Il caso di Roberta Ragusa si popola di alcune novità relative alla attuale vita privata di Antonio Logli, marito della donna scomparsa e atteso il 18 novembre prossimo davanti al nuovo gup che deciderà se rinviarlo o meno a giudizio. Il settimanale Giallo ha rivelato un’indiscrezione importante secondo la quale tra Antonio Logli e Sara Calzolaio, la donna che avrebbe repentinamente preso il posto di Roberta Ragusa dopo la sua scomparsa, la relazione sarebbe ormai giunta al capolinea. Dopo essere stata sua amante per anni e dopo una lunga convivenza la Calzolaio avrebbe deciso di rompere con Logli e lasciare la casa nella quale viveva insieme ai figli di Roberta Ragusa. I motivi della rottura restano ignoti, ma è possibile ipotizzare come dietro la decisione della donna di lasciare il presunto assassino di Roberta Ragusa vi sia proprio la grave vicenda giudiziaria che lo vede protagonista. Indiscrezione tuttavia smentita dal legale di Logli che a La Nazione ha dichiarato: “Voglio e devo smentire che sussista una crisi familiare tra il mio assistito signor Antonio Logli e la signorina Sara Calzolaio. Quest’ultima si riserva di adire le vie legali contro chi sostiene il contrario”.

In attesa della data del prossimo 18 novembre, continua a restare alta l’attenzione attorno alla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa. Il giornalista Fabrizio Peronaci, nella giornata odierna ha pubblicato il testo della denuncia di Antonio Logli, marito della vittima, presentata i carabinieri il 14 gennaio 2012, il giorno successivo alla scomparsa della donna. Come scrive il giornalista, nella denuncia non ci sarebbe alcun riferimento alle ricerche che Logli svolse nelle ore successive alla sparizione della moglie né alla telefonata che effettuò il giorno seguente al secondo uomo il cui ruolo nella vicenda resta al momento ignoto. Il secondo aspetto fa invece riferimento alla somma di denaro che Roberta Ragusa avrebbe prelevato nelle ore precedenti alla scomparsa ma che aveva poi dimenticato dove l’avesse messa salvo scoprire di averla lasciata in cucina. Questo aspetto, in realtà, potrebbe essere stato avanzato da Logli, come scrive Peronaci, “per adombrare la possibilità che sua moglie avesse smarrito la memoria”. Attorno al secondo aspetto si sollevano i maggiori dubbi anche perché non riscontrabile nella seconda parte legata alla “dimenticanza” ma sottovalutato per i quesiti restanti: “di che somma si trattava? A che ora fu incassata? Con che modalità: al bancomat o di persona? Dove di preciso, in cucina, la scomparsa l’avrebbe sbadatamente riposta? A che ora se ne sarebbe accorta, la povera Roberta?”. Domande alle quali, forse, arriveranno le prime risposte proprio il prossimo 18 novembre in occasione dell’udienza di Antonio Logli di fronte al gup.

Tra pochi giorni si eleverà nuovamente l’attenzione attorno al giallo di Roberta Ragusa, la donna scomparsa misteriosamente da Gello di San Giuliano Terme nella notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2012. Il prossimo 18 novembre, infatti, il marito Antonio Logli dovrà affrontare una nuova udienza davanti al Gup Elsa Iadaresta che dovrà esprimersi sul suo eventuale rinvio a giudizio. L’uomo, ricordiamolo, è sospettato non solo di aver ucciso Roberta Ragusa ma anche di averne distrutto il corpo, di fatto mai rinvenuto dagli inquirenti. Le indagini sono state complesse e controverse finendo con il cadere nel silenzio più totale, almeno fino allo scorso aprile, quando i riflettori si sono riaccesi grazie anche all’eco che ha avuto l’importante lavoro compiuto dal giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronaci. Tramite la sua pagina Facebook ed al gruppo Giornalismo Investigativo che ne è derivato, nel corso delle settimane non sono mancate rivelazioni inedite sul giallo di Roberta Ragusa, con nuove piste alternative e spunti di riflessione interessanti. Si è così attentamente analizzata la pista del famoso boschetto, passando per quella dell’incendio e del cimitero di Orzignano. A poche settimane dalla nuova udienza che segnerà il destino di Antonio Logli, la tesi dell’omicidio diventa sempre più predominante rispetto a quella iniziale – ma mai realmente ritenuta credibile – dell’allontanamento volontario da parte di Roberta Ragusa. E’ lo stesso Fabrizio Peronaci a riportare nelle passate ore un nuovo interessante articolo del sito loralegale.eu, il quale in esclusiva riporta le ultime indiscrezioni in merito all’intricato caso, a pochi giorni dall’ora della verità. Nelle ore tra la misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa e l’inizio delle ricerche, sarebbe stata evidenziata la presenza di un secondo uomo sulla scena. La vera novità sarebbe emersa dagli atti giudiziari ed avrebbe a che fare con una misteriosa telefonata effettuata da Antonio Logli la mattina del 14 gennaio ad un conoscente. La telefonata, secondo i tabulati, fu effettuata intorno alle ore 11:00, ma non è chiaro da dove partisse. Il mistero si concentrerebbe proprio sul motivo di questa chiamata: Antonio Logli telefonava per avere conforto oppure un aiuto da parte di un possibile complice? E se così fosse, che ruolo avrebbe avuto nell’intera vicenda? Interrogativi che proprio alla vigilia della decisione del Gup si addensano aumentando i dubbi sull’ipotesi omicidiaria.