Il governo del neo premier verso la fiducia, la votazione si terrà alla Camera questa sera alle 18.45. Gentiloni questa mattina si è presentato con il suo discorso a Montecitorio , parlando di un Governo dalle empie responsabilità, e sottolineando l’importante lavoro fatto dal predecessore Renzi negli anni precedenti. Al discorso del Presidente del Consiglio erano assenti ai deputati di Ala di Verdini, che nella giornata di ieri avevano annunciato il loro no alla nuovo esecutivo. Sulla stessa lunghezza d’onda anche di Lega e Movimento cinque stelle. I grillini questa seta non prenderanno parte al voto per la fiducia al Governo Gentiloni. Al centro dell’agenda del nuovo Presidente del Consiglio, le azioni da mettere in atto per le zone colpite dai terremoti degli ultimi mesi.
Ore decisive per Monte Paschi di Siena, la decisione è nelle mani dei quarantamila obbligazionisti, saranno loro domani in un consiglio di amministrazione a decidere se convertire i loro titoli in azioni. I titoli acquistati dopo più di un decennio fa hanno un valore che sfiora i due miliardi di euro. Se gli obbligazionisti non accetteranno il piano vi sarà il rischio di un salvataggio pubblico, che potrebbe creare problemi agli obbligazionisti. Intanto unicredit si prepara ad un aumento di capitale di circa tredici miliardi, un operazione importantissima mai tentata prima in Italia. Di tutt’altro tenore e argomento quanto accade negli Stati Uniti: Il presidente Usa Donald Trump, si è scagliato contro il piano di sviluppo degli aerei da combattimento di ultima generazione, ovvero gli F-35. Per il neo eletto presidente il piano per questi mezzi militari è troppo oneroso, se no il più il più costoso fatto dal Pentagono nella storia degli Stati Uniti. Donald Trump ha definito tale programma “fuori controllo”.
Con la vittoria di ieri sul Milan per 1 a 0, la Roma di Spalletti si candida a rappresentare l’unica squadra che può insidiare la vittoria alla Juve di Allegri. La partita che ieri si è giocata in un olimpico strapieno, non è stata bellissima e si è poggiata su due lampi dei giocatori romani. Nel primo tempo quello del portiere Szczesny, bravo a parare un penalty al rossonero Niang, (per lui il secondo errore consecutivo) e nella seconda frazione del centrocampista Nainggolan, bravissimo con un sinistro a giro a trafiggere l’incolpevole Donnarumma. A fine gara soddisfazione è stata espressa da Spalletti, che ha voluto sottolineare il “grande sacrificio” dei suoi, bravi ad interpretare una partita ostica contro un ottima squadra. Con la vittoria di ieri i capitolini restano in scia alla Juve a – 4 dai bianconeri, con la speranza di poterli agganciare in vetta, in virtù dello scontro diretto di sabato prossimo.
Il fondo che fa capo alla società Sino Europe, ha versato stamani nelle casse della Fininvest gli altri 100 milioni di euro in qualità di caparra “confirmatoria” per l’acquisto del Milan. Il bonifico indispensabile per posticipare il closing della vendita della società è già nella disponibilità dell’azienda italiana. Con quest’ulteriore tranche salgono a 200 milioni gli euro versati, milioni che sottolineano la volontà dei cinesi di arrivare all’acquisto di una delle società storiche del calcio italiano. Con la caparra di oggi, il termine ultimo per l’acquisto definitivo slitta al 3 marzo, in quella data la società cinese dovrà versare gli atri 320 milioni previsti dal contratto di vendita.
Brutto prologo quello avvenuto ieri notte durante la festa organizzata dal Pescara calcio, per festeggiare il Santo Natale. I giocatori e lo staff della squadra sono stati infatti accolti da una cinquantina di ultras inferociti, che hanno bersagliato le loro auto di sputi, calci e pugni. All’ingresso inoltre del capannone che doveva ospitare la cena di gala voluta dalla proprietà, campeggiava un lungo striscione, in cui c’era una sola eloquente parola “Vergognatevi”. La rabbia dei tifosi è esplosa dopo l’ennesima figuraccia degli abruzzesi, che nell’ultimo turno sono stati battuti finanche dal Crotone, e sorpassati da quest’ultimi nella parte bassa della classifica. Rincrescimento è stato manifestato dall’allenatore Oddo, che a fine serata ha stigmatizzato le gesta dei sostenitori della sua squadra.
Una partita al cardiopalma, bellissima come solo nel basket si può vedere, quella che ieri sera è stato il posticipo dell’11^ giornata del massimo campionato cestistico italiano. Cantù in rimonta all’ultimo secondo batte un Avellino mai domo, che si arrende nei secondi finali grazie un libero che Darden ha messo dentro. 75 a 74 il risultato finale, con tra i padroni di casa in evidenza Johnson capace di ben 35 punti. Con la vittoria di ieri Cantù si tira fuori dalla bassa classifica, sempre nelle prime posizioni invece Avellino, protagonista sempre di più di un campionato di altissimo livello, comandato per il momento dall’EA7.
Forse un guasto al mezzo, sta di fatto che si è rischiata una strage. Un autobus della linea 118 a Roma, ieri verso le ore 18 all’altezza di via Oderisi da Gubbio ha cominciato a sbandare e a investire auto e motociclette. Fortunatamente si trattava di mezzi parcheggiati senza persone a bordo, ma tre passeggeri si sono feriti seppur lievemente a causa della violenta frenata del conducente che è stato trasportato al pronto soccorso in stato di shock. Secondo alcune delle persone a bordo del bus si sarebbe trattato di un problema ai freni, cioè cattivo funzionamento, cosa che getta una luce inquietante sullo stato dei mezzi pubblici della capitale, già in passato criticati per il pessimo stato in cui si torvano.
Si è dimesso l’assessore alla sostenibilità ambientale di Roma Paola Muraro. L’improvviso annuncio è arrivato questa notte, motivo ufficiale è la comunicazione di un avviso di garanzia, l’assessore risulta infatti indagata per presunte violazioni al testo unico ambientale, in particolare in riferimento all’articolo 256. “Contestualmente sono stata informata che verrò ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Sono tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti. Tuttavia, per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ho deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione” ha detto. Il sindaco Virginia Raggi ha accettato le dimissioni e di aver assunto ad interim il suo ruolo.
Una vero e proprio tour de force quello che il premier incaricato Gentiloni sta facendo in queste ore per varare la sua squadra di governo. Gentiloni alle 17.30 di ieri si è recato al Quirinale e vorrebbe arrivare entro giovedì con il governo che ha già passato la “forca caudina” della fiducia, e per questo si è affrettato a predisporre la lista dei ministri sottoposta al capo dello stato. La sua intenzione è però di arrivare alla fine della legislatura, e per questo non ha voluto fare sbagli nel dosare i ministeri, riempendo ogni casella con attenzione. Alla fine Gentiloni questa sera è riuscito nel suo intento, e alle 18.30 di ieri dopo l’approvazione di Mattarella ha reso noto la lista dei ministri. In essi molte le riconferme ma manca l’ala verdiniana, che ha già fatto sapere che non voterà la fiducia. Oggi e mercoledì il passaggio in parlamento per la fiducia, ieri alle 20 il giuramento della squadra.
– Importante decisione della direzione nazionale del PD che si è riunita a Roma ieri. La direzione al cospetto di tutti i big, Renzi compreso, ha deciso di appoggiare in tutto e per tutto il governo, che sta nascendo attorno a Paolo Gentiloni, un sostegno che come ha detto lo stesso presidente del partito, Orofini, sarà “pieno, forte e leale”. Durante la direzione qualche “distinguo” è arrivata dalla minoranza interna, con il bersaniano Speranza che ha dichiarato che serve un cambio sostanziale delle politiche fin ora portati aventi. Speranza ha concluso il suo intervento richiedendo rispetto per chi con la decisione di votare NO al recente referendum costituzionale ha contribuito alla caduta dello scorso esecutivo. Nessuna dichiarazione da parte di Renzi che ha assistito alla discussione in silenzio, annuendo solamente quando si è parlato del sostegno a Gentiloni, ma che ha sottolineato come presto sarà effettuato un congresso in seno al partito.
– Durissima sentenza emessa dal tribunale di Cagliari che di fatto ha condannato al carcere a vita l’ex primula rossa del banditismo sardo, Graziano Mesina. A Mesina era stata concessa la grazia nel 2004 dal presidente della Repubblica Ciampi, nel 2013 però Mesina era stato nuovamente arrestato, con la pesantissima accusa di essere a capo di una banda dedita allo spaccio di stupefacenti. Da quel giorno Mesina era ristretto nel carcere di Badu e Carros, dove stante la condanna passerà il resto della sua vita. La condanna infatti prevede il decadimento dei benefici connessi alla grazia e costringerà Mesina a passare in carcere almeno 30 anni, anni che lo porteranno sicuramente alla morte, visti i suoi 74 anni di età.
– Buon avvio di settimana borsistica per Monte dei Paschi di Siena, che di fatto si gioca il suo futuro nei prossimi giorni. Il titolo in apertura ieri a piazza affari si è ben comportato con livelli di acquisti che hanno superato le attese. La speranza per il consiglio di amministrazione che da qui a Venerdì gli azionisti riescano a far recuperare all’istituto di credito quei cinque miliardi, che servono per operare il salvataggio da tutti auspicato. In caso negativo pronto l’intervento del ministro dell’economia, che tramite il portavoce di Padoan (riconfermato al dicastero) ha fatto sapere di essere pronti a supportare i vertici della banca toscana.
– Brutto sorteggio per quasi tutte le italiane, che nell’urna di Nyon hanno pescato accoppiamenti poco favorevoli. In Champions ostico il turno riservato al Napoli di Sarri, che si ritroverà ad affrontare i fortissimi spagnoli del Real Madrid, La squadra partenopea essendo la prima del girone avrà la prima partita a Madrid e il ritorno a metà marzo al San Paolo. Brutti anche gli accoppiamenti in Europa Legue, con Roma e Fiorentina che hanno pescato rispettivamente Villareal e Borussia Moenchendlabach, gara di andata il 16 di Febbraio e ritorno il 23 dello stesso mese. L’unica a sorridere delle quattro squadre impegnate è la Juventus, l’urna per la squadra di Allegri ha riservato gli abbordabili portoghesi del Porto, soddisfazione è stata espressa da Marotta che in veste di dirigente era presente nella cittadina svizzera.
– Una decisione che farà di certo discutere quella presa dalla federazione calcistica brasiliana, che ha comminato una multa alla Chapecoense e all’Atletico Mineiro per non aver disputato l’ultima gara del campionato. La federazione già dalle ore immediatamente successive a quelle dello schianto aereo, che di fatto distrusse la squadra della Chapecoense, chiese alle due società di disputare la partita. Dietro le forzature dei dirigenti le immense pressioni delle televisioni brasiliane, pressioni che però non sortirono effetto, con le due squadre che non si presentarono all’appuntamento del 1 Dicembre. Adesso la decisione, 3 a 0 a tavolino per entrambe e una multa di circa 28.000 euro, una decisione che ha sollevato le proteste di tutto il mondo sportivo.
– Un buon bottino quello che gli italiani del nuoto riportano indietro dal Canada dopo i mondiali di nuoto in vasca corta svoltesi a Windsor. Ben sette i podi dei nuotatori azzurri, podi tra i quali spicca l’oro di Federica Pellegrini, capace di dimenticare in fretta la delusione di Rio 2016, e di puntare cosi ad essere l’alfiere dei colori italiani anche nelle olimpiadi del 2024, che si terranno in Giappone. Oltre “Fede” spiccano le nuove leve del nuoto azzurro con Scozzoli e Detti per i maschi e Di Pietro e Pezzato tra le donne. Discorso a parte merita Paltrinieri, l’oro olimpico nei 1500 a Rio, si è dovuto arrendere al coreano Park Tae Hwan al rientro da una lunga e poco edificante squalifica per doping. Insomma tanta carne al fuoco, che fa ben sperare per il movimento che già dai primi di gennaio inizierà a prepararsi per i mondiali in vasca lunga che si terranno a Budapest.
Dopo la vittoria all’europeo e in Champions, e la grande stagione giocata a livello internazionale era scontato che accadesse e infatti cosi è stato. Cristiano Ronaldo ha vinto il suo quarto pallone d’oro, massimo riconoscimento per i giocatori europei, assegnato da France Football. Il portoghese prossimo avversario del Napoli in Champions è alla sua terza affermazione in quattro anni, affermazioni che gli fanno ridurre le distanze da quel Leo Messi suo grande avversario non solo in Spagna, ma anche a livello europeo. La notizia ancora non ha i crismi dell’ufficialità, ma è stata anticipata da molti quotidiani sportivi.