Uno degli interrogativi sull’omicidio di Gianna Del Gaudio riguarda una collana della vittima: si tratta di un collier d’oro dal quale l’ex professoressa non si separava mai. Lo dimostrano, ad esempio, tante foto che ritraggono la donna. Quel gioiello, però, non si trova, sembra sparito nel nulla. Lo ha preso l’assassino? E allora sarebbe giusto ipotizzare un omicidio a scopo di rapina? Non è da escludere, però, che il killer abbia nascosto la collana proprio per simulare una rapina. Questo aspetto della vicenda resta controverso: come riportato da L’Eco di Bergamo, nessuno dei familiari di Gianna Del Gaudio è, infatti, in grado di stabilire se la sera del delitto la donna indossasse il collier. Ciò risulta molto strano agli inquirenti, visto che il 26 agosto avevano cenato tutti insieme prima che si consumasse la tragedia. Cinque persone – il marito Antonio Tizzani, i figli Paolo e Marco e le rispettive compagne – non ricordano questo particolare molto importante per gli inquirenti. Durante un recente intervento a Telelombardia, Alessandra, la compagna di Mario Tizzani, anziché dire se ricorda o meno questo particolare, ha dichiarato: «Preferisco non dire nulla, non è il momento di commentare… Lo so che i dettagli sono importanti, ma non ne voglio parlare, ci pensano i carabinieri».



La posizione del marito di Gianna Del Gaudio, Antonio Tizzani, la sola persona indagata a piede libero, rischia di compromettersi sempre di più con il passare delle ore. Secondo le indiscrezioni sul giallo di Seriate rivelate dal sito Urbanpost.it, pare che il prelievo delle impronte digitali e palmari dell’uomo, effettuato dai Ris di Parma nei giorni scorsi, sia servito soprattutto a confrontarle con una impronta parziale rinvenuta sul sacchetto contenente l’arma del delitto di Gianna Del Gaudio. Sempre secondo le indiscrezioni, proprio quella impronta potrebbe risultare compatibile con quella di Antonio Tizzani, marito della vittima. Per la conferma occorrerà ancora attendere alcuni giorni, ma se il lavoro dei Ris accerterebbe questa voce, la posizione di Antonio Tizzani risulterebbe davvero compromessa anche alla luce del Dna dell’uomo misto a quello della moglie e ritrovato sul cutter usato per sgozzare con un solo fendente Gianna Del Gaudio nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso.



Sebbene fossero state annunciate importanti novità nella settimana passata, in riferimento al giallo di Gianna Del Gaudio, tutto sembra essere rimasto invariato. Lo scorso lunedì i Ris di Parma hanno fatto ritorno a Bergamo, prelevando le impronte digitali e palmari di Antonio Tizzani, marito della vittima ed unico indagato nell’ambito del delitto dell’ex professoressa, misteriosamente sgozzata nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Un momento importante che ha ribadito i sospetti degli inquirenti rispetto alla posizione dell’uomo, che oggi risulta essersi barricato in casa del figlio minore Paolo, spaventato per quanto potrebbe accadere al resto della sua famiglia dopo l’uccisione della moglie. Con l’apertura della nuova settimana potrebbero essere anticipate interessanti novità rispetto al caso di Seriate. Come riporta il sito AvellinoToday.it, infatti, la settimana che precede il Natale potrebbe essere davvero decisiva per l’indagato a piede libero, poiché potrebbero giungere i risultati degli accertamenti eseguiti dai Ris e che hanno visto protagonista proprio il marito di Gianna Del Gaudio. Quanto avvenuto si è trattato di esami irripetibili i cui risultati potrebbero essere utilizzati anche in vista di futuri confronti. Ricordiamo che all’indomani del delitto di Gianna Del Gaudio, Antonio Tizzani fu sottoposto ai primi prelievi biologici, ai quali si vanno ora ad aggiungere quelli delle impronte. I dubbi degli inquirenti, dunque, sembrano concentrarsi al momento su un’unica pista, quella del marito, sebbene anche in circostanze recenti l’ex ferroviere 68enne abbia sempre ribadito la sua totale estraneità e la sua innocenza in riferimento al terribile delitto della moglie, stimata ed amata ex professoressa ormai in pensione. Prima della chiusura dell’anno il caso di Seriate potrebbe finalmente chiudersi con il volto del presunto assassino di Gianna Del Gaudio? Tutto sembra essere attualmente nelle mani dei Ris di Parma, che con il loro accurato lavoro potrebbero dare un nome a chi, in una calda notte d’estate, ha sferrato un solo fendente alla gola uccidendo Gianna. Solo allora potremo conoscere anche il misterioso movente dietro l’orribile gesto e che al momento si aggiunge ai tanti misteri attorno al caso.

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