Non si ferma per ora il blocco traffico delle auto in varie città del nostro paese. A Milano L’Arpa Lombardia comunica quali sono le città in cui i livelli di inquinamento continuano a superare la soglia di guardia e quali no. Secondo i dati pubblicati oggi sul sito dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente anche nella giornata di ieri sono stati registrati “valori di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in molte stazioni della Regione, in particolare negli agglomerati urbani e nelle zone pedemontane”. L’Arpa sottolinea che “permane il superamento della prima soglia di attivazione del “Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria” in provincia di Brescia, con 16 giorni consecutivi di superamento, in provincia di Bergamo, Milano, Monza con 13 giorni consecutivi di superamento, a Como, Lecco e Varese con 4 giorni consecutivi di superamento. (…) Le concentrazioni medie provinciali di PM10 sono invece inferiori alla prima soglia di attivazione del protocollo nelle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia”. Per quanto riguarda invece “la seconda soglia di applicazione del Protocollo, riferita a 70 µg/m3” l’Arpa fa sapere che è stata superata “solo in provincia di Como per 4 giorni consecutivi e a Milano per 1 giorno”.
Il blocco del traffico auto in vista degli alti livelli di inquinamento nella giornea di oggi ha visto un differenziarsi di alcune città italiane più coinvolte: a Milano e Napoli restano le misure degli ultimi giorni, a Torino è sospeso solo per la presenza dello sciopero mezzi contemporaneo, a Firenze è arrivato il provvedimento del Comune per un blocco auto che scatterà da domani contro lo smog (come raccontiamo qui sotto). Da ultimo, migliora l’aria a Roma e per questo motivo alcuni divieti decadono a partire già da oggi: «restano i limiti per il traffico all’interno dell’anello ferroviario, una zona di Roma ancora più piccola della “fascia verde”. L’accesso e la circolazione all’interno della ZTL “Anello ferroviario” del P.G.T.U. è vietato in modo permanente dal lunedì al venerdì, con esclusione del sabato e della domenica e dei giorni festivi infrasettimanali a tutti i veicoli già esclusi dalla fascia verde e ai veicoli Euro 2 (benzina), ma esclusi i residenti all’interno della ZTL Anello Ferroviario, dal 21 novembre 2016 al 31 marzo 2017».
Arriva anche a Firenze il blocco traffico auto dopo Milano, Roma, Torino, Napoli. Da domani e per cinque giorni consecutivi, come riporta La Repubblica, lo stop alla circolazione riguarderà tutto il territorio di Firenze e degli altri sette Comuni dell’area vasta: Bagno a Ripoli, Campi, Scandicci, Sesto, Calenzano, Lastra a Signa, Signa. Le misure anti smog vengono prese in contemporanea su tutta l’area vasta “appena uno dei Comuni aggregati rileva sette giorni critici su dieci, tra quelli in cui il Pm10 (le polveri sottili) sforano i limiti e gli altri su cui pesano previsioni meteo favorevoli all’accumulo degli inquinanti”: si tratta della “nuova norma regionale sull’inquinamento, adottata dai Pac (i piani di azione comunale) dei Comuni”. Il blocco del traffico auto scatterà in contemporanea su tutta l’area vasta di Firenze tra le 8,30 e le 12,30 e tra le 14,30 e le 18,30, per i motocicli a due tempi euro 1 le auto a benzina euro 1, le auto diesel euro 2 e 3, i veicoli commerciali diesel euro 1 e 2.
Continua anche a Milano il blocco traffico oggi: lo stop alle auto non è stato revocato nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici di 4 ore dell’Atm. Secondo quanto riportato ieri dall’Arpa Lombardia, come si legge sul sito dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, anche mercoledì scorso 14 dicembre, le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria hanno registrato valori di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in molte stazioni della regione, in particolare negli agglomerati urbani e nelle zone pedemontane. Dunque “permane il superamento della prima soglia di attivazione del ‘Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria’ in provincia di Brescia, con 15 giorni consecutivi di superamento, in provincia di Bergamo, Milano, Monza con 12 giorni consecutivi di superamento, e in quelle di Como, Lecco e Varese con 3 giorni consecutivi di superamento”. L’Arpa segnala poi che “in provincia di Monza e Brianza per 11 giorni consecutivi, in provincia di Como per 3 giorni e in quella di Lecco per 1 giorno, è stata superata anche la seconda soglia di applicazione del Protocollo, riferita a 70 µg/m3”.
Migliora la qualità dell’aria a Roma e il blocco traffico auto è stato modificato. Come riportato sul sito del comune di Roma, secondo le ultime rilevazioni c’è una significativa riduzione delle concentrazioni degli inquinanti tali da rispettare i valori limite: quindi oggi venerdì 16 dicembre, il divieto di circolazione nella Fascia Verde sarà limitato, h24, solo ai veicoli più inquinanti (Pre Euro 1 – cosiddetti Euro 0 -, Euro 1 e Diesel Euro 2) come stabilito in modo permanente dall’ordinanza n.87 del 2016. Sarà inoltre rafforzata la vigilanza urbana finalizzata alla decongestione del traffico veicolare da parte del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale nell’ambito degli itinerari ad alto flusso veicolare. Ieri a Roma il blocco traffico auto è proseguito fino alle 20.30 con lo stop alla circolazione per gli autoveicoli a benzina Euro 2, ciclomotori e motoveicoli Pre Euro 1 (cosiddetti Euro 0) ed Euro 1, a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi e per tutti gli autoveicoli Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5. L’Euro 6 viene, invece, derogato fino al prossimo inverno.
Il blocco traffico auto indetto da una settimana a Torino (mentre rimane attivo su Milano, Roma, Napoli e altre città italiane sparse da nord a sud) verrà congelato solo per un giorno, oggi venerdì 16 dicembre 2016, perché nel capoluogo piemontese è previsto un sciopero dei mezzi pubblici di 4 ore indetto a livello regionale dai sindacati dei trasporti. «Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle 18 alle 22; metropolitana: dalle 17.45 alle 21.45; autolinee extraurbane: dalle 10.30 alle 14.30; Sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: dalle 18 a fine servizio. Sarà comunque assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero», si legge sul sito del Comune di Torino. Fermato dunque il blocco del traffico auto per motivi di inquinamento, riprenderà nel weekend con la seconda domenica ecologica consecutiva. Rispetto alla ufficialità di altre domenica ecologiche, partecipano all’evento anche i comuni di Rimini, Piacenza e Modena, con l’Emilia Romagna coinvolta anch’essa negli alti limiti di polveri sottili e di inquinamento.
Anche in questa ultima giornata della settimana, il blocco traffico per auto e veicoli completi in virtù delle soglie alte di inquinamento praticamente su tutta l’Italia: ecco qui sotto tutte le misure rinnovate e riviste dai vari comuni coinvolti nei provvedimenti anti-smog.Partendo dalla Capitale, a Roma oggi è ancora col blocco traffico, il quarto giorno consecutivo, per gli alti valori del pm10 nell’aria: ecco tutte le nuove limitazioni dei veicoli all’interno della Fascia Verde Metropolitana «dalle ore 7.30 alle ore 20.30: ciclomotori e motoveicoli ‘PRE-EURO 1’ ed ‘EURO 1’, a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi; autoveicoli alimentati a benzina ‘EURO 2”. Dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30: autoveicoli alimentati a gasolio ‘EURO 3’. Dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30: autoveicoli alimentati a gasolio ‘EURO 4’ e successive», recita l’ordinanza del Campidoglio. A Milano non si è abbassata ancora la soglia per scongiurare il blocco parziale del traffico e per questo anche oggi, venerdì 16 dicembre, alcuni veicoli non potranno circolare in tutta l’area urbana. «Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9:00 alle ore 17:00, mentre – continua il comunicato del Comune – i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7:30 alle 9:30». Chiudiamo con Torino, visto che a Napoli permane la situazione di blocco permanente fino a marzo 2017 lungo le giornate di Lunedì, mercoledì e venerdì, sempre per i veicoli più inquinanti: «blocco della circolazione urbana, dalle 8 alle 19, per i veicoli privati diesel Euro 3, mentre quelli per il trasporto merci osserveranno altri orari, come si legge sul sito del comune. I veicoli adibiti al trasporto merci alimentati a benzina, metano e GPL con omologazioni precedenti all’Euro 1 o alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4 aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio (categoria N1) non potranno circolare dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00».
Mentre prosegue il blocco del traffico parziale per le auto e per gli altri veicoli sul suolo pubblico a Roma, Milano, Torino e Napoli, torniamo per un attimo con un focus sulla situazione dei riscaldamenti, la seconda area di maggiore inquinamento nei centri cittadini più popolati. Spostiamoci nella Capitale per osservare tutte le nuove disposizioni del Comune di Roma riguardo riscaldamenti in palazzi privati e edifici pubblici. Il sindaco Raggi ha disposto con ordinanza comunale che «durante il periodo di funzionamento giornaliero consentito (massimo 12 ore) non siano superati i massimi di temperatura, come segue: non debbono essere superati i 18°C, negli edifici classificati dall’art.3 del D.P.R. 412/93, nelle categorie E.1, E.2, E.4, E.5 ed E.6; non debbono essere superati i 17°C, negli edifici classificati dall’art.3 del D.P.R. 412/93, nelle categorie E.8. Tali disposizioni, quindi, non si applicano agli edifici rientranti nella categoria E.3 (ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili) ed E.7 (scuole e assimilabili)». Anche nelle altre città più importanti d’Italia restano del tutto confermati tutti i valori emessi di soglia limite per i riscaldamenti, sia nei palazzi privati che negli edifici pubblici: il consiglio è consultare il sito del comune della propria città per poter osservare al meglio e con precisione i limiti imposti in questo periodo di forte inquinamento.