Non solo blocco del traffico auto ma anche limitazioni dei riscaldamenti e delle emissioni nei centri pubblici con riscaldamento centralizzato: contro lo smog e il pesante inquinamento di questi giorni nelle principali città italiane, alcuni Comuni hanno adottato oltre alle limitazioni del traffico per i veicoli più inquinanti anche particolari misure sui riscaldamenti, come per esempio Firenze una delle città ancora segnato da alti livelli di Pm10. Nell’ordinanza del sindaco Nardella si legge il divieto in ambito domestico di «accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento a gasolio o pellet, a cura del proprietario, dell’amministratore di condominio o del terzo responsabile dell’impianto termico, che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere».
Dopo una settimana di blocco traffico le auto ritornano a circolare a Foligno, dove i livelli di Pm10 rilevati dalla centralina Arpa sono tornati entro i limiti. Da domani, dunque, si tornerà a circolare regolarmente. La conferma arriva da una nota del municipio, che ha ricordato che il provvedimento sulla viabilità resta in vigore solo per domenica e lunedì. L’allarme smog resta alto, invece, a Merate, dove per il quindicesimo giorno consecutivo la concentrazione media di polveri sottili ha superato la soglia di allarme. Il valore di Pm10 ha toccato gli 81 microgrammi per metro cubo, mentre la soglia di allarme è di 50 microgrammi per metro cubo. Si tratta di un dato particolarmente negativo: per quanto riguarda la Lombardia, la situazione è peggiore solo a Milano e Monza. Una striscia nera impressionante in Brianza: solo una volta su diciassette i livelli di smog sono rimasti al di sotto del limite. Ai cittadini non resta che sperare nel tempo e nelle previsioni meteo: da oggi sono attese condizioni favorevoli per la dispersione degli inquinanti grazie ad un progressivo ricambio di aria.
Blocco traffico auto sospeso a Torino domani, per decisione del Comune: come avevamo preannunciato qui sotto, con l’arrivo della neve qualcosa sarebbe cambiato, e viene dunque sospeso il blocco del traffico per contrastare lo smog dopo una settimana di limitazioni. La nota del Comune di Torino è molto chiara: «Come previsto dal cruscotto dell’Arpa, con l’arrivo della perturbazione, i dati relativi all’inquinamento sono in miglioramento. Pertanto da domani sono sospesi i provvedimenti antismog emergenziali previsti dall’ordinanza n. 81/2016 e quindi non è in vigore il divieto di circolazione per veicoli euro 3 diesel». Il sindaco Appendino dunque compie lo stesso provvedimento della sua collega di Roma, Virginia Raggi, rendendo molto meno rigido il blocco per il miglioramento sensibile della qualità dell’aria in queste ultime ore. Per Milano e Firenze si attendono ancora le decisioni che verranno rese note oggi pomeriggio.
Anche se la neve è arrivata sulla città di Torino, il blocco traffico auto per inquinamento resta attivo almeno per la giornata di oggi e forse anche per domani: l’Arpa Piemonte farà i suoi rilevamenti questo pomeriggio e il Comune prenderà poi provvedimenti a seconda delle misure di Pm10 riscontrate tra qualche ora. Secondo quanto riporta il bollettino meteo dell’Arpa regionale, «la neve continuerà a scendere fino a questa sera per il transito di un minimo di bassa pressione che sta portando aria fredda dalle regioni scandinave. Con il passare delle ore è atteso un progressivo rialzo sulle zone fino a 800 metri di altitudine e da domani, martedì 20 dicembre, è previsto l’arrivo di una leggera pioggia che persisterà per almeno due giorni». Questo dovrebbe in linea teorica far diminuire i livelli di polveri sottili nell’aria e come le altre città dove è presente il blocco traffico – Roma, Milano, Firenze, Napoli e Bologna – è probabile che la fase di maltempo faccia attenuare l’emergenza smog. Ricordiamo che a Torino ad oggi è attivo il blocco della circolazione per i veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e per quelli a metano, gpl e benzina Euro 0. Lo stop è valido dalle ore 8 alle 19.
Non solo Milano e Roma, non solo Torno o Napoli, e neanche Firenze: il blocco traffico per le auto con i livelli di smog ancora altissimi in Italia (ma il maltempo dovrebbe sistemare qualcosa nelle prossime ore) arriva anche fino a Venezia e alla Laguna attorno a Mestre. Due nuovi scoramenti dei limiti di Pm10 tra sabato e domenica confermano l’emergenza smog anche in Vento attorno a Venezia. «La centralina Arpav di via Tagliamento, a Mestre – dove il Pm10 ieri ha avuto picchi di oltre i 100 microgrammi a fronte del limite di 50 – ha totalizzato 62 superamenti del limite giornaliero che secondo le direttive europee non dovrebbero superare i 35 nel corso di un intero anno». I medici e i pediatri hanno scritto una nota per intimare la città a prendere provvedimenti contro l’inquinamento ma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha risposto in questi termini direttamente da Piazza Ferretto dove ha annunciato i suoi auguri natalizi: «Quello che potevamo fare per ridurre l’inquinamento atmosferico noi, come Comune nell’ambito della Città Metropolitana l’abbiamo fatto immediatamente, ancora in tempi non sospetti», ha detto. «Nessun provvedimento tra quelli in nostro potere è stato lasciato intentato, eccetto quello del blocco del traffico sulle nostre strade, perché sarebbe inutile».
Su Milano e in generale su tutta la Lombardia, il blocco del traffico potrebbe avere vita breve nella settimana pre-natalizia visto l’arrivo della pioggia e della possibile neve a bassa quota che da questa sera fino a martedì potrebbe portare un po’ di sollievo per il forte livello di smog e inquinamento nell’aria. Anche oggi confermato il blocco traffico in Fase 1 (quella pre-critica) in molte città della Lombardia, Milano compresa: lo hanno deciso le varie Amministrazioni dopo gli ultimi dati di Arpa Lombardia arrivati ieri sera. «Le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Lombardia, anche nella giornata di ieri, hanno registrato valori di Pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in molte stazioni della Regione, in particolare negli agglomerati urbani e nelle zone pedemontane. Lo si legge in una nota dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Permane il superamento della prima soglia di attivazione del ‘Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria’ in provincia di Brescia, con 17 giorni consecutivi di superamento, in provincia di Bergamo, Milano, Monza con 14 giorni consecutivi di superamento, a Como, Lecco, Varese con 5 giorni consecutivi di superamento e Pavia, Cremona e Mantova per 1 giorno». Secondo Arpa, le concentrazioni medie provinciali di Pm10 sono inferiori rispetto alla scorsa settimana e dunque non pare essere imminente il superamento della fase 2, dove il blocco auto e le limitazioni del traffico diverrebbero molto più restrittive.
Smog ancora a livelli alti ma senza “superare” i limiti di fase critica anche a Roma, Firenze e Torino. Il blocco traffico auto anche in quesa settimana pre-natalizia vede protagoniste alcune città d’Italia, tra cui appunto le sopra indicata. A Firenze il blocco è attivo fino al prossimo 21 dicembre, con le limitazioni, che riguardano i centri abitati del capoluogo e dei comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli, che scattano in conseguenza della segnalazione dell’Arpat, l’ente ambientale della Regione Toscana, che ieri ha comunicato il raggiungimento di 6 superamenti del valore limite per la media giornaliera di Pm 10 (polveri) negli ultimi 7 giorni. Ecco dunque, secondo la nota del Comune di Firenze, gli orari e le informazioni sul divieto di questa domenica: «divieto di circolazione sarà dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 in tutti i centri abitati. Scatta anche il divieto, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe. Il divieto di circolazione e limitazioni riguardano i motocicli a 2 tempi Euro 1, auto a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci». Anche Torino resta in stazione critica anche se non gravissima: come ieri, auto ferme con queste specifiche dettate dal Comune: «a fermarsi, dalle 8 alle 19, saranno i veicoli privati diesel euro 3 mentre quelli per il trasporto merci osserveranno altri orari, come si legge sul sito del comune. “I veicoli adibiti al trasporto merci alimentati a benzina, metano e GPL con omologazioni precedenti all’Euro 1 o alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4 aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio (categoria N1) non potranno circolare dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00”. Dalle 8 alle 19 a tutti i veicoli adibiti al trasporto persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1): alimentati a benzina, metano o GPL con omologazioni precedenti all’Euro 1; alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4». A Roma invece la situazione è assai più blanda e il blocco resta limitato solo ai veicoli più inquinanti, Pre Euro 1 – cosiddetti Euro 0 -, Euro 1 e Diesel Euro 2, all’interno della Fascia Verde.
Secondo giorno e domenica ecologia a Firenze con il blocco del traffico auto che in maniera più rigida rispetto a Roma, Torino, Milano e altre città italiane, sta coinvolgendo i cittadini fiorentini da ormai due giorni. «Ieri 133 veicoli controllati di cui 5 multati per aver infranto l’ordinanza anti smog: è il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia municipale nella prima giornata, delle cinque previste, in cui è stato stabilito con ordinanza contingibile e urgente il divieto di circolazione in centro dei mezzi maggiormente inquinanti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 a tutela della salute dei cittadini». I punti della città dove sono stati fatti i controlli e dove son tornati anche in questa domenica di blocco del traffico, sono Firenze, blocchi antismog: multe nel primo giorno di stop alle auto, piazza della Libertá, piazza Galli, lungarno Vespucci e viale Aleardo Aleardi-angolo viale Petrarca.
Come da tendenza degli ultimi due giorni, il blocco traffico auto a Roma resta ma con limitazioni meno severe visto il miglioramento sensibile della qualità dell’aria nella Capitale, come segnala il sito di Arpa Lazio. «La qualità dell’aria nella Capitale mostra secondo le ultime rilevazioni una situazione in progressivo miglioramento nell’arco delle prossime 72 ore con una significativa riduzione delle concentrazioni degli inquinanti tali da rispettare i valori limite». Per questo motivo, a differenza di Milano, Torino e Firenze che vedono stop più duri, nella Capitale le misure sono già blande e limitate a “poche” categorie di veicoli. «Rafforzata la vigilanza urbana finalizzata alla decongestione del traffico veicolare da parte del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale nell’ambito degli itinerari ad alto flusso veicolare ma il divieto di circolazione nella Fascia Verde sarà limitato, h24, solo ai veicoli più inquinanti (Pre Euro 1 – cosiddetti Euro 0 -, Euro 1 e Diesel Euro 2) “come stabilito in modo permanente dall’ordinanza n.87 del 2016», recita l’agenzia per la mobilità di Roma.
Esteso anche alla giornata di oggi, domenica 18 dicembre 2016, il blocco del traffico nella città di Milano. La viabilità verrà limitata per i veicoli Euro 0 benzina ed Euro 0,1 e 2 diesel in una fascia oraria che andrà dalle ore 7:30 dele mattino fino alle 19:30 della sera. Per quanto riguarda invece le auto private Euro 3 alimentate con diesel, non potranno circolare se sprovviste di filtro antiparticolato dalle 9:00 alle 17:00, mentre la stessa tipologia di mezzo adibito ad uso commerciale dovrà subire il fermo dalle 7:30 alle 9:30. Limiti anche per quanto riguarda le temperature consentite in ambito privato e commerciale che non potrà superare i 19°C. Con l’occasione, in una nota il Comune lombardo ha ricordato che è vietata qualsiasi combustione fatta all’aperto e che anche nel caso di impianti domestici alimentati a biomassa di tipo legnoso, non potranno essere utilizzati se al di sotto delle 3 stelle attribuite dalla certificazione della Regione.