È stata multata dall’Antitrust con una sanzione da 200mila euro per aver raddoppiato il canone agli automobilisti senza chiedere il loro consenso. Nel mirino dell’Antitrust è finita l’attivazione senza esplicito consenso dell’opzione di soccorso stradale su tutta la rete viaria. In questo modo gli abbonamenti Premium sono passati da 0,78 a 1,5 euro al mese: ai clienti non sarebbe stata data però la possibilità di scegliere se aderire o meno alla nuova opzione. Telepass è un sistema di riscossione automatica del pedaggio autostradale, introdotto in Italia nel 1989 da Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A., oggi Telepass S.p.A. Secondo quanto riportato da la Repubblica dal novembre 2015, la società di Autostrade per l’Italia ha comunicato una modifica contrattuale unilaterale ad alcuni clienti che avessero abbinato ai contratti di pagamento dei caselli l’Opzione Premium. Il servizio Premium sarebbe stato esteso all’intera rete viaria, come già avveniva per l’Opzione Premium extra, ma a un costo raddoppiato. Nelle e-mail di annuncio del cambio di tariffa è stata inserita un’adesione tacita in caso di mancata risposta entro 60 giorni. L’Antitrust ha però stabilito che la prassi di Telepass sulla comunicazione e il cambio di tariffa “non è risultata rispettosa dei canoni di diligenza esigibili da un operatore quale Telepass, ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori”.



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