Dopo quanto accaduto al Comune di Roma, con l’arresto del vicecapo di gabinetto Raffaele Marra, Beppe Grillo starebbe ipotizzando l’autosospensione del sindaco M5s Virginia Raggi. Secondo quanto riportato da Tgcom24 infatti, Grillo di ritorno a Genova dopo essere stato a Roma, avrebbe sostenuto che la Raggi non potrebbe restare al vertice della Capitale senza allontanare il suo capo segreteria politica Salvatore Romeo. E quindi prenderebbe corpo anche l’ipotesi di autosospensione di Virginia Raggi da sindaco di Roma in attesa che si faccia luce sulle inchieste. Intanto oggi pomeriggio si è svolta la riunione di maggioranza del M5s del Comune di Roma: all’appuntamento si sono presentati tutti i consiglieri comunali, compreso il sindaco Virginia Raggi (clicca qui per leggere la notizia approfondita).



E’ ricoverato in gravi condizioni il bambino di 4 anni colpito da meningite: il piccolo, come riporta Tgcom24, frequenta una scuola materna di Cascina, in provincia di Pisa. In un primo momento il bambino è stato ricoverato all’ospedale Cisanello di Pisa, poi, quando le sue condizioni di salute si sono aggravate, è stato trasportato in elicottero all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, nel reparto di rianimazione. Il bambino si trova in prognosi riservata: il laboratorio di immunologia ha confermato la diagnosi di sepsi da meningococco di tipo C. Secondo la documentazione il piccolo era stato vaccinato nel 2013. Nella scuola materna frequentata dal bambino colpito da meningite è già scattata la profilassi per tutte le persone che sono state a contatto con lui (clicca qui per leggere la notizia approfondita).



Aveva 84 anni Paolo Prodi, morto ieri sera a Bologna. Il fratello maggiore dell’ex premier Romano Prodi era uno storico ed ex deputato ed era da tempo malato. Paolo Prodi, oltre ad aver insegnato storia in vari atenei italiani – a Trento, Roma e all’Alma Mater di Bologna – era stato tra i fondatori della casa editrice Il Mulino. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Bologna Virginio Merola, riportato da La Repubblica: “Con lui scompare una voce autorevole che negli ultimi anni ha consegnato riflessioni importanti sulla crisi della civiltà liberaldemocratica. Consiglio a tutti di leggere uno dei suoi ultimi libri, Il tramonto della rivoluzione, per capire come abbiamo bisogno di un mutamento che non possa essere solo quelle delle tecnologie sganciato da una visione di sviluppo e da un modello sociale” (clicca qui per leggere la notizia approfondita).



Un fermo e una denuncia per la morte della cinese a Roma. La studentessa di 20 anni, da sei mesi nel nostro Paese, è stata trovata morta alcuni giorni fa alla periferia di Roma: la ragazza è stata travolta da un treno dopo aver tentato di inseguire i ladri che le avevano portato via una borsa da 1.500 euro. La polizia, come riporta La Repubblica, ha fermato oggi un 20enne con l’accusa di furto con strappo della borsa della studentessa cinese. Si tratterebbe di un nomade del campo di via Salviati, vicino al luogo dove è stata trovata la cinese morta. Un altro ragazzo, di 16 anni, sempre dello stesso insediamento di nomadi, è stato invece denunciato con la stessa accusa. Ora la polizia starebbe cercando una terza persona.

Attentato questa mattina in Turchia. Un’esplosione è avvenuta, come riporta il Corriere della Sera, a Kayseri, una città della Turchia centrale: è stato colpito un autobus che trasportava militari in borghese. L’ordigno è esploso davanti all’università di Erciyes e secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 13 morti e numerosi feriti. L’esplosione sarebbe avvenuta mentre l’autobus, che trasportava soldati in borghese e civili, stava percorrendo Talas Avenue,e si trovava di fronte all’ingresso dell’Università Erciyes, accanto ad un’auto imbottita di esplosivo che era parcheggiata nei pressi di una fermata dei mezzi pubblici. Sul luogo dell’attentato sono arrivate numerose ambulanze per prestare soccorso alle persone ferite (clicca qui per leggere la notizia approfondita). 

Il capo dell’ufficio del personale, nonché braccio destro del sindaco del città capitolina, Virginia Raggi, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Roma. L’uomo Raffaele Marra ex fiamma gialla, è stato ammanettato per aver intascato una tangente quando lavorava all’Enasarco. Le accuse vedrebbero al centro una tangente di oltre 350.000 euro, pagata a Marra da Sergio Scarpellini, anche quest’ultimo personaggio è stato ammanettato dagli uomini dell’arma. L’arresto dopo le polemiche delle dimissioni della Muraro, e le perquisizioni di ieri negli uffici comunali da parte della guardia di finanza, scuote il M5S, con molti esponenti pronti a fare scoppiare una “guerra interna”. Da parte sua il primo cittadino si dice “fiduciosa”, ma sottolinea che è sua intenzione andar avanti nella sua opera di rinnovamento. 

In un sottile filo che congiunge le due più grandi città italiane, oggi tegola giudiziaria su Beppe Sala, sindaco appena eletto della città meneghina. L’importante esponente di centro sinistra oggi è stato raggiunto da un avviso di garanzia, per una presunto reato commesso all’epoca di expo 2015, manifestazione nella quale Sala ricopriva il ruolo di commissario unico. I reati contestati a Sala sarebbero riferibili al Maggio 2012, quando in attesa delle “dichiarazione di conformità” di una ditta che doveva procedere alla costruzione della “piastra di expo”, alcuni verbali furono retrodatati. Come si apprende sul profilo social del Sindaco, immediata l’intenzione del sindaco di auto sospendersi, fino a quando la sua posizione non sarà chiarita. La fascia di primo cittadino passa cosi al vice di Sala, Anna Scavuzzo. 

Chiuse le indagini per il fallimento di Banca Etruria, indagini che quest’oggi hanno portato alla notifica di 22 avvisi di garanzia, per bancarotta fraudolenta. I provvedimenti si rifanno all’erogazione di circa 180 milioni di euro, poi mai rientrati, a favore di aziende a volte appartenenti anche a soci della stesa banca. L’ipotesi di reato è che il mancato rientro di quelle risorse economiche, portò al fallimento dell’istituto, fallimento che fu poi al centro di una furiosa polemica politica in merito al cosiddetto “decreto salva banche”. Tra gli indagati, tutti ex amministratori della banca, non figura il padre dell’ex ministro Boschi, la sua posizione è stata stralciata in quanto sull’erogazione di 1.2 milioni di euro da lui autorizzata, pende un ricorso in cassazione. 

L’evacuazione umanitaria che già questa mattina doveva interessare la città di Aleppo è stata sospesa. La sospensione si è resa necessaria, in quanto i pullman che dovevano lasciare la città sono stati fatti segno di un fuoco incrociato di armi leggere. La città ormai riconquistata dall’esercito regolare siriano è al centro di una contesa internazionale, riguardo la collocazione dei ribelli che si sono arresi, e dei tanti civili che vogliono abbandonare il centro. Sulla situazione è oggi intervenuto il presidente russo Putin, che ha ipotizzato una soluzione congiunta insieme con il leader turco Ergodan, i due dovrebbero fare da garanti a un “tavolo della pace” tra il governo siriano, e i ribelli che si oppongono alla presidenza di Bashar al-Assad.

Si affilano le armi in vista del big match di stasera sera, che allo Juventus Stadium vedrà di fronte la prima e la seconda in classifica del campionato. Nella Juventus di Max Allegri i dubbi ruotano principalmente sul ritorno nell’undici titolare di Barzagli, il forte difensore al rientro da un lungo infortunio alla spalla, potrebbe far parte della formazione iniziale, anche se non ci sarebbe da stupirsi che il tecnico livornese si affidi a una difesa a tre con Benatia, Rugani e Alex Sandro. In avanti ancora solamente panchina per Dybla, l’asso argentino ha fatto vedere nel derby della mole di essere pronto a entrare in corsa, ma ancora potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe. Probabile conferma per Pjanic, che supplirebbe a qualche leggero fastidio muscolare, con la voglia di incidere nella sua ex squadra. Panchina per Juan Cuadrado che rappresenta il miglior dodicesimo uomo in assoluto. 

Sembrerebbe aver preso la strada che conduce a Bottas la dirigenza Mercedes, che si sta dando da fare come non mai, per rimpiazzare il campione del mondo di Formula Uno Niko Rosberg, ritiratosi recentemente. La squadra di Toto Wolf si è vista sbattere le porte in faccia prima da Sebastian Vettel e poi da Fernando Alonso, e allora si è impegnata allo spasimo per arrivare al forte pilota della Williams. Fonti bene informate hanno fatto notare che la Mercedes è fornitrice ufficiale dei motori al team inglese, e che un eventuale diniego del pilota avrebbe potuto portare finanche all’interruzione della collaborazione. L’accordo se si farà prevede che le frecce d’argento diano una mano alla squadra inglese per trovare un pilota esperto che possa affiancare il giovane Stroll, in questo caso chiaro l’impegno della Mercedes per provare a far ritornare sui suoi passi uno fra Massa e Button.

Appena tornata dal Canada, Federica Pellegrini riesce a centrare il suo 107° titolo italiano, e lo fa nella piscina di Riccione, vasca nella quale si stanno disputando campionati assoluti invernali open in vasca olimpica. La portabandiera di Rio 2016 trionfa nella sua gara preferita la 200 stile libero, nuotando in un minuto e cinquantasei secondi, e lasciando alla seconda arrivata (Stefania Pirozzi) oltre quattro secondi di distacco. Nelle altre gare di giornata pareggio tra Detti e Paltrinieri, con il primo vincente nei 400 metri e il secondo a trionfare negli 800. Da segnalare il record del giovane Niccolò Martinenghi, che nei 50 rana conquista l’importante record mondiale juniores.

La sciatrice bergamasca Stefania Goggia è arrivata vicinissima a conquistare la sua prima vittoria nella coppa del mondo di sci. La 24enne nella combinata che si è svolta in Val d’Isere ha sciato benissimo, e alla fine è arrivata terza a soli sedici centesimi di secondo dalla vincitrice (la slovena Ilka Stuhec). Con i punti conquistati oggi Goggia fa un’ulteriore balzo in avanti nella classifica della coppa del mondo, salendo in seconda posizione dalle spalle dell’americana Mikaela Shiffrin.