Un autista di scuolabus, dipendente comunale in prova, che tappava la bocca ai bambini con lo scotch. E’ quanto è accaduto a Donato, in provincia di Biella. I carabinieri, come riporta La Repubblica, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto anche se l’uomo non sarebbe ancora iscritto nel registro degli indagati: l’autista dello scuolabus del paese è stato intanto sospeso dal servizio. La vicenda risale alla scorsa settimana: alcuni bambini hanno raccontato alle loro maestre le minacce che avrebbero ricevuto dall’autista. Secondo i racconti dei piccoli il guidatore li avrebbe minacciati di tappar loro la bocca con panni bagnati di benzina perché non facessero troppo rumore. E in alcuni casi avrebbe davvero messo lo scotch sulla bocca dei bambini. Ascoltati questi racconti le maestre della scuola, appartenente all’istituto comprensivo di Mongrando, hanno subito riferito tutto al dirigente scolastico: poi sono partite le indagini dopo che il sindaco Desirée Duoccio ha informato il maresciallo dei carabinieri Tindaro Gullo. Duoccio ha poi fatto sapere che “l’autista è stato immediatamente sospeso. Tranquillizzo tutte le famiglie, questa persona non guiderà più il nostro scuolabus”.
Il sindaco Duoccio ha spiegato così quello che è accaduto e che ha portato alla sospensione dell’autista di scuolabus accusato di aver minacciato i bambini: “Abbiamo ricevuto la segnalazione dalle maestre nella mattinata di venerdì 16 dicembre. Quelli tenuti sul pulmino sono atteggiamenti non consoni verso i bambini da parte dell’autista. Il dipendente è stato immediatamente sospeso; aveva un contratto a tempo determinato di tre mesi ed era, diciamo, in prova, per vedere se fosse possibile un rinnovo da parte del Comune. Aveva iniziato il suo servizio con l’avvio dell’anno scolastico, è scontato dire che l’accordo non sarà prolungato da parte nostra”. Duoccio ha poi sottolineato che “lo scuolabus è un servizio delicato: non si tratta solo di guidare, ma anche di avere a che fare con i bambini e con i genitori che devono essere sereni. Ho rassicurato tutti. Erano due anni che cambiavamo conducente, volevamo vedere se questa volta avremmo trovato una soluzione duratura, ma non è andata così. Lo scotch sulla bocca? Preferisco non commentare, mi si contorce lo stomaco”.