È morto quest’oggi all’età di 93 anni Padre Romano Scalfi, fondatore del Centro Studi Russia Cristiana. Nato a Tione, in provincia di Trento, il 12 ottobre del 1923, è stato ordinato sacerdote nel 1948. Si è quindi trasferito a Roma per studiare presso il Pontificio Istituto Orientale e nel 1954 si è laureato in Sociologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Avendo molto studiato la Russia e l’Est europeo, nel 1957 ha dato vita a Milano al Centro Studi Russia Cristiana e alla rivista “Russia Cristiana”, con cui ha fatto conoscere la voce del samizdat, ovvero l’autoeditoria clandestina durante gli anni del regime sovietico. Nel 1991 la rivista, diventata “La Nuova Europa”, è stata pubblicata anche in lingua russa. L’anno seguente è nata la Fondazione Russia Cristiana.



Lo scopo di Russia Cristiana era quello “di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia”. Durante la sua vita, Scalfi ha conosciuto don Luigi Giussani ed è stato vicino al movimento di Comunione e Liberazione. Russia Cristiana ha condiviso fin dai primi momenti l’esperienza del Meeting di Rimini, grazie al quale ha fatto conoscere al grande pubblico alcuni temi della cultura russa attraverso incontri e mostre. 

Leggi anche

UNIVERSITÀ/ “Anche questa generazione è al bivio tra esperienza e ideologia”EUGENIO BORGNA/ Con lui non muore uno psichiatra, ma un amico del Mistero