Tra le iniziative organizzate a Roma in occasione del blocco auto e traffico per la prima domenica ecologica della stagione c’è quella di Legambiente, che in Via dei Fori Imperiali ha raccolto fondi per i giovani imprenditori colpiti dal sisma e messo a disposizione giochi per bambini e bici elettriche. L’associazione ambientalista ha presentato gli ultimi dati sull’inquinamento atmosferico nella Capitale, lanciando l’allarme smog: “La situazione sta peggiorando di giorno in giorno mettendo a repentaglio la salute dei cittadini”, ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, secondo cui sono necessarie azioni più determinate e blocchi auto e traffico anche durante la settimana. “A Roma bisogna avere il coraggio di togliere automobili dalla strada rilanciando con risolutezza il trasporto pubblico, ampliando le zone a traffico limitato e creandone di nuove”, ha aggiunto Scacchi, il quale auspica che strade e piazze di ogni quartiere vengano pedonalizzate e che il Colosseo venga liberato “dal ruolo di spartitraffico” a cui è stato relegato.
È già possibile tracciare un primo bilancio sul blocco del traffico a Roma, cioè della domenica ecologica programmata per contenere le emissioni inquinanti. Molti romani si stanno muovendo a piedi o stanno utilizzando i mezzi pubblici, visto che il trasporto pubblico è stato rafforzato, ma nell’arco della mattinata sono state effettuate 161 sanzioni su 970 veicoli controllati. Il report è stato fornito dalla polizia locale di Roma Capitale. C’è preoccupazione a Roma perché il blocco del traffico sta creando difficoltà nel primo weekend di Natale: “Abbiamo già riscontrato che i primi giorni di dicembre non sono stati fantastici per gli acquisti regalo. E non è certo con un blocco del traffico una tantum che si risolve il problema dell’inquinamento”, ha dichiarato Massimiliano De Toma, presidente di Federmoda Confcommercio Roma, secondo cui serve una politica ecologica generale e bisognerebbe incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Secondo De Toma questo problema si ripresenterà con il prossimo blocco del traffico in concomitanza con il periodo nel quale verranno lanciati i saldi invernali.
Il blocco delle auto e del traffico nelle principali città italiane è poco utile: lo sostiene FareAmbiente – Movimento ecologista europeo, secondo cui si tratta di un provvedimento tampone e discriminante per la classe meno abbiente. Il blocco per poche ore, dunque, “non risolve i gravi problemi causati dagli scarichi delle autovetture e contemporaneamente limita il diritto alla mobilità dei cittadini meno agiati che non possono permettersi le auto di ultima generazione la cui reale efficienza è stata più volte messa i dubbio da scandali internazionali”, dichiara il presidente nazionale di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, il quale chiede un incontro con il nuovo ministro dei trasporti e ai sindaci delle città che hanno attuato questo provvedimento, a partire dal sindaco di Roma Virginia Raggi, “per illustrare loro il piano di mobilità sostenibile e di facile realizzazione messo a punto da FareAmbiente”. Le autorità nazionali e cittadine sono state accusate da Pepe di penalizzare gli spostamenti dei meno benestanti anziché promuovere una forma di mobilità sostenibile a livello pubblico e privato.
In piena domenica ecologica a Roma, il blocco traffico totale sta cercando di arginare il problema dello smog, innalzato nelle ultime settimane praticamente senza piogge e con smog salito vertiginosamente. La preoccupazione ora è per i prossimi giorni in cui potrebbe salire ancora l’allerta non solo su Roma ma anche a Milano, Torino, Napoli, Firenze. Intanto nella Capitale il servizio di Arpa Lazio ha emesso tutti punti della città in cui si rischia il bollino rosso per l’inquinamento: nel quartiere Tiburtino la situazione è degenerata, con la centralina che ha rilevato 82 microgrammi di pm10. Da bollino rosso anche le polveri sottili in zona Prenestino (76), e alla Bufalotta (71). Non lasciano tranquilli neanche i valori di San Giovanni-Magna Grecia (69), Malagrotta (67), Villa Ada (63), Eur-Fermi, zona Cipro e Corso Francia (62), così come Cinecittà (60), Tenuta del Cavaliere e largo Arenula (55).
Non solo nel weekend: il blocco del traffico in atto a Roma e Milano, ma anche in altri centri di Lombardia e Piemonte, proseguirà anche in settimana, salvo cambiamenti drastici in miglioramento per l’inquinamento forte nelle principali città italiane. A Milano soprattutto, proseguirà il blocco parziale – ricordiamo che al momento solo Roma con la domenica ecologica vede nella giornata di oggi un blocco totale anti-smog per tutti i veicoli – con una specifica novità: «Da domani, poi, scatterà lo stop anche per i veicoli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato (i benzina potranno circolare), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Per i veicoli commerciali, invece, ci sono disposizioni speciali e saranno bloccati tra le 7.30 e le 9.30», riportano i colleghi della Stampa milanese. Resta chiaro anche dal Comune milanese, come se non dovesse cambiare la situazione ma anzi peggiorare verranno presi provvedimenti di blocco totale ben più serrato, pareggiando la situazione odierna nella Capitale.
Sul blocco del traffico a Roma, Milano e in alcune altri parti d’Italia non solo oggi ma anche nei prossimi giorni si assiste al “solito” giochino: da un lato la necessità di abbassare i livelli di inquinamento altissimi di questo ultimo mese poco piovoso a Roma e Milano e dall’altro però le difficoltà di utenti e commercianti che sotto Natale si ritrovano con numerose restrizioni al traffico. La polemica monta forte ad esempio come riporta la Cna Commercianti della Capitale: «Il blocco del traffico è una misura inutile: lo diciamo da settembre, quando l’amministrazione ha annunciato la misura per la settimana precedente il Natale e a ridosso dei saldi a gennaio. La salute dei cittadini e” prioritaria rispetto alle difficolta” economiche dei commercianti, ma il blocco totale delle auto ha dimostrato di essere inutile per ripulire la città. L’unico effetto del blocco è il grande danno per i commercianti di vicinato. Chi beneficia di queste misure? Solo i centri commerciali», scrive in una nota Giovanna Marchese Bellaroto, presidente del Cna Commercio Roma; sono le domeniche ecologiche a non convincere larga parte die commercianti romani e degli stessi cittadini, con la richiesta emessa al Campidoglio di «fare un passo indietro, di revocare il blocco per gennaio, di evitare queste misure fino al 24 dicembre e di pensare per il futuro a misure diverse dalle domeniche ecologiche, come la limitazione del traffico ai veicoli più inquinanti tutto l’anno».
Nella prima domenica ecologica con blocco traffico auto a Roma per la nuova Amministrazione Raggi, si concentrano alcune polemiche riguardo non solo le limitazioni del traffico per il blocco totale nella Capitale – qui sotto orari e veicoli esentati – ma anche sul piano riscaldamenti. Mentre larga parte d’Italia soffre del problema smog, con la Lombardia e in particolare Milano protagoniste con alcuni blocchi del traffico parziali – vedere qui sotto il focus sulle specifiche – si fa fronte anche il problema dei riscaldamenti che al pari dello smog del traffico provoca innalzamenti continui dell’inquinamento. Oggi a Roma, proprio per questo motivo, sono scattati i piani anti-smog anche nei condomini e nei palazzi pubblici: gli impianti di riscaldamento potranno restare accesi solo 8 ore invece che 12 come normalmente consentito. Non solo, la temperatura degli ambienti non potrà superare i 18 o i 17 gradi, a seconda della classificazione eco-ambientale dell’edificio in questione.
Il blocco del traffico a Milano e Roma incombe sugli automobilisti che potranno, come detto, essere costretti ad abbandonare per un giorno l-amata auto. Ma purtroppo esiste anche la possibilità che il blocco delle auto si protragga anche nei prossimi giorni. E se a Roma la Preoccupante anche la situazione in Lombardia, dove oggi sarà previsto il blocco parziale del traffico. Non solo Roma quindi, ma anche il capoluogo lombardo dovrà “subire” le misure straordinarie previste dal Protocollo regionale sulla qualità dell’aria, promosso dall’Anci Lombardia e dalla Regione. La speranza dell’assessore alla Mobilità e Ambiente, Marco Granelli, è che il blocco del traffico a Milano spinga la popolazione ad un maggior uso del trasporto pubblico. “Le condizioni meteo previste si preannunciano stabili”, sottolinea a Il Fatto Quotidiano, “quindi abbiamo ragione di credere che i blocchi andranno avanti anche nei prossimi giorni”. Nella sola città lombarda, sono 55 i giorni in cui si sono superati i livelli consentiti di pm10, un dato che comunque, guardando al passato, fa sperare per il meglio. Nell’arco temporale fra il 2002 ed il 2010, infatti, erano invece 132 i giorni “rossi”.
La domenica ecologica che Roma si appresta a vivere nella giornata di domani, è una conseguenza logica dell’allarme inquinamento di cui si è discusso ieri. Sono sette infatti le centraline che nella capitale hanno registrato un livello di pm10 superiore al consentito. Si tratta delle centraline di Preneste, Francia, Villa Ada, Tiburtina e Malagrotta, oltre a quelle di Cinecittà e Magna Grecia, dove è stata rilevata la situazione forse più preoccupante. Nelle due sedi sono stati infatti registrati 63 microgrammi di pm10. Diverse le contromisure adottate dal Campidoglio, a cui si aggiunge la domenica ecologica, la prima delle quali sarà proprio quella di domani, almeno per quanto riguarda l’inverno 2016/2017. Cogliendo l’occasione, Atac ha informato di aver predisposto mezzi pubblici maggiori, per promuovere un intenso trasporto cittadino. Come sottolinea La Repubblica, in particolare sono stati pianificate corse aggiuntive per la metro A e B oltre che per tram e bus, mentre la metro C seguirà il corso regolare avuto fino ad ora. Morsa anche per quanto riguarda i riscaldamenti che potranno rimanere accesi 8 ore invece delle 12 normalmente previste e non si potranno superare i 17/18 gradi a seconda della classe energetica dell’edificio.
L’aria di Milano si è fatta nuovamente pesante e allora stanno per scattare le misure straordinarie previste dal Protocollo regionale sulla qualità dell’aria, che prevede il blocco del traffico. L’emergenza smog continua: Arpa Lombardia ha accertato il superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di PM10. “Le attuali condizioni meteorologiche stanno favorendo l’accumulo degli inquinanti per più giorni consecutivi, in particolare sulle aree pianeggianti della Lombardia”, scrive l’Arpa. L’accordo prevede, in caso di superamento per 7 giorni consecutivi dei valori massimi consentiti, prevede l’estensione alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi delle limitazioni all’uso di veicoli euro 0 benzina ed euro 0, 1 e 2 diesel, dalle 7.30 alle 19.30. Le autovetture private euro 3 diesel, invece, non potranno circolare in ambito urbano dalle 9 alle 17, mentre i veicoli commerciali euro 3 diesel saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30. L’Arpa ha fatto sapere che “sono stati raggiunti 10 giorni consecutivi di superamento della prima soglia in provincia di Brescia, 9 in quella di Cremona, 7 a Bergamo, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese”. Il secondo livello è stato superato per 6 giorni di fila a Monza, per 5 giorni consecutivi a Milano.
Si è aperto un weekend di limitazioni al traffico per i cittadini di Roma: il Comune ha deciso di vietare la circolazione ai veicoli più inquinanti nella giornata di ieri e di oggi, mentre domani ci sarà il blocco totale del traffico per la prima domenica ecologica. L’iniziativa della Giunta capitolina prevede l’intervento di assessorati e Uffici dipartimentali per il lancio di iniziative che coinvolgano la cittadinanza con l’obiettivo di accrescere l’efficacia dei provvedimenti. L’assessorato all’Ambiente, ad esempio, deve coinvolgere i Municipi affinché realizzino iniziative per sensibilizzare i cittadini romani sul tema della qualità dell’aria e dei suoi effetti sulla salute e l’ambiente, focalizzando l’attenzione anche sulla mobilità sostenibile e l’utilizzo responsabile delle fonti energetiche. L’assessore alla Mobilità, invece, potenzierà il trasporto pubblico locale soprattutto nelle fasce orarie di interdizione, mentre la Polizia locale dovrà vigilare per garantire l’osservanza del blocco del traffico.
Il blocco del traffico a Roma ordinato dalla sindaca Virginia Raggi per domani, domenica 11 dicembre 2016, sarà soltanto il primo di una serie di provvedimenti che l’amministrazione capitolina attuerà nel tentativo di abbassare i livelli di smog che giornalmente avvolgono la città eterna. Come si può leggere sul portale del Comune di Roma, infatti, quella di domani sarà sì l’ultima domenica ecologica del 2016, ma di certo non l’unica da qui ai prossimi mesi. Il prossimo appuntamento dopo quello di domani con il blocco del traffico a Roma, che nella Fascia Verde andrà osservato dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 20:30, è previsto infatti per domenica 22 gennaio 2017. Le restanti due domeniche ecologiche programmate dall’amministrazione di Virginia Raggi sono previste invece per il 26 febbraio e il 26 marzo 2017.
Blocco del traffico a Roma domani per la prima domenica ecologica targata Virginia Raggi. La sindaca di Roma prosegue così negli sforzi anti-smog promossi dal sindaco Marino prima e dal prefetto Tronca poi, ma i primi divieti di circolazione iniziano già oggi, sabato 10 dicembre 2016. Come previsto dall’ordinanza diramata dal Comune di Roma, infatti, a partire dalle 7:30 di questa mattina e fino alle 23:30 non potranno viaggiare per le vie della Capitale: ciclomotori e motoveicoli “Pre-Euro 1” ed “Euro 1” a due-tre-quattro ruote, con motore a 2 e 4 tempi; autoveicoli a benzina “Pre-Euro 1”, “Euro 1” ed “Euro 2”; autoveicoli diesel “Pre-Euro 1”, “Euro 1”, ed “Euro 2”. Nelle fasce orarie 7:30-10:30 e 16:30-20:30 disco rosso anche per gli autoveicoli diesel “Euro 3”. Per chi non rispetterà il divieto multe salatissime in vista!
Il blocco traffico di Roma di domani rischia di essere il primo di una serie di provvedimenti in questo senso che nelle principali città italiane da qui a fine 2016 potrebbero scattare: lo smog è tornato ad alti livelli quasi come l’inverno “tragico” del 2015, dove Torino, Napoli, Milano e appunto Roma furono coinvolte da numerosi provvedimenti anti-inquinamento con blocchi del traffico anche in settimana. «La misura è stata adottata con l’obiettivo di contenere e prevenire l’inquinamento atmosferico. Roma presenta, infatti, criticità in termini di qualità dell’aria, soprattutto nel periodo invernale – conclude il Comune di Roma – Le giornate di chiusura al traffico costituiscono, inoltre, uno strumento utile a sensibilizzare la cittadinanza contribuendo alla diffusione di modelli culturali alternativi, tesi al miglioramento degli stili di vita». Come Roma, anche Torino versa in condizione complesse per lo smog cittadino: è in testa alla classifica delle città italiane fuorilegge avendo sforato il limiti consentiti per le polveri sottili (Pm10) per 62 giorni (il tetto, 50 microgrammi per metro cubo, è fissato a 35 sforamenti l’anno) – da mercoledì prossimo farà scattare i blocchi alle auto private. «Nella prossima riunione l’assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi firmerà una delibera per arrivare a un’ordinanza quadro», si legge su Repubblica Torino. A Milano nei prossimi giorni il sindaco Sala dovrà decidere se attuare misure di blocco effettivo del traffico, mentre in tutta la Lombardia le centraline Arpa continuano a rilevare sforamenti: a Brescia e Cremona, non a caso, ci sono già divieti di circolazione in atto. Pronti i fermi auto a Bergamo, Lodi, Monza e Brianza, Pavia e Varese.