Tizzani.



Continua senza sosta il lavoro degli inquirenti che stanno cercando di fare luce sull’omicidio di Gianna Del Gaudio, la professoressa sgozzata in estate all’interno della propria villetta di Seriate, ma ad oggi l’unico indagato per l’omicidio resta il marito, Antonio Tizzani, mentre il movente resta ancora un mistero. Nelle ultime ore, come evidenziato da Pomeriggio Cinque, gli investigatori sembrano essersi convinti che le ragioni che avrebbero potuto convincere il Tizzani ad uccidere la moglie sarebbero da rintracciare nella gelosia per Italo, il collega di Gianna Del Gaudio che ogni mattina offriva un passaggio alla donna verso la scuola. Tra le intenzioni di Gianna vi sarebbe stata quella di organizzare una cena a tre, volta appunto a distendere il clima tra il marito e il collega, ma il suo omicidio, se questa tesi venisse confermata, avrebbe impedito questo piano. Nel frattempo il professore Italo, come riferisce Avellino Today, sta cercando di rimanere in disparte per evitare di farsi coinvolgere in questa tragica vicenda, e per questo ha rifiutato la proposta d’intervista formulatagli dall’emittente Telelombardia. Gli inquirenti, però, sono convinti che proprio lui rappresenti la chiave dell’omicidio di Gianna Del Gaudio, e non è escluso che a breve il professore oggetto della gelosia di Antonio Tizzani venga risentito.



Le indagini sul delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa 63enne in pensione, proseguono scavando sempre più in fondo nella vita privata della vittima. Dopo oltre tre mesi dal terribile omicidio avvenuto nella sua villetta di Seriate, l’unico nome iscritto nel registro degli indagati resta quello del marito Antonio Tizzani, il quale si sarebbe chiuso nel silenzio, in casa del figlio minore Paolo, evitando di rilasciare qualunque tipo di dichiarazione ai giornalisti. L’uomo appare molto collaborativo, al punto da aver finora sempre preso parte ai sopralluoghi che si sono svolti nella villetta dove è stata uccisa Gianna Del Gaudio e all’interno dei suoi due garage. Intanto, i sospetti non si placano ma anzi si accumulano giorno dopo giorno gli elementi in merito alla posizione sempre più scricchiolante del 68enne ed ex ferroviere, marito della donna sgozzata. Inutile negare che molti dubbi su chi abbia potuto fare così del male a Gianna Del Gaudio siano ricaduti proprio su di lui, ma se così fosse, quale sarebbe il movente? Nelle ultime ore, anche alla luce delle novità raccolte dal giornalista di Telelombardia, Marco Oliva, sarebbe spuntato il movente della gelosia, scatenato, forse, dal tanto chiacchierato professor Italo, ex collega di Gianna. A quanto pare, prima del delitto della 63enne, la stessa aveva intenzione di organizzare una cena per farlo conoscere anche al marito Antonio Tizzani, forse al fine di far cessare così per sempre le sue gelosie. Intanto, proprio a carico del marito di Gianna Del Gaudio sarebbero emerse alcune nuove testimonianze molto interessanti, raccolte dal settimanale Giallo. Una ex collega avrebbe raccontato al giornale diretto da Andrea Biavardi di aver spesso visto la donna arrivare a scuola piena di lividi e fratture. Una vicina di casa ha invece rivelato: “Gianna aveva l’aria di non sopportare più il marito, di subirlo”. La testimonianza più clamorosa arriva però da una parente acquisita che avrebbe aggiunto: “Gianna mi aveva confidato che Antonio a volte alzava le mani, ma lei lo amava lo stesso”. E se il delitto fosse scaturito al culmine di un raptus – come ipotizzato anche dagli inquirenti – scatenato proprio dalla gelosia? Una pista, questa, che potrebbe incontrare presto nuove conferme.

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