I problemi alla prostura sono fra le conseguenze principali della sindrome di Poland, una malattia rara in cui il paziente presenta delle malformazioni congenite. Il nome della malattia è dovuto al chirurgo Alfred Poland, un medico britannico a cui si deve la scoperta nel 1800. Secondo i dati riportati da Osservatorio Malattie Rare, la sindrome di Poland colpisce un bambino su 30 mila ed è caratterizzato principalmente da anomalie dei muscoli del torace o degli arti superiori. “Nonostante le evidenti difficoltà”, ha sottolineato il Presidente dell’AISP Eva Pesaro, “il bambino con sindrome di Poland è normale sotto tutti gli aspetti, compreso lo sviluppo psicomotorio”. Alla base della terapia anche il sostegno alle famiglie, che possono così intraprendere il percorso di cura con maggiore tranquillità. Le conseguenze più rare prevedono la presenza di anomalie funzionali che riguardano polmoni o mani, debolezza a livello muscolare e scoliosi. La malattia potrebbe infatti presentarsi con una combinazione di assenza dei muscoli del torace, una depressione delle coste, oppure assenza di parti del muscolo obliquo esterno o serrato. Ad oggi non si conosce la causa che porta alla malattia, sottolinea Genova Mente Locale, ma si suppone che possa avere matrice genetica. L’AISP, l’Associazione Italiana Sindrome di Poland Onlus, è l’associazione che si occupa di chi è affetto dalla malattia e delle famiglie, formata da genitori di bambini affetti dalla sindrome. Lo scopo del gruppo è di aiutare in modo concreto le famiglie grazie all’informazione ed alla condivisione delle esperienze.