Sette alti dirigenti del Ministero della Salute sono finiti sotto inchiesta per il reato di disastro colposo: non avrebbero vigilato su farmaci pericolosi per dimagrire e sulle sostanze anoressizanti che contengono. Questi farmaci, che sono formalmente vietati, possono essere comprati in farmacia come preparati galenici e così sono circolati per anni. La Guardia di Finanza, come riportato dal Corriere della Sera, avrebbe deciso di intervenire su questo mercato molto pericoloso per la salute. Nessuno, però, è stato iscritto per ora nel registro degli indagati. Il nucleo Tutela spesa pubblica si è concentrato sulla fendimetrazina, sostanza che ha portato alla morte Luigi Marzulli nel 2009. Il 37enne aveva assunto un cocktail di farmaci per dimagrire, ma invece è morto. Si tratta di una sostanza che, insieme a tante altre, è già proibita, ma non è bandita per la realizzazione di prodotti galenici. Per gli investigatori i dirigenti del Ministero della Salute avrebbero “omesso di espletare qualsiasi attività di vigilanza o comunque attivare i dovuti controlli affinché non fossero prescritte e somministrate da parte di medici e farmacisti preparazioni galeniche anoressizzanti”.
Quando si decide di dimagrire molto spesso si ricorre a Internet per cercare consigli e presunti rimedi, ma molto spesso si finisce con l’imbattersi in farmaci pericolosi. Si tratta di un fenomeno nato proprio sul web, dove non è affatto semplice stringere le maglie dei controlli, e poi diffusosi anche nelle farmacie. Un fenomeno nel fenomeno, perché alcune farmacia sono passate dalla produzione di farmaci “galenici”, cioè quelli confezionati su misura partendo dal principio attivo, alla vendita di prodotti illeciti, perché contengono sostanze anoressizzanti. A Roma sono state aperte due inchieste sulla morte di Karageorgiou Fotini per una dieta e di Catia Parenza per un ictus avuto dopo aver assunto una preparazione galenica fatta da un farmacista: conteneva fenilpropolinamina, una sostanza vietata dalla legge dal 200 che è utilizzabile però nelle preparazioni del farmacista. I magistrati vogliono capire allora dal Ministero della Salute perché una molecola vietata sia utilizzabile nelle capsule galeniche. In Italia sono legali per il dimagrimento solo due sostanze: la sibutramina e l’orlistat, che però si prescrivono in casi particolari, visto che gli effetti collaterali possono essere gravi.
L’assunzione di farmaci per dimagrire è una moda che si è rivelata decisamente pericolosa. Alla diffusione del fenomeno hanno contribuito in parte quei farmacisti che hanno prodotto farmaci galenici con sostanze vietate, ma è cresciuto anche grazie all’assunzione di farmaci che agiscono su altre malattie – come diabete, ansia e depressione – ma producono l’effetto di “sedare” la fame. Questi farmaci vanno prescritti da un medico specialista, perché si rischia di modificare i meccanismi essenziali del nostro corpo. La delicata questione è stata affrontata anche da Le Iene grazie al servizio realizzato da Nadia Toffa, che si è concentrata in particolare sugli psicofarmaci per dimagrire. L’inviata ha intervistato un ragazzo a cui un dietologo di Milano ha prescritto un farmaco galenico a base di fluoxetina, una sostanza impiegata per antidepressivi. Nel servizio vengono presentati i molteplici effetti collaterali e dunque vengono illustrate le conseguenze a cui si va incontro. Clicca qui per vedere il servizio de Le Iene.