Il vice primo ministro Kurtulmus sottolinea che ci sia un legame tra l’attentato in Turchia di questa mattina e quello allo stadio a Istanbul la scorsa settimana. Numan Kurtulmus, come riporta l’agenzia di stampa Agenzia Nova, ha parlato all’emittente “Ntv” e ha sostenuto che “i materiali utilizzati nell’attacco che questa mattina ha colpito la città di Kayseri, nel centro della Turchia, sono gli stessi utilizzati nel duplice attentato che la scorsa settimana ha colpito la città di Istanbul”. Stamattina, nell’attentato a Kayseri, sono morti 13 militari e altre 55 persone, tra cui anche civili, sono rimaste ferite: un’autobomba ha colpito un autobus con a bordo militari in libera uscita nei pressi dell’università di Kayseri. L’attentato allo stadio di Istanbul della scorsa settimana ha provocato la morte di oltre 40 persone: mentre quello di oggi non è stato al momento rivendicato l’altro lo era stato dal gruppo radicale curdo con legami con il Pkk, Falconi per la liberazione del Kurdistan.
Dopo l’attentato in Turchia di questa mattina la polizia turca ha arrestato sette persone e altri cinque sospetti sono ricercati. E’ quanto ha riferito, come riporta Tgcom24, il ministro dell’Interno, Suleyman Soylu. L’attentato è avvenuto a Kayseri, nell’Anatolia centrale: il bilancio conta almeno 13 morti e 55 feriti, in maggioranza militari. Anche se non è stato al momento rivendicato secondo il premier turco Erdogan, l’attentato in Turchia sarebbe “opera del Pkk”. Erdogan, come riporta La Repubblica, ha esortato il paese alla “chiamata alle armi”, sostenendo che i cittadini devono rispondere compatti all’attacco “per opporsi con decisione a queste organizzazioni terroristiche”: “Assistiamo ad attentati che con la polizia ed esercito mirano a colpire tutti i 79 milioni di abitanti della Turchia. In questo momento vediamo organizzazioni separatiste unirsi e utilizzare ogni occasione per tenere sotto attacco l’intero Paese utilizzando le maniere più subdole per disperdere le energie del popolo e alimentarne le paure”.
Sale il bilancio dell’attentato in Turchia di questa mattina: sarebbero 55 i feriti, tra cui anche civili, secondo quanto riportato da La Repubblica, oltre ai 13 militari morti, a causa dell’autobomba esplosa contro un autobus a Kayseri. L’attentato in Turchia non è stato per il momento rivendicato ma il presidente turco Erdogan ha dichiarato che sono responsabili i militanti “dell’organizzazione terroristica separatista” Pkk e ha sottolineato che “tali attacchi non sono indipendenti dagli sviluppi in Iraq e Siria”. Dopo l’esplosione il primo ministro turco Yildirim ha imposto un blackout temporaneo per i media: la censura temporanea è stata imposta per evitare di “pubblicare” e diffondere informazioni che potrebbero causare “paura, panico e disordine, e aiutare gli obiettivi delle organizzazioni terroristiche”. ll divieto di trasmissione di notizie sull’attentato in Turchia riguarda anche i collegamenti in diretta dal luogo dell’esplosione, le foto e le immagini dei corpi delle vittime. Si tratta di misure che, in caso di attacchi terroristici, sono prese regolarmente dalle autorità turche.
Un attentato in Turchia ha provocato stamattina la morte di 13 soldati e il ferimento di altre 48 persone, tra cui anche civili: sono questi i dati riferiti dall’esercito, come riporta La Repubblica, dell’esplosione di un’autobomba contro in autobus. L’ordigno è esploso davanti all’università di Erciyes a Kayseri, una città della Turchia centrale. L’attentato ha colpito un autobus che trasportava militari in borghese: a bordo c’erano civili ma soprattutto soldati in permesso della Brigata commando di Kayseri, impegnata in operazioni antiterrorismo contro il Pkk curdo nel sud-est. Il governatore locale, Suleyman Kamci, citato dall’agenzia statale Anadolu ha dichiarato che “l’autobomba è stata fatta detonare da un attentatore suicida”. Secondo quanto riportato dalle tv locali e da Bbc e al- Jazeera, l’esplosione dell’autobomba è avvenuta alle 8,45 locali: la macchina era parcheggiata alla fermata degli autobus vicino al campus universitario, in una strada in cui si trova un complesso di basi militari. L’attentato in Turchia di questa mattina è avvenuto dopo una settimana esatta da quello di Istanbul che il 10 dicembre scorso ha provocato 44 vittime e che è stato rivendicato dagli estremisti curdi del Tak. Clicca qui per vedere il video e le foto dell’attentato in Turchia.