E’ ancora avvolto nel mistero il delitto di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa nella sua villetta di Seriate, in provincia di Bergamo, nella notte tra il 26 e 27 agosto scorso. Dell’omicidio si è parlato ieri sera durante la trasmissione di Rete 4 Quarto Grado. Al momento resta unico indagato per l’omicidio di Gianna Del Gaudio il marito Antonio Tizzani. Nel corso del programma è stato fatto il punto sulle indagini, come riporta Urbanpost.it. Si è discusso della “microtraccia biologica” rilevata all’interno dei guanti ritrovati insieme al taglierino, che si ipotizza sia l’arma del delitto, dentro un sacchetto della mozzarella, a 800 metri dall’abitazione della professoressa. la traccia di dna ritrovata non appartiene ad Antonio Tizzani e quindi gli inquirenti sono al lavoro per stabilire a chi possa appartenere. Riguardo poi alla collana che Gianna Del Gaudio portava e che sarebbe scomparsa dopo il delitto, gli inviati della trasmissione hanno chiesto a tutti i ‘Compro oro’ della zona se ne avessero acquistata una simile: una commerciante avrebbe raccontato di aver comprato una collana simile da una nigeriana.



L’ultima importante indiscrezione relativa al delitto di Gianna Del Gaudio è relativa alla presenza di una ciocca di capelli strappata, rinvenuta nel medesimo sacchetto contenente anche l’arma usata per sgozzare l’ex professoressa di Seriate. Il particolare inedito era emerso dalla trasmissione Pomeriggio 5, che anche ieri è tornata a parlare del caso di Gianna Del Gaudio con importanti novità. Resta ignaro il contenuto del sacco nero portato via dagli inquirenti dopo la terza perquisizione nella villetta divenuta il luogo del delitto ed alla quale ha preso parte anche Antonio Tizzani, marito della vittima e unico indagato. Un’indiscrezione importante emersa nelle ultime ore e resa nota dall’inviata del programma di Canale 5, riguarderebbe invece l’autopsia compiuta sul corpo dell’ex professoressa uccisa: a quanto pare non sarebbero stati riscontrati segni di difesa da parte di Gianna Del Gaudio. Ciò significa che la donna sarebbe stata colta di sorpresa alle spalle dal suo assassino, al punto tale da non aver avuto il tempo di difendersi. Anche sotto le unghie della donna non sarebbe stato trovato alcun materiale utile se non il suo stesso sangue. L’attenzione della trasmissione condotta da Barbara d’Urso è tornata a concentrarsi poi nuovamente sulla ciocca di capelli strappata. Secondo quanto rivelato dall’inviata, al momento non si conoscerebbero ancora i risultati ufficiali dei Ris, ma al 95% dovrebbero trattarsi dei capelli di Gianna Del Gaudio. Secondo gli ulteriori dettagli, la ciocca rinvenuta insieme all’arma del delitto sarebbe abbastanza consistente e si tratterebbe di lunghi capelli. Proprio la ciocca di capelli ha destato alcuni sospetti. Alla medesima trasmissione Mediaset, i genitori di un’amica di uno dei figli di Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani, qualche tempo fa avevano parlato di una lite tra i due coniugi nel corso della quale l’ex ferroviere avrebbe preso per capelli l’ex professoressa. Una scena che torna alla mente dopo l’indiscrezione della ciocca strappata dalla radice. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’assassino avrebbe preso Gianna Del Gaudio per i capelli, l’avrebbe fatta accasciare a terra ed ecco perché il sangue è stato rinvenuto solo sul pavimento e non sulle pareti. Questo ovviamente non significa che l’assassino sia Antonio Tizzani, ma la scena raccontata da alcuni testimoni è apparsa ancora più inquietante alla luce dei nuovi risvolti.

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