“E’ giunto il momento che tutti sappiano cos’è successo durante il processo”. Inizia così la lettera di Alberto Stasi, che di recente è ritornato a cavalcare le pagine di cronaca. La causa le ultime notizie riguardo all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto del 2006, e per il quale è stato indagato e condannato l’ex fidanzato. Il giovane, oggi 38 enne, è ancora detenuto nel carcere di Bollate in seguito alla conferma della condanna, annunciata dalla Cassazione, a 16 anni di reclusione. La lettera di Alberto Stasi è arrivata alla redazione de Le Iene Show che durante la puntata di ieri sera ha trasmesso anche un’intervista esclusiva alla madre dell’imputato. La donna non è mai apparsa in televisione, né ha mai rilasciato dichiarazioni ai media, come ha sottolineato prima di iniziare a parlare. “Io sono pienamente convinta dell’innocenza di Alberto, quella mi ha sempre aiutato a star su”, afferma la madre di Alberto Stasi, come si evince dal video dell’inchiesta. Per la donna non ci sono dubbi sulla totale estraneità dei fatti del figlio, così come quest’ultimo impersona. La consapevolezza dell’innocenza è il motore che ha permesso ad entrambi di andare avanti. A fare scalpore in questi giorni l’annuncio da parte della difesa di Stasi, del ritrovamento di una corrispondenza del DNA presente sotto le unghie di Chiara Poggi. Un elemento che secondo gli avvocati della famiglia della vittima sarebbe “talmente scarso che non si può fare il confronto”. Diversa invece la tesi della controparte, che avrebbe già identificato il nome del presunto responsabile, finora ascoltato come teste e mai indagato. “Dovrebbero avere almeno l’umiltà di dire scusate abbiamo sbagliato, magari rimediamo”, conclude la madre di Stasi, augurandosi che la burocrazia possa agire in tempi celeri e che sottolinea come la Giustizia dovrebbe tutelare anche il figlio, dati i nuovi sviluppi del caso.
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