È morta la mamma di Teresa e Giuliana De Sio, lutto nel mondo dello spettacolo per una delle grandi attrici del panorama nostrano che perde l’anziana madre. Niente Natale felice per la 59enne splendida attrice italiana: su Facebook il triste annuncio dato poco fa dalla stessa Giuliana De Sio, «Gli occhi belli di mia madre ieri sera si sono chiusi, per sempre. MAMMA così bella e sempre così triste…da poche ore mi hai lasciato… per sempre. Tua figlia». Poche parole, tristi, ma cariche di affetto per la persona più importante della vita di ciascuno; sul profilo anche la foto della signora Elvira De Sio che aveva con le due figlie un rapporto davvero speciale. In una recente intervista riportata da GossipBlog Giuliana De Sio spiega che «Della mia infanzia non ho un buon ricordo, perché fu noiosa e piena di solitudine. Mio padre era un avvocato, sempre impegnato, mentre mia mamma Elvira era una persona molto apprensiva. Quando si separarono, avevo tredici anni: fu un brutto colpo. Ho sofferto e soffro anche nel pensare che il divorzio è diventato quasi una normalità. Però l’importante non è se i genitori si separano o se restano insieme: conta soprattutto la loro qualità e maturità personale. I miei, purtroppo, non erano in grado di rappresentare un riferimento per me. Le vicende familiari hanno influito molto su di me, ma questa sofferenza è stata anche utile perché mi ha spinto a cercare al più presto la mia strada. Appena compiuto diciotto anni, sono andata via di casa: avevo capito che non potevo restare avvinghiata a quell’ambiente così negativo. Questa è stata la mia salvezza».



Un vero è proprio eroe, questo è quello che sta emergendo relativamente all’autista di origine polacca ucciso barbaramente durante l’attentato nel mercatino di natale di Berlino. L’uomo Lukasz Urban era vivo fino alla fine, e fino alla fine ha lottato con tutte le sue forze per evitare che il terrorista che si era impossessato del suo mezzo, portasse a compimento l’insano gesto. I rilievi in questo caso non lasciano dubbi, con il polacco che prima di essere colpito con il coltello dall’attentatore, ha cercato di rimpossessarsi del volante. Sul fronte delle indagini identificati 6 delle 12 vittime, per le altre si deve purtroppo attendere l’esito dell’esame del DNA, trai i dispersi continua ad esserci una nostra connazionale Fabrizia Di Lorenzo, della quale non si hanno notizie dal momento dell’attentato.



Non accenna a placarsi la tensione sull’ennesima “querelle politica” che in queste ore sta investendo la “citta dell’urbe”. Dopo la bocciatura di ieri da parte dell’organo di revisione del previsionale 2017, primo bilancio integralmente compilato dalla giunta Raggi, sono in molti a richiedere le dimissione dell’esponente del M5S. Il bilancio per il parere “Non Favorevole” dovrebbe adesso essere rescritto e approvato entro il 31 dicembre, in caso contrario saranno grandi le conseguenze per l’ente capitolino, con forti limitazioni alle spese correnti. Da parte sua la Raggi esprime tranquillità, una tranquillità che però i cittadini stanno iniziando a perdere, stante le tante lamentele che giungono sul “profilo social” ufficiale della prima cittadina. 



Importante discorso di Sergio Mattarella, che sfruttando l’incontro per gli auguri con le più alte cariche dello stato, ha voluto fare il punto sull’attuale situazione politica. Per il capo dello stato il prossimo anno, per il nostro paese è irto di ostacoli, ostacoli che possono essere affrontati solamente con una “grande unione d’intenti” di tutte le forze politiche. Il capo dello stato alla presenza del Premier Gentiloni, si è detto molto contento del nuovo governo varato in tempi stretti, e ha rinnovato il suo augurio che anche le altre forze politiche possano aiutare l’esecutivo nelle sfide importanti, quali l’occupazione giovanile, l’integrazione e la lotta al terrorismo internazionale. Da sottolineare a margine dell’incontro un lungo colloquio tra Berlusconi e Gentiloni, con i due leader che si sono ritrovato d’accordo su alcuni temi, come ad esempio il “salvataggio” di MPS. 

Una bella partita, quella che ha rappresentato l’anticipo della giornata di campionato, e che ha visto di fronte Atalanta e Empoli. Alla fine i tre punti sono stati conquistati dagli orobici, bravi a crederci fino alla fine, e fortunati a trovare il goal della vittoria alla fine del recupero con D’Alessandro. I toscani non hanno sfigurato in uno dei campi più ostici dell’intera serie A, e avevano trovato il pareggio all’inizio del secondo tempo con Mchedlidze, bravo a sfruttare una punizione di un suo compagno di squadra, ed a insaccare la sua terza rete in due gare. Gli atalantini salgono cosi al sesto posto in classifica, i toscani rimangono ai limiti della bassa classifica. Stasera per il secondo anticipo della giornata scenderanno in campo Inter e Lazio, la partita che rappresenta il “big match” del turno infrasettimanale sarà diretta da Paolo Mazzoleni.

Non accenna a placarsi la polemica che si è innescata ieri, in virtù del mancato arrivo del charter che doveva portare la squadra del Milan in Qatar, per permettergli di disputare il match che decreterà chi alzerà la super coppa italiana. Ieri pesantissimo intervento dell’amministratore delegato della società Adriano Galliani, che ha minacciato in caso di un ennesimo ritardo di non far giocare la sua squadra. Per Galliani il danno procurato al Milan è stato pesantissimo, con i giocatori che non riusciranno ad acclimatarsi alle condizioni di Doha, e che per questo partiranno svantaggiati nella sfida contro la Juventus. Da parte sua la squadra di Massimiliano Allegri ha già raggiunto senza problemi la sede della partita, con i campioni bianconeri che si affannano a prendere in giro i colleghi, postando foto sui social al caldo mediorientale. 

Giorni di rinnovi quelli che in questi giorni stanno vivendo i giocatori europei, in attesa del mercato invernale. In tale contesto spiccano le indiscrezioni che dalla premier interessano Diego Costa. Il forte giocatore del Chelsea, è ormai vicinissimo a legare la sua avventura sportiva con i “blues” fino al 2021, la firma che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, porterà il brasiliano naturalizzato spagnolo ad essere uno dei giocatori più pagati dell’intera Premier. Indiscrezioni giornalistiche puntano l’attenzione come il forte attaccante avrà un importante ritocco di stipendio, e arriverà a guadagnare 62 milioni di euro per 5 anni, circa 12,5 milioni di euro a stagione. 

Aveva pianto nell’ultimo gran premio di Interlagos, perché credeva che sarebbe stato l’ultimo alla guida di una monoposto, ma forse invece quel gran premio non sarà l’ultimo per Felipe. Molto vicino l’accordo tra il pilota brasiliano e la Williams, con l’ex ferrarista che prenderà il posto di Bottas, pilota che a sua volta occuperà il sedile lasciato inaspettatamente libero dal ritiro di Rosberg. All’accordo sembra che manchi solamente l’ufficialità, un ufficialità che attende solamente l’accettazione dei contratti da parte delle rispettive scuderie. Se la cosa fosse vera si fermerebbero le indiscrezioni che hanno visto sul sedile delle frecce d’argento una grande varietà di piloti, non ultimi Sebastian Vettel e Fernando Alonso. 

Lega Nord, Movimento 5 stelle e Sinistra italiana hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del ministro del lavoro Giuliano Poletti. La mozione fa riferimento a una dichiarazione del ministro stesso considerata “lesivia della libertà di voto” a proposito del rinvio del referendum sul Jobs Act in caso di elezioni anticipate. Sotto accusa anche la frase che il ministro ha rilasciato a proposito dei giovani italiani che si sono trasferiti all’estero per lavoro (“alcuni di loro è meglio che se ne siano andati via”): “il ministro ha nelle ultime settimane dato riprova di un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in più di un’occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili”, si legge nel testo della mozione. 

Regalo di Natale da parte di Equitalia che ha deciso di fermare gli avvisi di riscossione nei confronti di 380mila persone. Solo quelli inderogabili verranno comunque inviati. Un provvedimento preso dall’amministratore dell’agenzia di riscossione Ernesto Maria Ruffini che lo ha spiegato così: “E’ una sospensione  che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro”. Sospensione non significa che più avanti le 380mila cartelle esattoriali non vengano comunque mandate, ma solo appunto sospese per il momento.

Sono almeno 32 le persone morte e 72 quelle rimaste ferite dopo l’esplosione di una fabbrica di fuochi di artificio alla periferia della capitale messicana. Si tratta della più grande azienda produttrice di fuochi di artificio del paese, e adesso risulta completamente distrutta dall’esplosione di cui al momento non si conoscono ancora le cause precise. Un’ora dopo la prima devastante esplosione se ne sono succedute altre ancora. Molti dei feriti hanno subito ustioni pari al 90% della superficie del corpo e sono in gravi condizioni. Tra di loro anche tre minorenni che sono stati portati in ospedali del Texas per le gravi condizioni in cui si ritrovano.

Il nuovo ministro degli interni Minniti all’indomani della strage di Berlino ha diffuso una circolare indirizzata a prefetti e questori, incaricandoli di vietare eventi pubblici qualora non ci siano i requisti necessita per la sicurezza, le cosiddette “misure passive” di protezione, ad esempio le barriere anti camion che a Milano sono già presenti e che mancavano invece del tutto al mercatino di Berlino dove è avvenuta la strage. La decisione è stata presa dopo un incontro con il Comitato di analisi strategica antiterrorismo e i vertici delle forze di polizia e di intelligence. Il livello di attenzione verrà tenuto alto: è stato chiesto “di rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste, ma anche verso i luoghi che di solito registrano particolare afflusso di visitatori”.

Una cittadina italiana risulta dispersa dopo l’attacco di lunedì sulla Breitscheidplatz, operato con un TIR lanciato ad alta velocità sulla folla. Nell’attacco che ha provocato almeno 12 vittime e una cinquantina di feriti, potrebbe aver perso la vita infatti Fabrizia Di Lorenzo, una giovane donna di Sulmona residente da anni a Berlino. Intanto sul fronte delle indagini prende sempre più piede l’ipotesi che il terrorista che ha pilotato il mezzo possa essere fuggito. Alcune fonti della Polizia infatti propenderebbero per la totale estraneità del profugo pakistano, fermato a circa due chilometri dal luogo dell’attentato. Sempre da fonti vicino alla procura si apprende che il camion usato per l’attentato è transitato dal nostro Paese con il suo vero autista, un polacco ritrovato morto all’interno della cabina.

Come se non bastassero le vicende giudiziarie, la capitale si ritrova con una bocciatura di bilancio che farà sicuramente discutere. Ieri è infatti giunta il pesante “parere negativo” da parte dell’organo di revisione capitolino, per il bilancio previsionale 2017. La bocciatura al di là degli innegabili rilievi di natura gestionale, rappresenta l’ennesima grana di una coalizione politica, che non riesce a ingranare la marcia del “buon governo” tanto sbandierata in campagna elettorale. La bocciatura è stata salutata con cori da stadio da parte di tutte le opposizioni, che hanno stigmatizzato la mancanza di programmazione di una giunta Raggi, che tra l‘altro non si è neppure presentata in aula. Se la bocciature venisse confermata comporterebbe lo stop alla manovra per 3 anni.

Torna a fare il sindaco Beppe Sala, dopo l’avviso di garanzia che gli è stato recapitato lo scorso giovedì. In quell’occasione, il Primo Cittadini di Milano aveva lasciato le sue funzioni nelle mani del suo vice, Anna Scavuzzo. La decisione resa nota in un lungo e articolato post sui social, si basa sulle verifiche fatte dai legali di Sala, che se da una parte hanno confermato l’iscrizione al registro degli indagati, dall’altro hanno confermato l’inesistenza di altri capi di imputazioni. Sala risulterebbe indagato per “falso materiale” all’interno dell’inchiesta che ha messo sotto la lente di ingrandimento la costruzione della “piastra di expo”, manifestazione nella quale Sala ricopriva l’incarico di commissario unico. Immediatamente dopo la pubblicazione del post, al Sindaco di Milano è giunta la telefonata del premier Gentiloni, telefonata con la quale è stata rinnovata la fiducia di tutto l’esecutivo. 

Com’era prevedibile, risale alle stelle la tensione tra Russia e Turchia dopo l’uccisione dell’ambasciatore russo ad Ankara. Nell’immediatezza del cruento gesto, il presidente russo Putin aveva parlato di una “estrema provocazione”. In seguito all’autorizzazione di Ergodan il “re delle Steppe” ha inviato in Turchia una squadra di 18 investigatori per far luce su quanto accaduto. Sul fronte delle indagini si apprende intanto che l’attentatore, Mevlut Mert Altintas, faceva parte della polizia. Il poliziotto nelle settimane scorse, nonostante la sua giovane età, era stato schierato a protezione dell’ambasciata russa, e nel passato aveva fatto parte del dispositivo di sicurezza al premier turco. In questo momento si sta cercando di capire chi gli avesse affidato tali compiti di responsabilità.

Inizia con un imprevisto, l’avventura milanista che deve portare la squadra di Montella a Doha per disputare l’ambita finale della super coppa italiana. L’aereo noleggiato dalla federazione, e pagato dagli organizzatori mediorientali, non è riuscito ad atterrare a Linate a causa di un guasto tecnico, che lo ha costretto ad atterrare a Londra. La società in accordo con la federazione visto l’imprevisto, ha deciso cosi di rinviare la partenza a domani pomeriggio, inserendo nella mattinata di oggi un ulteriore allenamento a Milanello. Nessun problema invece per la squadra di Massimiliano Allegri che ha già raggiunto il Qatar, l’aereo bianconero, sempre un charter, è infatti giunto a Torino in perfetto orario, con i giocatori che dopo essere imbarcati si sono affannati a postare le immagini della partenza sui propri profili social. 

Inizia la rivoluzione cinese, già dal nome del centro di allenamento. Da ieri infatti il centro sportivo, storicamente utilizzato dalla squadra dell’Inter per gli allenamenti, è diventato ufficialmente il “Suning Training Center in memory of Angelo Moratti”. Il cambio di denominazione oltre tutto pone l’attenzione su una rivoluzione silenziosa, che dall’oriente arriva fino alla città meneghina. La novità presentata ieri punta a rendere più solido il legame con gli oltre 100 milioni di tifosi presenti in Cina, e a sponsorizzare la società che ha acquisito la proprietà della prestigiosa squadra italiana. Presentendo il nuovo nome Michael Gandler ha voluto ringraziare la famiglia Moratti, per aver consegnato al Suning una squadra che ancora deve risalire la china dei risultati sportivi, ma che gode già dell’amore di centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo. 

Terribile avventura per Petra Kvitova, campionessa ceca di tennis già vincitrice nel 2011 e nel 2014 dell’importante torneo di Wimbledon. La tennista è stata infatti aggredita, mentre si trovava presso la sua casa di Prostejov da uno sconosciuto, che entrato dentro l’abitazione spacciandosi per un tecnico del gas, voleva impossessarsi dei suoi averi. La campionessa pur non avendo minimamente reagito, e avendo consegnato all’uomo circa duecento euro è rimasta ferita alla sua mano predominante, la sinistra, da un colpo di coltello sferrato con inusitata violenza. La Kvitova immediatamente soccorsa è stata sottoposta in queste ore ad un intervento chirurgico, allo scopo di controllare eventuali danni tendinei. La polizia ceca sta attivamente ricercando l’aggressore. 

Sempre più unita la coppia Belen-Iannone: la show girl argentina fa di tutto per pubblicizzare, quella che ai più sembra un’unione perfetta. Belen in una lunga intervista rilasciata al settimanale “Chi”, pone l’attenzione sulla fiducia che il pilota ha conquistato nel suo cuore, una fiducia che porta la bella attrice a dire che “Andrea potrebbe essere l’uomo della mia vita”. Iannone da parte sua non commenta, ma i bene informati si affannano a dire come i due sembrano veramente una coppia perfetta: l’ex ducatista è sempre pronto a far felice la sua donna, mebtre Belen che sopporta lunghi viaggi pur di passare anche solo qualche ora con il pilota Suzuki. Insomma per una coppia che scoppia (Pellegrini-Magnini) una che si rinsalda sempre di più.