Cosa stanno cercando insistentemente gli investigatori che indagano al giallo di Gianna Del Gaudio? E’ questa la domanda che è emersa nel corso della puntata di oggi di Pomeriggio 5 che ha annunciato in esclusiva come nelle passate ore i Ris siano tornati nuovamente nella villetta di Seriate e nel garage. Dalle immagini trasmesse con ogni probabilità gli investigatori erano interessati ad effettuare una nuova perquisizione anche nell’auto, probabilmente di Antonio Tizzani, marito della vittima e presente sul posto anche insieme al figlio Paolo. Quella effettuata nella giornata odierna è stata la terza perquisizione nella villetta di Seriate sotto sequestro dal giorno del delitto di Gianna Del Gaudio, avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Il sopralluogo nell’abitazione è durato poco più di un’ora e ad accoglierli vi era proprio il marito indagato. La trasmissione Pomeriggio 5 ha rivelato la presenza di nuovi oggetti sotto sequestro e portati via dagli agenti all’interno di un sacco nero, mentre Antonio Tizzani, sempre accompagnato dai Carabinieri avrebbe prelevato alcuni abiti invernali poi caricati nella sua auto.



Il delitto di Gianna Del Gaudio resta ancora un mistero. I dubbi ora ruoterebbero intorno a chi avrebbe nascosto in un sacchetto l’arma del delitto. A tal proposito la trasmissione Pomeriggio 5 ha compiuto un’interessante analisi: se fosse stato realmente il fantomatico uomo incappucciato – citato sin dall’inizio dal marito della vittima, Antonio Tizzani – la sera del delitto avrebbe potuto sbarazzarsi del cutter una volta fuggito dalla villetta di Seriate. Ma se invece fosse stato Antonio Tizzani, al momento il solo indagato per il delitto di Gianna Del Gaudio? In quel caso non avrebbe fatto in tempo a recarsi nel luogo del ritrovamento dell’arma, a circa 600 metri dalla sua abitazione, la medesima sera del delitto prima di chiamare le forze dell’ordine. Potrebbe però averlo portato lui nei giorni successivi, mentre gli inquirenti erano impegnati nella ricerca dell’assassino e della stessa arma. Dopo il sequestro della villetta di Seriate, proprio i vicini di casa di Gianna Del Gaudio hanno dichiarato di aver sentito rumori sospetti provenienti dal garage. Secondo gli investigatori qualcuno, probabilmente proprio Antonio, potrebbe essere entrato per trafugare qualcosa, forse proprio l’arma del delitto.



Da oltre due mesi il giallo sul delitto dell’ex professoressa Gianna Del Gaudio continua a tenere alta la sua attenzione, anche alla luce degli ultimi interessanti colpi di scena. Il ritrovamento dell’arma usata per sgozzare la 63enne la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso nella villetta di Seriate e soprattutto il ritrovamento di un Dna maschile sconosciuto avrebbe allontanato momentaneamente i dubbi sul marito Antonio Tizzani, ad oggi il solo indagato. Dell’ex ferroviere originario di Avellino, finora è emerso un doppio volto: quello dal carattere forte sin dai primi giorni dell’omicidio di Gianna Del Gaudio da un lato, e quello affranto ed ambiguo dall’altro. In tanti si sono domandati se Antonio Tizzani c’entri realmente con il delitto della moglie. Colpevole o innocente? Impossibile dare una risposta, dal momento che sin dall’inizio l’uomo si è avvalso davanti agli inquirenti della facoltà di non rispondere. Da settimane ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione anche ai giornalisti e quando lo fa è solo per dichiarare ulteriormente la sua innocenza, come ha sempre ribadito sin dal giorno dell’omicidio della povera moglie. Come riportato da un servizio trasmesso ieri nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, per gli inquirenti Antonio Tizzani avrebbe ucciso la moglie in preda alla gelosia folle ed avrebbe scelto il silenzio in modo da non cadere in contraddizione. Ma se invece fosse anche lui una vittima dell’intero giallo che ruota attorno all’uccisione misteriosa di Gianna Del Gaudio? Le risposte potrebbero giungere nei prossimi giorni con la clamorosa quanto attesa svolta dalla quale emergerà la verità sul ruolo di Antonio Tizzani nell’intera vicenda: realmente non sa nulla su quanto accaduto alla moglie in una calda sera di agosto oppure è lui l’assassino freddo e calcolatore capace fino ad oggi di depistare le indagini ed i giornalisti con il suo fare sicuro? Gli indizi raccolti finora lo avrebbero allontanato sempre di più dalla scena del delitto, ma questo non è servito a cancellare il suo nome dal registro degli indagati. L’inviato della trasmissione di Canale 5 si è posto delle domande anche in merito ai continui sorrisi del marito della vittima davanti ai giornalisti: frutto del pudore rispetto ai suoi sentimenti o il sentore di averla fatta franca? Con la risoluzione del giallo emergerà finalmente anche il vero volto del marito di Gianna Del Gaudio.

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