Il giallo di Lorys Stival, il bambino che secondo i giudici di Ragusa sarebbe stato ucciso dalla madre Veronica Panarello, condannata a 30 anni di reclusione in primo grado, tornerà nel corso della trasmissione di Rete 4, Quarto Grado. La donna, nel corso di una recente intervista a Libero ha avanzato alcuni dettagli shock sul delitto del figlio primogenito. Dopo aver asserito di aver ricordato per un certo periodo di tempo di aver portato Lorys a scuola, Veronica Panarello ha compiuto un ulteriore sforzo: a sua detta il piccolo avrebbe minacciato di raccontare al padre “certe cose”, poi rammenta quanto accaduto in seguito. Le sue parole sono durissime: “Loris che muore soffocato nella sua cameretta, Loris che cade a terra vicino al letto, Loris che grida fortissimo: tutto questo è grosso modo quello che è avvenuto”, dice la donna dal carcere di Catania dove si trova in arresto dallo scorso gennaio. Ma di una cosa sarebbe certa: quanto da lei raccontato rappresenterebbe la pura verità. “Io ho soltanto omesso di dire chi c’era in casa con me in quel momento”, ha spiegato Veronica Panarello.
Quarto Grado, anche questa settimana si occuperà nuovamente del caso di Veronica Panarello, condannata in primo grado a 30 anni di carcere per il delitto del figlio Lorys Stival. A commentare in studio uno dei casi di cronaca che ha diviso in due l’Italia intera sarà anche stasera Carmelo Abbate il quale all’indomani della passata puntata del programma di Rete 4 aveva realizzato una diretta su Facebook per chiarire la sua posizione, intitolando il video “Ho chiesto pietà per Veronica, non impunità”. Nel corso della puntata, Abbate aveva rivolto un appello agli inquirenti che si occupano del caso di Lorys Stival chiedendo pietà e giustificandone il motivo su Facebook: “Ho chiesto pietà perché si è esagerato da subito. Io chiedo di non infierire”. A detta di Carmelo Abbate, dunque, dopo aver condannato a 30 anni una donna, non serve esagerare in quanto l’obiettivo è stato raggiunto. “C’è un limite che è quello del rispetto della dignità umana. Anche un assassino va rispettato perché la vendetta non è della giustizia ma deve essere personale eventualmente”, ha aggiunto il giornalista. Abbate ha puntato il dito anche contro chi dopo neppure 24 ore dal sopralluogo in cui Veronica Panarello è stata ripresa in video ha poi diffuso le immagini immediatamente trasmesse da alcune trasmissioni tv. “Quello lo trovo ingiusto, non corretto, irrispettoso dei diritti di un indagato”, ha aggiunto il giornalista negando di aver avuto simpatie personali nei confronti della presunta assassina di Lorys Stival.
Uno dei casi di cronaca nera centrali nella nuova puntata di Quarto Grado in onda stasera su Rete 4, sarà quello che vede protagonista Veronica Panarello, giovane mamma di Santa Croce Camerina condannata di recente per il delitto di Lorys Stival. Lorys aveva appena 8 anni quando fu assassinato la mattina del 29 novembre 2014. Per gli inquirenti e per i giudici ad uccidere il piccolo e poi occultarne il corpicino in un canalone fu la madre Veronica Panarello. Quest’ultima, anche dopo la condanna a 30 anni di reclusione non si arrende e continua a puntare il dito contro il suocero Andrea Stival. In base a quanto rivelato dalla donna nella sua ultima e definitiva versione, sarebbe stato proprio lui, suo ex amante, ad uccidere Lorys. Il movente sarebbe da ricercare nella scoperta del bambino della loro relazione segreta e nel timore di rivelare tutto al padre Davide Stival. Quest’ultimo, al pari dei giudici, ormai da tempo non crede più alle parole della donna, madre dei suoi due bambini e presunta assassina del primogenito. Eppure, anche da dietro le sbarre Veronica Panarello fa sentire la sua voce e lo fa attraverso una recente intervista a Libero e ripresa dalle maggiori testate, nella quale ribadisce la sua versione e punta il dito proprio contro il marito Davide. Sono parole ed accuse pesanti quelle che la donna, ritenuta dai giudici l’assassina di Lorys Stival, ha rivolto al marito Davide Stival direttamente dal carcere di Catania nel quale è reclusa dallo scorso gennaio. “Quando la verità ha cominciato a riaffiorare, ho iniziato a lanciargli dei messaggi, cercando di portarlo sulla strada giusta”, ha asserito Veronica Panarello. La verità, a sua detta, sarebbe emersa poco alla volta e dopo aver ricordato quanto accaduto per mano del suocero avrebbe iniziato a mettere in guardia anche il marito, figlio di Andrea Stival: “Tieni tuo padre lontano da Diego, l’altro nostro figlio. Stai attento a tuo padre… Pensa al bambino, stai molto attento, non farlo avvicinare a lui e alla fidanzata. Sono successe cose strane, fai attenzione”. Oltre alla messa in guardia che secondo Veronica Panarello non sarebbe servita a molto, la donna ha poi chiosato con un’accusa durissima al marito, il quale avrebbe già avviato le pratiche di separazione: “Se lui fosse stato più presente e non mi avesse lasciata sola, tutto questo non sarebbe mai accaduto”. Il caso sarà approfondito nel corso della trasmissione Mediaset, con nuovi retroscena e aggiornamenti sull’attuale situazione di Veronica Panarello.