Le ultime notizie che arrivano dalle zone del terremoto riguardano un importante incontro tenutosi oggi tra la Cei e il ministero della Cultura e dei Beni Culturali a Roma: sono infatti tantissime le Chiese distrutte o pericolanti dopo le innumerevoli scosse di terremoto degli ultimi due mesi. «La perdita o comunque la compromissione del patrimonio culturale di interesse religioso ha portato a chiedere procedure celeri per la messa in sicurezza. Soprattutto, affrontando la questione con cuore di pastori, i vescovi hanno rimarcato cosa significhi tale patrimonio per l’identità e l’appartenenza della gente: le chiese, in primis, sono luoghi di convocazione, riconoscimento e celebrazione; luoghi resi ancora più significativi dalla tragedia che ha privato migliaia di persone dell’abitazione». Per i Vescovi italiani, che riportano le prime conclusioni in questa nota diffusa poche ore fa, l’urgenza è quella di procedere a restituirne al culto almeno una parte, secondo un elenco di priorità che i Vescovi hanno provveduto a stilare in base alle necessità e al bene delle comunità. La Chiesa Cattolica è in prima fila per accoglienza, aiuto e collaborazione con le autorità per offrire alla polluzione sotto choc e con enormi difficoltà un’assistenza gratuita. «Tra le richieste avanzate dalle diocesi, quella di essere riconosciuti come ente attuatore, di poter intervenire in prima persona nella messa in sicurezza come nella successiva opera di restauro e ricostruzione, e di poter contare su sgravi fiscali che consentano al privato di detrarre il contributo erogato a favore della manutenzione, della protezione e del restauro», concluse la nota dei Vescovi Italiani. Clicca qui per il nostro approfondimento sulle scosse di terremoto.



Il giorno dopo l’incontro alla Camera con tutti i sindaci per l’emergenza terremoto, le ultime notizie di oggi riportano le parole del primo cittadino del paese più colpito in questa seconda ondata di terremoto, ovvero Norcia: «Gli interventi che abbiamo chiesto negli emendamenti sono tutti urgenti e indispensabili. Abbiamo avuto conferma dal presidente dell’Anci Decaro, ma anche dal commissario Errani, dopo i contatti con il sottosegretario Claudio De Vincenti, che il nostro lavoro è stato preso in considerazione dal governo», racconta il sindaco Nicola Alemanno dopo l’audizione dei rappresentanti dell’Anci al Senato, come riporta LaPresse. I sindaci del terremoto chiedono sempre più urgenza al governo con il decreto emergenza che deve essere approvato al più presto per evitare di arrivare in piena emergenza invernale e senza ancora una stabile soluzione per i 31mila sfollati terremotati.



Chi la spunterà fra Donald Trump e Hillary Clinton per il ruolo di presidente degli Stati Uniti d’America? Le elezioni sono già cominciate e un terzo degli statunitensi ha già votato, quando mancano poche ore alla chiusura delle votazioni. Le code ai seggi sono lunghissime per decidere chi diventerà il quarantacinquesimo presidente statunitense. Ieri ci sono stati gli ultimi due eventi di campagna elettorale, la Clinton ha parlato in Pennsylvania mentre Trump era nel New Hampshire. La Clinton era accompagnata non solo dall’ex presidente Bill Clinton ma anche da Michelle Obama e Barack Obama, che sostengono proprio lei per il ruolo di presidente degli Usa. Trump ha cercato di dissuadere gli americani dal votare Hillary Clinton e non ha invece cercato di esaltare la bontà del proprio disegno presidenziale. Senza dubbio due personaggi molto diversi, entrambi in lizza per diventare cittadino numero uno degli Stati Uniti d’America.



Incredibile quanto avvenuto sull’autostrada Taranto-Bologna: due macchine, nei pressi del casello autostradale di Cerignola, hanno prima affiancato e poi fermato un autobus di linea extraurbana della compagnia di trasporti Marozzi, con meta finale Roma Tiburtina. Dopodiché i rapinatori hanno intimato ad alcuni passeggeri di consegnargli le valige e i portafogli, raccogliendo un bottino esiguo. Gli inquirenti sono alla ricerca dei fuggitivi, e stanno cercando di capire quali fossero le loro intenzioni, visto che sono stati rubate poche centinaia di euro. Un caso isolato che però potrebbe rivelare più obiettivi simili anche nei prismi giorni con la banda che è ancora sotto ricerca da parte degli inquirenti.

In Puglia, dopo ventiquattro anni dall’accaduto, avviene il risarcimento più grande della storia della regione per un caso di mala sanità. Bastava un piccolo esame per far sì che una coppia di gemelli non avesse problemi nella crescita. L’esame non venne fatto e oggi i due ragazzi di Gravina di Puglia risultano disabili. Il rimborso è stato stimato in 5 milioni di euro, dopo un’attesa lunghissima e snervante. Una decisione che così si dice potrebbe fare giurisprudenza anche per i tanti casi avvenuti e accertati di mala sanità sparsi per il Paese: se da un lato la sanità italiana eccelle nel mondo, dall’altra restano gravissime le mancanze anche legislative sul fattore mala-sanità, come quanto successo poche settimane fa nell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove una donna incinta è morta per probabilmente una diagnosi sbagliata e una complicazione del paziente non preventivabile.

Magica notte in Nba dove tanti risultati hanno sorpreso e divertito i tanti amanti della pallacanestro Usa: 12 punti nella notte per Marco Belinelli, nella vittoria dei suoi Charlotte Hornets contro gli Indiana Pacers. La stella di San Giovanni in Persiceto, vincitore solo qualche anno fa dell’anello Nba, ha realizzato nel secondo quarto le due triple dell’allungo, poi rivelatosi definitivo. Nella notte un’altra notizia che merita assolutamente di essere menzionata: il fenomeno dei Golden State Warriors, Stephen Wardell Curry, ha riscritto la storia, segnando 13 tiri da tre in una singola gara.

Il Benevento continua a correre e a sognare. La compagine campana allenata dal tecnico Marco Baroni vince a domicilio allo stadio Libero Liberati di Terni contro la Ternana. I sanniti vanno subito in gol con il bomber Fabio Ceravolo e tentano a più riprese di chiudere il match con la rete del raddoppio. Col passare dei minuti il Benevento si chiude per conservare i tre punti e la Ternana non ha la forza per andar a recuperare il risultato. Con questo successo i giallorossi salgono a quota 21 punti, in piena zona playoff. Roberto Stellone da ieri non è più il tecnico del Bari. All’ex allenatore del Frosinone è costata carissima la sconfitta patita allo stadio Francioni di Latina sabato scorso. La società, dopo ore di riflessioni, ha optato per la difficile decisione di dargli il benservito. Al suo posto la società pugliese ha scelto l’esperto Stefano Colantuono per tentare la risalita in classifica. Il mister romano ha una notevole esperienza alle spalle, avendo allenato per molti anni l’Atalanta in Serie A e vinto un campionato di Serie B proprio con i bergamaschi.

Nella vicenda del terremoto entrano di diritto anche i soccorritori che hanno portato aiuto alle popolazioni colpite dal sisma. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è intervenuto anche su questo oggi nell’Aula del Senato durante l’esame di alcune mozioni sulle forze di polizia. Alfano ha colto l’occasione per rivolgere un ringraziamento ai pompieri: “I Vigili del Fuoco sono il fiore all’ occhiello del soccorso pubblico italiano e colgo l’occasione per ringraziarli per la tempestività, l’energia, la competenza e la forza che hanno impiegato in occasione del terremoto che ha colpito il centro Italia”. Alfano ha poi aggiunto: “L’aver salvato oltre 200 persone in occasione del terremoto di agosto è una prova che non ha eguali in Europa o altre parti del mondo”. Le scosse di terremoto però non accennano a fermarsi: sono state circa 30 quelle registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio.

Prosegue l’emergenza terremoto in centro Italia, ma purtroppo prosegue anche l’emergenza degli sciacalli che sui luoghi abbandonati e semi distrutti dal sisma in Marche e Umbria continuano a colpire. Dopo i furti d’arte andati in scena solo tre giorni fa, torna il problema sciacallaggio nelle Marche questa volta, a Fabriano: come riporta l’Ansa, «I carabinieri di Fabriano, nel corso dei servizi anti sciacallaggio predisposti dopo gli eventi sismici che stanno martoriando le Marche, hanno fermato tre fabrianesi, di cui due minorenni, accusati di tentato furto in un laboratorio artigianale situato alle spalle degli impianti sportivi». Sembra che i tre giovani abbiano approfittato del buio e dei paesi deserti per entrare in azione, complice anche il maltempo: qualcuno però li ha sentiti anche perché con lo sciame sismico sempre in atto la gente nella zona ha il sonno molto leggero, e ha chiamato subito il 112. «I tre, un 18enne di origine romena e due minorenni, tutti incensurati, sono stati denunciati in stato di libertà. I minori sono stati riaffidati ai genitori», chiude l’Ansa sull’ennesima emergenza sciacallaggio in luoghi già funestati dal terremoto.

Il premier Matteo Renzi ha ricordato oggi, durante in incontro ad Asti con i sindaci della provincia, l’impegno del governo per la ricostruzione post terremoto. Come riportato dal Sole24ore, il presidente del Consiglio ha sottolineato che c’è “un problema che è il terremoto e la ricostruzione, ovvero Amatrice, Norcia e tutte le altre località colpite dal sisma. Il terremoto non deve essere però ricostruire solo lì, l’hanno sentito 20 milioni di italiani”. Renzi ha poi aggiunto che l’emergenza vince sulla burocrazia spiegando che “tutti gli investimenti che riguardano questo settore stanno fuori dal patto di stabilità poiché un Paese che continua a tagliare sugli investimenti non ha futuro”. Intanto in Centro Italia continua lo scima sismico nelle regioni già colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. L’Istituo nazionale di geofisica e vulcanologia monitora costantemente la situazione pubblicando il report con le scosse registrate.

Audizione dedicata al terremoto oggi in commissione Bilancio al Senato: l’Anci presenterà alcune proposte legate al post sisma. Ieri si era già svolto un intervento in Aula sempre dei sindaci dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. I sindaci, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, hanno lanciato un appello alle istituzioni per ‘non essere dimenticati’. L’incontro istituzionale è stato organizzato insieme all’Anci alla Camera e hanno partecipato oltre 600 sindaci. Il sindaco di Amatrice, comune simbolo del terremoto di agosto per il numero di vittime e le distruzioni subite, Sergio Pirozzi, ha confessato nel suo intervento di percepire un senso di “abbandono”. Ma la presidente della Camera Laura Boldrini ha subito replicato: “noi confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l’attenzione generale”. D’accordo anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha replicato al sindaco di Amatrice che “le luci dei riflettori del governo non si sono mai spente e non si spegneranno mai”.  

Il fronte più caldo tra Italia e Ue riguarda ancora il terremoto: le ultime notizie sullo scontro Renzi-Juncker riguardo infatti proprio le spese che l’Italia dovrà affrontare già quest’anno per l’enorme emergenza terremoto che il premier non intende minimamente discutere se mettere o no nel Patto di Stabilità. «Le regole dell’unione europea che vogliono impedire di mettere apposto la scuola sono inaccettabili, non c’è discussione!», ha detto nell’ultimo incontro in tv con Giovanni Minoli su La7. L’Europa chiede spiegazioni e getta dubbi sulle scelte economiche del governo italiano ma anche questa mattina il Presidente del Consiglio ha rilanciato ai sindaci del centro Italia la promessa più importante, «Cari sindaci tornate a progettare. Tutto quello che serve per l’edilizia scolastica sta fuori dal patto di stabilità, che piaccia o che non piaccia ai signori di Bruxelles».

Ancora scosse di terremoto sono state registrare nella notte nelle regioni già colpite dal terremoto lo scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. Come riporta Tgcom24, sono state circa 30 le scosse di terremoto registrate dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio, tutte di magnitudo compresa tra 2 e 3. Non sono stati però segnalati ulteriori crolli. Lo sciame sismico è in ogni caso in diminuzione: lunedì nello stesso arco di tempo (da mezzanotte alle 5) le scosse erano state circa 60. In serata, alle 19:56, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.8 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata. Il terremoto non colpisce però solo il nostro paese. Una scossa di magnitudo 6.1 è stata infatti registrata all’1.55 ora locale (le 5.55 in Italia) davanti alla costa centrale del Perù. Secondo il report dell’Istituto nazioanle di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a circa 15 km di profondità ed epicentro 59 km a ovest di Concepciòn. Come riporta sempre Tgcom24 non ci sono al momento notizie di eventuali danni a persone o cose, né è stata emessa alcuna allerta tsunami.

La Camera si è riunita con i primi cittadini del Centro Italia, a capo dei 600 comuni colpiti. L’appello di tutti è che il governo non li abbandoni, soprattutto alla luce dell’ultimo, forte terremoto avvenuto nel pomeriggio. A sottolineare questo timore è Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice, che in questi giorni ha visto un allentamento dell’attenzione politica. Laura Boldrini, Presidente della Camera, ha rinnovato l’impegno del governo, sostenendo che faranno “di tutto per tenere viva l’attenzione generale”. I cittadini sono consapevoli che la ricostruzione dei comuni ed il supporto agli sfollati ed alle famiglie, sarà un progetto che impegnerà molto tempo. Secondo la Boldrini, è stato vantaggioso inoltre che questa discussione della Camera sia avvenuta a ridosso dell’esame per la nuova legge sul bilancio, in modo da poter accogliere al meglio le richieste dei molteplici sindaci. Pirozzi, invece, ha manifestato qualche dubbio sulla buona volontà della classe politica, augurandosi che non si tratti di una facciata di finta compassione della durata di 10 giorni, ma che possa protrarsi a tutti i 365 giorni dell’anno.

Torna la paura per il terremoto nel Centro Italia, dove è stata registrata una forte scossa. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rivelato un terremoto di magnitudo ML 4.0 nella provincia di Macerata alle ore 19:56. Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso e Preci, quest’ultimo comune in provincia di Perugia, sono le città indicate dalla Sala Sismica di Roma come epicentro del sisma. La paura torna nella giornata in cui il sindaco di Amatrice ha dichiarato di sentirsi abbandonato: “Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina. Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato”. Lamentele anche da parte del sindaco di Visso: “Non sappiamo nulla. Abbiamo bisogno di programmare almeno dove posizionare i moduli provvisori se e quando arriveranno. Poi sul fronte urbanistici ci vorrebbero procedure più veloci”.

Una giornata di lunghe dichiarazioni dai sindaci delle aree con il terremoto come ospite sgradito e fisso d ormai due mesi: le ultime notizie dopo le forti parole del sindaco di Amatrice ripongono un discorso più distensivo del primo cittadino di Norcia, Nicola Alemanno, che riconosce il forte valore e impegno dello stato in questi mesi. «Le istituzioni stanno funzionando e questo è un messaggio importante che deve essere dato al Paese, al di là degli schieramenti politici in cui ognuno di noi sta militando». Il rilancio però sull’opera locale dei comuni è comunque importante e lo sottolinea ancora il sindaco di Norcia, cittadina praticamente inesistente dopo l’ultima ondata di terremoto che l’ha distrutta all’80%. «Noi chiediamo a gran voce: ‘fateci fare’. Noi sappiamo che saremo processati, sappiamo che qualcuno verrà a vedere le nostre carte, ma io chiedo di poter essere processato anche tra 15 anni, anche tra 20 anni, perché sto spendendo soldi pubblici. Ma siccome abbiamo bisogno di risposte immediate chiediamo di poter agire, di poter fare».

A 24 ore prima del voto americano, l’Fbi non procederà ad incriminare la Clinton per la questione dell’email private. Mentre la Clinton e il suo staff sospirano per il sollievo, la reazione di Trump non si fa attendere, infatti il candidato attacca l’Fbi affermando che Hilary sia protetta da un sistema truccato. Per ora la Clinton nei sondaggi risulta essere in vantaggio, ma la donna dichiara che l’accusa anche se decaduta potrebbe già aver causato danni, facendole perdere molti voti. Dallo staff di Hillary Clinton, com’era lecito aspettarsi in questi ultimi giorni di campagna Elezioni Usa, immediatamente è stata manifestata grande soddisfazione per le dichiarazioni del capo dell’FBI, soprattutto per il tempismo del chiarimento, arrivato prima che gli elettori americani si rechino ai seggi. Da questa mattina fino al 23 Gennaio 2017 in Italia è possibile entrare in possesso dei moduli per la rottamazione delle cartelle esattoriali. La domanda può essere consegnata di persona o tramite email. La rottamazione riguarda tutte le cartelle emesse dal 2000 al 2015, da Equitalia ed altre società di riscossione, che decideranno di aggregarsi. Chiarezza però sarà fatta successivamente, quando sarà effettuata la conversione in legge del decreto ancora in esame in Parlamento. Sul fronte Equitalia continuano le istruzioni per comprendere come si dovranno pagare e rateizzare le cartelle “rottamate” per decisone del governo con l’ultima legge di Bilancio  2017. Un punto importante per capire realmente se la rateizzazione sai andata a buon fine sarà la risposta decisiva della stessa Equitalia che è tenuta ora per legge a rispondere entro e non oltre il 24 aprile 2017, indicando l’importo complessivo dovuto alle singole rate con anche la data di scadenza di ciascuna

Una vera e propria riscossa quella che ieri ha interessato la squadra dell’Inter, che a San Siro ha di fatto strapazzato l’ultima squadra della serie A: il Crotone. Molta era la curiosità, soprattutto dei tifosi, relativamente alla seconda partita in panchina di Vecchi, partita che per quanto in equilibrio fino alla fine, ha di fatto consegnato alle statistiche un rotondo risultato. Tre a zero il finale con goal di Perisic e doppietta di Icardi, che da ieri è entrato in doppia cifra, migliorandosi anche rispetto lo scorso anno. La direzione nel frattempo sembra aver preso una decisione rispetto alla guida tecnica, con Pioli ormai quasi certo di aver ottenuto la fiducia della dirigenza cinese, una dirigenza che vorrebbe vedere sempre più spesso partite come quelle di ieri.  Dopo Barzagli Ventura perde anche Claudio Marchiso. Il forte centrocampista della Juve dovrà saltare causa infortunio il rientro in maglia azzurra, avendo evidenziato negli esami a cui si è sottoposto a Coverciano un importante sovraccarico articolare all’arto inferiore sinistro. A suo posto il commissario tecnico della nazionale ha immediatamente convocato Armando Izzo e Roberto Gagliardini, per l’atalantino sarà la prima convocazione in nazionale, mentre il Genoano ritorna a sentire aria di nazionale, essendo stato convocato nel passato da Conte per uno stage organizzato allora in preparazione di Euro 2016. Appuntamento adesso il 12 e il 15 novembre, rispettivamente contro Liechtenstein e Germania.

È andata a Ghirmay Ghebreslassie la vittoria dell’importante maratona di New York, maratona che come al solito ha fornito uno spettacolo fuori dal comune, con un centinaio di migliaia di partecipanti che hanno affollato le strade della grande mela. L’eritreo ha di fatto dominato la corsa, con nessun avversario in grado di tenere il suo ritmo forsennato, aumentato notevolmente nella seconda parte della gara. Alla fine il ventenne africano ha tagliato il traguardo in solo due ore e sette minuti facendo fermare il cronometro su un tempo molto più ridotto rispetto la scorsa edizione. Vittoria africana anche tra le donne con Mary Keitany che ha tagliato il traguardo in due ore e diciotto minuti. Primo degli italiani il trentaseienne Giovanni Gualdi che ha corso i 42 chilometri con un tempo di due ore e ventidue minuti.

Il mondo sportivo americano si schiera con la candidata democratica Hillary Clinton in previsione delle prossime elezioni presidenziali, e lo fa durante un evento organizzato niente di meno che da LeBron James. D’altronde l’impegno della lega professionistica di Basket è sempre stato coerente con i valori di unità e associativismo propagata dalla carta fondante democratica, impegno che ieri a due giorni dal voto si è concretizzato in un evento in cui erano presenti oltre James, anche la presenza dal vivo o virtuale di Carmelo Anthony, Dwyane Wade, Steph Curry e Chris Paul. Lo schieramento influenzerà sicuramente l’elettorato soprattutto quello giovanile, un elettorato che spera di festeggiare martedì prossima la donna presentata dallo stesso LeBron come “il prossimo presidente degli Stati Uniti D’America”

Le ultime notizie che arrivano dalla giornata di intensità attività politica alla camera sul terremoto sono importanti, specie per la forte e sincera denuncia compiuta dal sindaco Sergio Pirozzi, forse uno dei primi cittadini più in vista in questi due mesi di terremoto in centro Italia. Con tutti i sindaci dei luoghi terremotati d’Italia riuniti alla Camera su invito della Presidente Laura Boldrini, ha preso parola nella lunga relazione questa mattina proprio il sindaco di Amatrice e senza la fascia tricolore – come invece indossavano quasi tutti gli altri 600 colleghi sindaci – ha pronunciato questo doloroso atto di accusa. «Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina. Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato».Con alcuni applausi e qualche mugugno, le parole di Pirozzi son importanti per capire anche il senso di difficoltà e fatica che le comunità colpite dall’emergenza sismica sta vivendo in questi mesi. «Ma sono sicuro che nessuno abbandonerà nessuno – ha aggiunto – perché dimostreremo che non siamo bravi solo in 10 giorni ma in 365. Tornerò ad indossare la fascia con lo stemma di Amatrice, quando avrò la certezza che nessuno ci abbandona».

Le ultime notizie che arrivano dal’Assemblea plenaria alla Camera dei Deputati con tutti i sindaci dei paesi colpiti da emergenze del terremoto mostrano, oltre alla veemente accusa del sindaco di Amatrice, anche numerose richiesta di correttivi sugli ultimi due decreti del governo sull’emergenza terremoto, su molti aspetti dettagliati. «Servono correttivi al decreto, come il sollievo dai mutui Cdp e Mef, il ristoro del mancato gettito Imu-Tasi, la restituzione delle rate già pagate del fondo di solidarietà comunale. Solo così può ripartire il tessuto economico delle zone colpite», sottolinea il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi parlando davanti alla Boldrini. Il sindaco poi continua nel suo intervento e si fa portavoce di tanti primi cittadini del centro Italia colpiti dal sisma: «Per il futuro la priorità è una pianificazione di alto spessore, su aree omogenee, che metta al centro la vocazione turistica dei territori. Serve poi uno strumento programmatico capace di favorire un sistema economico integrato in grado di azzerare tutti gli errori del passato. Solo così si evitano lo spopolamento e la conseguente desertificazione dell’area. Ma la risposta deve essere seria e immediata».

Il maltempo infierisce sulla popolazione in centro Italia devastata dal terremoto, in campi tende e senza più la casa: piogge e sopratutto vento stanno portando nuove emergenze tra le tensostrutture installate provvisoriamente prima della fase 1 del progetto CasaItalia con la costruzione delle casette (arriveranno in Primavera). Crolli e tende spazzate via hanno portato nuove polemiche tra Acquasanta Terme, Montefortino e Rovitolo: la Protezione Civile ha raddoppiato gli interventi e i controlli ma al momento la situino resta complicata. Intanto arriva una notizia non incoraggiante prodotta da uno studio Istat pubblicato oggi: « In zona sismica 1, la più pericolosa, più di una casa su due è stata costruita prima del 1971, quando entrò in vigore la normativa antisismica. Si tratta di circa un milione di abitazioni» Lo ha detto il presidente dell’Istat Giorgio Alleva, nel corso di una audizione di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato a Montecitorio. Alla zona 1 appartengono circa il 9% delle abitazioni sul territorio italiano, un numero che fa preoccupare e non poco.

Dopo le schermaglie di ieri e con l’emergenza terremoto che purtroppo prosegue senza sosta – altre 90 scosse nella notte sopra il grado M 2.0 Richter, circa un 200 in generale – le ultime notizie che arrivano dai luoghi colpiti dal sisma riguarda questa volta il comune di Amatrice, il primo dei più colpiti durante la prima ondata sismica del 24 agosto scorso. Il sindaco Sergio Pirozzi ha deciso infatti e ordinato la chiusura a tempo indeterminato delle scuole di ogni ordine e grado: in attesa della messa in sicurezza delle strade di accesso al paese colpito dal sisma del 24 agosto. La decisione, si legge in una nota, è stata presa “al fine di evitare situazioni di pericolo per gli studenti che debbono raggiungere il Polo scolastico di San Cipriano”. Decisione importante e a suo modo simbolica anche per altre zone del Rietino o anche in Macerata e Perugia: la messa in sicurezza è la primaria emergenza da colmare, ma è assai difficile con lo sciame sismico che continua senza sosta e in maniera pesante da almeno 8 giorni.

Il Centro Italia è ora bersagliato dal maltempo, motivo che ha spinto migliaia di operativi di soccorsi, divisi fra Protezione Civile ed autorità, ad impegnarsi maggiormente sul territorio. Iniziano anche i primi furti, come è successo a Norcia, in provincia di Perugia. I Carabinieri indagano ora sulla misteriosa scomparsa di un dipinto del ‘600, che si trovava all’interno della chiesa di Nottoria del paesino. L’opera d’arte è stata realizzata da Jean Llhomme, su richieta di Urbano VIII, intitolata Perdono di Assisi. Le autorità stanno seguendo ogni pista possibile e non escludono che qualcuno abbia voluto togliere il dipinto per evitare che venisse danneggiato nuovamente dalle scosse previste nei prossimi giorni. I furti sono uno dei problemi principali che stanno interessando la zona, oltre ai danni effettivi dovuti al terremoto. Rischiano in più di provocare un effetto domino che crei altri danneggiamenti. Giuliano Pazzagnini, il sindaco di Visso, intanto lancia l’allarme per un’altra opera d’arte, la Madonna in Trono di Paolo da Visso che si trova invece nel Municipio del paese. In questo momento, Visso si trova infatti in pericolo anche per il maltempo,, che si sta abbattendo sul paesino dalle prime ore del pomeriggio di ieri. Salvato dal terremoto, grazie ad un crollo delle capriate all’indietro, il dipinto potrebbe infine essere distrutto dal fenomeno naturale.

Due uomini sono morti questo pomeriggio nel Lazio a causa di un improvvisa e violenta tromba d’aria, che si è abbattuta alle porte della capitale. I due morti sono un uomo di 23 anni di origine pakistana e un italiano di 60 anni. Il ragazzo è deceduto dopo essere stato colpito da un pesante pezzo di cornicione, staccatosi a causa del vento, l’uomo invece è stato schiacciato da un albero divelto sempre a causa del forte vento che in alcuni casi ha superato i 130 km l’ora. Situazione pesante anche a Roma dove diversi allagamenti hanno costretto alla chiusura di importanti arterie. Il sindaco Raggi ha fatto sapere di “monitorare costantemente” la situazione, nonostante la sua assenza dalla città dell’urbe, stante il suo “viaggio della memoria” a Cracovia

Arriva alla Leopolda in “tenuta familiare”, alla guida dell’auto propria il premier Matteo Renzi, che però appena sale sul palco lascia i panni di marito e padre ideale, e si trasforma in un politico cinico e audace. Renzi nel suo discorso di chiusura non risparmia critiche ai suoi avversari politici, e lo fa sfruttando l’assenso avuto da Cuperlo per la modifica della legge elettorale. Il premier senza giri di parole attacca D’alema e Bersani, rei di non voler minimamente dialogo con chi invece fa parte di quella schiera di cittadini di sinistra che vogliono “rottamare” la vecchia politica. Renzi sa che la partita si giocherà nelle urne referendarie, e lascia immediatamente i temi della Leopolda per cercare di convincere i propri sostenitori ad un “SI” che per il momento appare in svantaggio. Ironico anche l’accenno alla politica nazionale, con Renzi che afferma che non è l’età anagrafica ad essere la discriminante vincente, d’altronde uno “puo’ avere anche trenta anni e dire no alla metropolitana”, chiaro l’accenno alla situazione romana.

Nell’ultima domenica pre voto, i sondaggi delle maggiori testate giornalistiche danno nuovamente in vantaggio la Clinton sull’avversario repubblicano. Trump sembra infatti aver esaurito lo slancio conseguente alla riapertura dell’inchiesta sulle “mail riservate”, inchiesta che aveva portato l’ex segretario di stato a lasciare la testa della corsa che martedì vedrà l’elezione del nuovo presidente USA. Nelle ultime rilevazioni la democratica è nuovamente avanti di 5 punti, punti da difendere con i denti fino al giorno in cui gli americani saranno chiamati a votare. Nel frattempo, la Clinton ha trascorso la giornata di ieri in compagnia della cantante Cher, una delle sue più grandi sostenitrici, per poi dirigersi verso Philadelphia. E’ qui che la candidata dovrà trovare il modo di riprendere forza in Pennsylvania, mentre Donald Trump si è concentrato maggiormente sul Michigan. Gli Stati chiave per entrambi gli esponenti politici li sta spingendo ad affollare le rispettive agende di appuntamenti, in previsione dell’atto finale. 

Murray batte Isner, e conquista l’ultimo “Masters 1000” della stagione, mettendo in palmares un torneo che nella sua carriera mancava. La vittoria è resa ancor più bella dalla conquista del primato nella classifica Atp, primato conquistato ieri a danno di Djokovic, con il serbo che adesso ha a disposizione solamente il torneo di Londra per cercare di recuperare la prima posizione. Partita senza storia con Isner capace di mettere in difficoltà lo scozzese solamente con il servizio, fondamentale nel quale lo statunitense eccelle. Alla fine risultato il risultato finale ha dato ragione al britannico capace di regolare in due ore e diciassette minuti per l’ottava volta (su otto) l’avversario.

Sembra ormai essersi ridotta ad una corsa a due la scelta del nuovo allenatore dell’Inter. In questa giornata domenicale, i vertici cinesi sembrano aver virato decisamente su Pioli, lasciando di fatto decadere l’ipotesi straniera, rappresentata dall’ex tecnico del Siviglia Marcelino. Subito dopo pranzo inoltre è arrivato un comunicato stampa della società, con il quale si conferma che il nuovo tecnico verrà scelto entro 48 ore, rendendo ufficiale di fatto l’abbandono di Vecchi del ruolo di “traghettatore” dopo la partita interna con il Crotone. Ed è proprio a San Siro che si sono vissuti attimi di contestazione, con una parte della curva che si è schierata contro l’esonero del tecnico olandese, e che ha accusato i giocatori di poco attaccamento ai colori nerazzurri. Per la cronaca il match è terminato tre a zero per i nerazzuri, con goal di Perisic e doppietta del capitano Icardi.