Il 15 dicembre si festeggia santa VirginiaSanta Virginia Centurione nacque il 2 aprile 1587 a Genova da una famiglia nobile. Ben presto però rimase orfana di madre, alla quale si deve l’educazione religiosa della ragazza. Il padre combinò per la ragazza un matrimonio con Gaspare Grimaldi Bracelli e da questa unione nacquero due figlie, Lelia e Isabella. Ma il matrimonio durò poco, vista la prematura morte di Gaspare; così santa Virginia a soli 20 anni dedicò la sua vita ad una vedovanza perpetuamente casta, opponendosi fermamente alla proposta di nuove nozze da parte del padre. Santa Virginia visse la sua vita a casa della suocera con le sue figlie, dedicandosi alla preghiera e praticando la carità e la beneficenza, devolvendo anche parte delle sue ricchezze ai bisognosi. Con le figlie ormai maritate, santa Virginia si dedicò anima e cuore ai bambini abbandonati, agli anziani ammalati e agli esclusi. In occasione della guerra tra la Repubblica Ligure e il Duca di Savoia, la donna accolse nella sua casa i profughi provvedendo ad ogni loro necessità. Fondò poi le “Cento Signore della Misericordia Protettrici dei Poveri di Gesù Cristo”, con il compito di recarsi al domicilio dei più poveri per accudirli. E per poter aiutare più gente, santa Virginia diede vita all’Opera del Rifugio”, prima all’interno della sua casa e poi in un vecchio monastero a Monte Calvario, da cui nacque l’ordine religioso delle “Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario” con sede a Genova. La sua opera si allargò a macchia d’olio e affittò due strutture, una sulle rive del Bisagno e l’altra nei pressi della chiesa di San Bartolomeo, per accogliere ragazze che qui erano considerate sue “figlie”, allevate nell’amore di Dio, nella preghiera, nell’obbedienza, nella povertà e indirizzate al lavoro. Non dimentichiamo il pensiero di santa Virginia per i mendicanti, per i quali fondò l’Ufficio dei Poveri” e il suo contributo per la riforma del Lazzaretto. Nonostante il coinvolgimento delle massime autorità in queste opere, pian piano le “Signore della Misericordia” cominciarono a tralasciare i loro doveri per timore che il contatto con i più poveri danneggiasse la loro immagine. Ciò non accadde per santa Virginia, perché il Signore era in lei, e continuò nella sua opera caritatevole sino alla morte, che la colse il 15 dicembre 1651. Nel 1801 la sua salma fu rivelata proprio come il giorno in cui morì. Dopo essere stata dichiarata beata nel 1985, fu poi proclamata santa nel 2003 da papa Giovanni Paolo II. 



Viene celebrata sopratutto a Perugia, ad Assisi dove le spoglie della santa riposano e dove viene celebrata con celebrazioni liturgiche e sagre, e a Genova di cui santa Virginia è patrona. 

Genova è una città gioiello incastonata tra la montagna e il mare, che per questo ha ammaliato scrittori e poeti che ne hanno raccontato le bellezze. I simboli della città sono certamente la “Lanterna” e l'”Acquario”: quest’ultimo, dove sono ospitati 1000 specie di animali diverse, è l’acquario più grande d’Italia : molto bello il tunnel sotterraneo trasparente dove poter ammirare i grandi mammiferi marini. La “Lanterna” sorge dove un tempo vi era un faro che funzionava a legna fino al 1326 quando fu introdotta la lanterna ad olio e fu dipinto lo stemma della città sulla torre stessa. Estremamente affascinante il centro storico di Genova, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, memoria dell’antica Repubblica Marinara, con edifici storici come il “Palazzo Spinola”, il “Palazzo Ducale” e il “Palazzo dei Rolli” (antica dimora della nobiltà della città), con strette vie e piazze come “Piazza delle Erbe” e “Piazza San Donato”. E dopo una visita alla “Cattedrale di S.Lorenzo” con facciata in stile tipicamente genovese, e al museo marittimo “Galata”, non può mancare una visita alla terrazza “Mirador”, che offre una vista spettacolare sulla città e sul porto di Genova. 



Il 15 dicembre sono celebrati anche i santi Maria Crocifissa di Rosa, Cristiana di Georgia, Valeriano di Avensano, Ilarione, Bacco il Giovane, Massimino di Micy, e i beati Marino, Carlo Steeb e Maria Vittoria de Fornari Strata, Raimondo Erin Mayo, Paolo Gracia Sanchez, Maria Julia Ivanisevic e 4 compagne, Margherita Fontana, Maria della Pace e Marco.

Leggi anche

Video: alluvione a Modigliana/ Il sindaco: "È esploso il fiume, situazione peggiore del maggio 2023"