Alzi la mano chi, sotto Natale, non pensa alla neve. Comporta disagi, verissimo. Ma quanti vorrebbero vedere la propria città imbiancata proprio il 25 dicembre? Bene, in questo momento secondo l’apposito bollettino ad avere le maggiori probabilità di assecondare questo desiderio sono soprattutto gli abitanti del Piemonte e dell’Emilia Romagna. A detta del portale ilmeteo.it, infatti, l’anticiclone nordafricano denominato ciclone di Natale, dovrebbe sostare per alcuni giorni sulla Sardegna e soltanto successivamente, presumibilmente ad inizio settimana, con nevicate abbondanti su Alpi e Prealpi, ma anche su tutto il Piemonte e in Emilia, coinvolgendo anche zone pianeggianti. La speranza è che i fiocchi contribuiscano sì a rendere ancor più magico il clima natalizio, risparmiando ai cittadini piemontesi ed emiliano i disagi caratteristici della neve.
Se il bollettino neve finora non è stato poi così generoso, gli amanti dei fiocchi bianchi non disperino: le nevicate potrebbero arrivare sull’Italia (anche a quota collinare) proprio per la settimana di Natale. Come riportato da 3bmeteo.com, un vortice di bassa pressione porrà fine allo strapotere anticiclonico e avrà il suo culmine tra il 20 e il 22 dicembre. In cosa si tradurrà questo peggioramento delle condizioni climatiche? A detta del portale specializzato in previsioni meteo la neve interesserà gran parte della dorsale appenninica, fin su quote collinari su quella centro-settentrionale. Al contempo il vortice di aria fredda proveniente dai Balcani preserverà le Alpi e il Nord fino a metà della prossima settimana, quando le nevicate dovrebbero fare capolino anche a bassa quota.
Il bollettino neve di questa stagione invernale langue, ma attenzione a dare per spacciato Jack Frost, visto che proprio per Natale molti fiocchi bianchi potrebbero fare capolino in Italia. Come riportato dal portale ilmeteo.it, infatti, tra lunedì 19 dicembre e martedì 20 dicembre 2016, le previsioni meteo parlano di un forte peggioramento delle condizioni climatiche, con la regione Piemonte che in particolare sarà interessata da quello che è stato già definito “ciclone di Natale”. Ciò che dovrebbe verificarsi è la caduta di addirittura mezzo metro di neve tra Torinese e Cuneese, fino in pianura. La neve dovrebbe posarsi fin sull’Appennino ligure di ponente, con precipitazioni abbondanti che rischiano di creare qualche grattacapo anche agli automobilisti che in quelle ore viaggeranno sulla Torino-Savona. Da monitorare anche la situazione dell’Emilia Romagna, che dalla serata di lunedì potrebbe essere raggiunta dalle nevicate fino ai 700 metri di altitudine, nello specifico sull’appennino modenese.
Stagione invernale ancora priva di soddisfazioni, e bollettino neve senza soddisfazioni per chi ama la neve. Su tutto l’Arco Alpino l’innevamento naturale è irregolarmente distribuito ed è presente solo dai duemila metri di quota. Il pericolo valanghe, secondo gli esperti, risulta generalmente debole o particolarmente moderato. Come vi abbiamo già segnalato, il bollettino neve ci porta verso la Val Gardena, la Via Lattea, l’Alta Badia e Zermatt dove gli impianti da sci sono regolarmente aperti. Il meteo è comunque caratterizzato da forti variazioni di spessore in vista dei prossimi giorni, a causa di vecchi accumuli di vento ben localizzabili. Si segnala la presenza di croste dure che comportano il pericolo di cadute e scivolate, con possibili urti contro le rocce. Il fine settimana che ci aspetta non dovrebbe riservare grosse sorprese dal punto di vista del meteo, con la sciabilità nelle aree esterne alle piste battute che resta decisamente problematica.
Ancora pochissima neve in questo primo scorcio dell’inverno. La causa è riconducibile ad un’anticiclone persistente, un ostacolo non da poco per chi sta aspettando con ansia le prime nevicate importanti. Per quanto riguarda il bollettino neve del week end, l’anticiclone abbracerà le Alpi mantenendo una condizione meteo piuttosto stabile, con ampi spazi a soleggiate, la temperatura dovrebbe tendere al ribasso, soprattutto in vista della prossima settimana, quando due perturbazioni raggiungeranno le Alpi. Lunedì è previsto un modesto vortice freddo in arrivo dal Nord Europa, ma la sua traiettoria è ancora abbastanza incerta. Il clima invernale in ogni caso non si farà attendere troppo. Per quanto riguarda gli impianti sciistici aperti, al momento segnaliamo Val Gardena, Via Lattea, Alta Badia e Zermatt come località con più strutture aperte. La maggior parte di queste risultano funzionanti e a disposizione degli appassionati; vedremo se il natale porterà qualche buona notizia per chi attende nevicate abbondanti anche a bassa quota.