Un incidente sul lavoro a Messina si è trasformato in una vera e propria tragedia: a bordo della nave Caronte & Tourist, ex Siremar, quattro marinai sono morti e altri tre sono intossicati a causa dello scoppio di una cisterna di gas avvenuta durante un’operazione di saldatura. Come riportato da La Repubblica, l’esplosione è avvenuta sul traghetto Sansovino, mentre era attraccato al molo San Raineri. Uno dei marittimi è morto sulla banchina, altri due sono deceduti dopo essere stati trasportati all’ospedale Papardo e al Policlinico, mentre un quarto marinaio è spirato in Ospedale dopo essere arrivato in condizioni disperate. Sull’accaduto sta indagando la Capitaneria di Porto di Messina, ma sull’incidente è stata aperta un’inchiesta anche da parte della procura di Messina, che si sta coordinando con il procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, i marinai erano intenti ad effettuare la pulizia all’interno di una cisterna del traghetto quando sono stati raggiunti da alcune esalazioni tossiche. Al momento sono stati resi noti tre nomi delle vittime dell’incidente di Messina: si tratta di Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi.



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