Nel corso della terza udienza del processo per la morte di Fortuna Loffredo, la bambina precipitata due anni fa dall’ottavo piano del palazzone del Parco Verde di Caivano, oggi è intervenuto anche il medico legale che effettuò l’autopsia sul corpicino della piccola vittima. La madre, Mimma Guardato, come dichiarato dalla stessa nel corso di un suo breve intervento alla trasmissione Pomeriggio 5, si sarebbe rifiutata di ascoltare le parole shock del medico. Stando a quanto riportato da RaiNews, l’esperto ha confermato che Fortuna Loffredo fu lanciata da un’altezza superiore ai 10 metri, cadendo di schiena e riportando molte fratture in più parti del corpo. Nel corso della sua deposizione in qualità di teste al processo a carico di Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi, il medico ha dichiarato che sin da una prima analisi esterna si rese conto che il decesso fu causato proprio da una caduta da una grande altezza, ma soprattutto che la piccola Fortuna Loffredo era viva e cosciente quando fu lanciata. Particolare che sarebbe emerso alla luce dell’assenza di segni di percosse. Il medico legale ha anche confermato gli abusi sessuali reiterati nel tempo a scapito della piccola Chicca.
Questa mattina è ripreso presso il tribunale di Napoli il processo sull’uccisione di Fortuna Loffredo, la piccola di sei anni e mezzo morta il 24 giugno 2014 dopo essere precipitata dall’ottavo piano del palazzo nel quale viveva al Parco Verde di Caivano, nel napoletano. A processo ci sono Raimondo Caputo detto Titò, accusato di aver violentato e ucciso Fortuna Loffredo. Raimondo deve anche rispondere di violenza sessuale nei confronti di altre tre bambine. Nel medesimo processo per l’uccisione di Fortuna Loffredo è imputata anche Marianna Fabozzi, ex convivente di Caputo ed accusata di essere sempre stata a conoscenza di tutto e di aver taciuto per difendere Titò. I due imputati, però, presenti nella medesima aula, finora non si sarebbero mai scambiati neppure uno sguardo ma anzi avrebbero continuato ad accusarsi a vicenda. In occasione della terza importante udienza del processo, in scena oggi, la striscia quotidiana di Chi l’ha visto, in onda su Rai3, ha dedicato un’ampia parentesi. L’inviato ha anticipato ciò che sarebbe accaduto in aula, dove è in programma la deposizione dei Carabinieri ma anche – e questa sarebbe la più attesa – la deposizione da parte del medico legale che ha eseguito l’autopsia sul corpo della piccola Chicca Loffredo. Se fino a qualche giorno fa il processo sembrava viaggiare spedito su un unico binario certo, con la presenza dei presunti colpevoli ritenuti attendibili, di recente si è assistito a più di un colpo di scena. Man mano che proseguono le udienze del processo a carico di Titò e Fabozzi, infatti, il quadro si fa sempre più complesso in quanto spuntano testimoni che fino ad oggi e per due anni e mezzo erano rimasti in silenzio. Per questo sono state eseguite delle controinchieste i cui risultati, in caso di conferma, minerebbero l’intera base dell’impalcatura messa in piedi dalla procura di Napoli e sulla quale si basa l’intero processo. Il caso potrebbe essere affrontato anche stasera con la nuova puntata di Chi l’ha visto, alla luce degli ultimi retroscena che potrebbero emergere dalla nuova udienza del processo sulla morte di Fortuna Loffredo.