La morte di George Michael è compianta in tutto il mondo tra fan, amici e semplici curiosi per una delle popstar più influenti e famose degli anni Ottanta e Novanta: fanno però impressione le ultime foto pubblicate dal Sun che lo ritraggono nell’ultima uscita pubblica del cantante ex leader degli Wham!: i retroscena proseguono ovviamente, vedendo anche la sua faccia in queste foto tratte dal tabloid inglese che lo vedono gonfio, grosso e assai fragile con notevoli problemi di salute. George Michael morto di eroina o no, resta l’impressione di una grande star caduta in disgrazia negli ultimi anni: Da molto tempo il cantante non si faceva vedere in giro, forse proprio a causa di questa “trasformazione” che lo vedeva ingrossato e assai cagionevole. La dipendenza dall’eroina può avere generato questi problemi e a questo punto aver provocato la morte nella notte di Natale. Clicca qui per le ultime foto di George Michael prima della morte (dal Sun.uk)
C’è anche Britney Spears tra le interpreti internazionali che hanno voluto dedicare un messaggio alla memoria di George Michael, il cantante britannico trovato morto nella sua abitazione londinese il giorno di Natale. La popstar americana ha scelto il proprio profilo Instagram per riservare al collega delle parole a dir poco toccanti; ecco le sue dichiarazioni:”Ho pensato a George Michael oggi e all’effetto positivo che ha avuto su questo mondo. Era un artista geniale, un cantautore di talento, un interprete ispirato, e ha fatto cose incredibili per la comunità LGBTQ. Mancherà, ma la sua anima gentile non sarà mai dimenticato. #RIPGeorgeMichael”. Parole condivisibili quelle di Britney Spears, che hanno trovato l’apprezzamento di oltre 100mila followers: clicca qui per vedere il suo post su Instagram con l’omaggio a George Michael
L’eredità di George Michael, come quella dei tanti artisti e star milardarie che se ne vanno prematuramente, segnano sempre un grosso problema sulla famiglia e il “clan” attorno al compianto amato deceduto. Non è da meno infatti il buon Michael che dopo la morte forse per overdose da eroina lascia un’importante eredità milionaria: 100milioni di sterline, si parla sui media inglesi che ipotizzano le distribuzioni del patrimonio di George Michael. Come riporta Repubblica, «Parte di questa somma dovrebbe essere destinata ai figli dei più cari amici del cantante scomparso il giorno di Natale: Michael era infatti il padrino di Roman e Harley Moon Kemp, i figli di Shirlie Holliman, ex Pepsi & Shirlie lanciata proprio dagli Wham!, e di Martin Kemp degli Spandau Ballet. I due, che si sposarono nel 1988, si conobbero grazie a Michael». Secondo il Daily Mail, tra i vari eredi della grande popstar ci sarebbero anche Bluebell figlia di Geri Halliwel e sua figlioccia, e le due sorelle maggiori, Melania e Yioda.
Nemmeno la morte di George Michael potrà cancellare l’impronta lasciata dall’artista britannico nel mondo della musica. A confermarlo è Morgan, il cantante ed ex giudice di X-Factor, che intervistato da La Repubblica si dice “amareggiato e triste” per la scomparsa dell’interprete di Last Christmas. Morgan dichiara che “come molti giovani degli anni Ottanta, come Prince, a 53 anni George Michael non aveva un’età adatta per la morte, mi aspettavo che producesse altre cose belle, perché era il più bravo di tutti. Ma anche sottovalutato. Gli voglio tanto bene, si merita un grande applauso”. A detta di Morgan, la cui cultura musicale è oggettiva, George Michael è stato “uno dei più grandi cantanti soul. Il primo disco degli Wham!, Fantastic, è un capolavoro di funky e uno dei primi dischi in cui si rintraccia il rap, una passione di Michael che pur avendo la faccia di un bianco aveva un’attitudine black. L’hanno confuso con la new wave, ma aveva più a che fare con Marvin Gaye che con i Cure”. Morgan e Michael, accomunati probabilmente dall’essere personalità fragili e complesse:”Michael era un solitario, una personalità schiva e delicata: negli ultimi dieci anni si è parlato di lui perché veniva trovato addormentato o in situazioni di alterazione chimica mentale, o in situazioni promiscue perché aveva perso il controllo. Mi faceva simpatia la sua voglia di mischiarsi, come Michel Foucault, Andy Warhol, come Pasolini”.
George Michael e Lady Diana furono amanti? In queste ore di ricordo e lutto per la scomparsa del grande cantante pop, riemergono dal passato voci e rumors incredibili che fecero la storia del gossip negli anni Novanta e che riempiono tutt’oggi pagine e pagine di libri e saggi dedicati. Belli e famosi, icone pop e soprattutto grandi amici: in fondo fu tutta qui la storia tra il cantante e la principessa “dannata”: non ebbero una vera relazione anche visto il coming out fatto da George Michale nella famosa intervista alla CNN del 1998. Eppure qualcosa esisteva che mise in giro la possibile liaison: in un’intervista del 2009 con l’Huffington Post, Michael aveva ricordato il legame speciale tra lui e l’allora moglie del principe Carlo. «Sono stato invitato al palazzo molte, molte volte prima di averla effettivamente incontrata perché avevo così paura della pubblicità. Era molto simile a un sacco di donne che sono state attratte da me, perché vedono qualcosa di non minaccioso. Forse perché mi prendo cura delle mie sorelle e io sono così protettivo nei confronti delle mie sorelle, le donne sembrano sentirne l’odore», scriveva il buon George. Una grande amicizia per due personaggi molto sensibili: «Ci sono state alcune cose che sono successe che hanno reso chiaro che la principessa era molto attratta da me. Non c’era dubbio», ha continuato, aggiungendo che «sapeva che dormire insieme sarebbe stata una cosa disastrosa da fare». Un rapporto intimo ma nulla di più anche se forse del sentimento era davvero presente in quella “coppia” così stravagante…
Ci avranno pensato in tanti la notte di Natale dopo la morte di George Michael: sta per finire un 2016 che è stato senza dubbio l’annua horribilis della musica pop e non solo, delle star internazionali e dei grandi autori che hanno fatto grande la musica nello scorso secolo. Partendo dal 10 gennaio scorso, quasi un anno esatto fa, David Bowie da super re diede inizio alla lunga scia di scomparse eccellenti nel mondo musicale che hanno fatto piangere milioni di fan. Glenn Frey il 18 gennaio e Paul Kanter il 28 gennaio, per non parlare del mitico produttore George Martin scomparso a 90 anni l’8 marzo. Si prosegue con la dipartita di Keith Emerson, tastierista inimitabile, l’11 marzo e poi il nostro Gianmaria Testa, a soli 57 anni lo scorso 30 marzo. Il 21 aprile la notizia choc dell’overdose di Prince che ruba a 58 anni il mondo del pop del suo “principe: il 7 novembre invece se ne va un grande come Leonard Cohen a 82 anni e decine di album che suoneranno ancora per molto come poesia unica. Poi ancora, nel solo dicembre, il 7 Greg Lake, il 24 Rick Parfitt e poi a Natale George Michael. Un 2016 che si apre con David Bowie e si chiude con il leader degli Wham: purtroppo non è un tour di concerti, ma date di lutto per la scomparsa di grandissimi artisti.
Sono tanti gli artisti che in questi giorni stanno commentando con grande dolore la scomparsa di George Michael, l’artista britannico morto il giorno di Natale all’età di 53 anni. Mentre si continua a cercare di capire se dietro ai problemi cardiaci che hanno porato alla morte di Michael vi sia invece lo spettro di una presunta overdose da eroina, anche Donatella Rettore dice la sua sulla dipartita del collega, e lo fa come sempre in maniera mai banale, chiamando tutti ad una dura auto-critica:”Che Natale !!! Me lo sentivo , ora teniamoci forte… arriva Capodanno , che per me e’ una festa orrenda , triste e violenta. Cercherò di non farmi tramortire , anche se mi sono svegliata con una faccia spettrale . Ho una grande voglia di rinascita , ma certi addii , sono insopportabili. Oggi per me é lutto stretto. George aveva ancora tanto da dare, non hanno voluto ! Chi ??? Facciamoci un esame di coscienza, spegniamo radio e televisori. Voglio la qualità, odio il piattume!!!”. Clicca qui per leggere il messaggio su Instagram di Donatella Rettore su George Michael!
Dall’Inghilterra i media insistono: George Michael sarebbe morto per overdose di eroina, come vi abbiamo già annunciato qui sotto nel focus: per farlo stanno setacciando vari testimoni che raccontano gli ultimi mesi e giorni del grande cantante icona del pop, morto nella notte di Natale in famiglia. Secondo quanto riporta il Telegraph, il barista del pub dove George Michael andava spessissimo nella sua Oxford (Catherine Wheel il nome del locale, ndr), negli ultimi tempi era davvero cambiato: «Era diventato gonfio, portava gli occhiali, era quasi irriconoscibile». Alcuni altri testimoni raccontano invece che George avrebbe visto la consueta sfilata di Natale dalla sua finestra la sera della Vigilia. Come riporta invece Repubblica, «Davanti alla villa ci sono ancora due renne natalizie illuminate, triste simbolo di un “Last Christmas” che si è trasformato nell’ultimo per Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael». Una fine difficile e l’ombra dell’eroina che pesa come un macigno…
Potrebbe esserci lo spettro dell’eroina dietro la morte di George Michael, l’artista britannico morto il giorno di Natale. Una fonte protetta dall’anonimato ha parlato al Daily Telegraph di una presunta dipendenza dalle droghe dell’interprete di Last Christmas:”Prendeva eroina, è stato portato più volte in clinica, è un miracolo che abbia vissuto così a lungo”. Lo stesso manager del cantante, Michael Lipman, ha confermato alla testata l’incidenza di episodi di infarto tra gli eroinomani. A ritrovare George Michael senza vita è stato Fado Fawaz, suo compagno dal 2011, che al Telegraph ha dichiarato:”George Michael morto per eroina:”Dovevamo pranzare assieme per Natale. Sono andato per svegliarlo, ed era morto da poco, era a letto tranquillamente. Ancora non sappiamo cosa sia successo. Ora è tutto finito. Voglio che la gente lo ricordi per come era, una persona magnifica”.
I problemi cardiaci che hanno portato alla morte di George Michael potranno anche aver privato il pianeta Terra della presenza di un cantante apprezzatissimo, ma certamente non riusciranno a cancellarne la memoria. È più o meno questo il senso della notizia riportata dall’Ansa, secondo cui in queste ore sono state già migliaia le persone radunatesi di fronte all’abitazione londinese di George Michael per lasciare un biglietto, un mazzo di fiori, accendere una candela in onore del loro idolo. Tra i messaggi che si possono leggere nel quartiere di Highgate, collocato nella parte nord di Londra, ci sono quelli dei fan che rendono merito al cantante britannico di aver fatto in modo che la loro vita cambiasse proprio grazie alle sue canzoni. E il pellegrinaggio non si ferma all’ultima residenza di Michael: anche nella casa di campagna di George, situata nel villaggio di Goring-on-Thames, nel South Oxfordshire, i sostenitori dell’artista sono straziati dal dolore. Tra questi c’è Tracy, che scrive:”Caro George, il mio cuore è a pezzi, te ne sei andato troppo presto”.
Le preoccupazioni dei fan riguardo alla morte di George Michael non cessano, così come le ricerche sulle ultime ore vissute dall’artista britannico. Alcuni residenti di Goring avrebbero infatti visto il cantante nelle settimane precedenti alla sua morte, mentre si trovava in un ristornate. In particolare una delle testimoni afferma di aver visto George Michael “molto tranquillo” e visibilmente provato, ma non così tanto da pensare che potesse avere qualcosa di grave. La signora Sarah Simpson, sottolinea il Telegraph, è una delle clienti che si sono riunite al pub locale del cantante, the Catherine Wheel, dove alcune sue canzoni sono state suonate in sua memoria. La padrona di casa Vanessa Cooke ha parlato invece della popolarità di George Michael nel villaggio di Goring, nell’Oxfordshire, dove è morto apparentemente a causa di un’insufficienza cardiaca. Gli abitanti del posto affermano di aver visto spesso il cantante aggirarsi fra pub e ristoranti e che tutti hanno sempre rispettato la sua privacy.
Prosegue l’ondata di tributi in onore di George Michael, deceduto la notte di Natale a causa di un infarto. Gli omaggi provengono dal mondo musicale internazionale, da Elton John ai Duran Duran, fra gli altri, ma anche vip del panorama italiano. Fra questi, in prima linea, di sicuro Laura Pausini che appena ha appresso la notizia ha voluto ricordare tutte le grandi celebrità che quest’anno ci hanno lasciati, fra cui David Bowie, il Duca Bianco, Leonard Cohen, Price ed ora anche George Michael. “L’artista che non ho voluto mai conoscere, come con Whitney, perché volevo rimanesse il mio idolo irraggiungibile”, ha sottolineato in alcuni suoi post sulla sua pagina Facebook. Subito dopo la popstar italiana ha pubblicato a ruota diverse hit dell’artista come Cowboys and Angels, un brano del 1990 estratto dall’album Listen Whithout Prejudice. Clicca qui per ascoltare l’audio di Cowboys and Angels di George Michael.
Dopo la notizia della morte di George Michael molti personaggi famosi di tutto il mondo sono intervenuti sui social network per fornire il loro commento. Nelle ore successive alla scomparsa del cantante inglese, però, Sarah Michelle Gellar, attrice che conosciamo soprattutto per aver interpretato Buffy l’ammazzavampiri, ha commesso una gaffe clamorosa. Ha provato a cancellare il tweet incriminato, ma ha preferito lasciare quelli con cui replica a chi le aveva fatto notare di aver sbagliato (clicca qui per visualizzare il primo). Sarah Michelle Gellar ha, dunque, provato a spegnere sul nascere le polemiche, ma la sua figuraccia fa ancora discutere. L’attrice aveva scritto su Twitter: «Do you really want to hurt me? I guess you do -2016 #ripboygeorge I was truly one of your biggest fans». L’attrice ha confuso George Michael con Boy George e il risultato è che ha scritto un messaggio di cordoglio per l’artista sbagliato. L’errore commesso, però, non è stato ancora perdonato dal popolo dei social network.
La musica di George Michael è il suo tributo alla vita, un lascito immortale che ci accompagnerà anche in seguito alla sua morte. Molte le canzoni che uno dei big internazionali ci ha lasciato in eredità, fra cui Careless Whisper, una delle sue hit maggiori. Il brano, pubblicato nel 1984, è contenuto nella raccolta Ladies & Gentleman – The Best of George Michael e Twenty Five. L’artista britannico la scrisse a quattro mani con Andrew Ridgeley, un altro dei componenti degli Wham che ha riscosso più successo, nei primi anni ’80. Riuscì a rimanere in vetta alle classifiche, dopo aver superato Two Tribes, una canzone dei Frankie Goes to Hollywood. Diversi gli artisti, anche in questo caso, che hanno inciso delle cover su questo brano di George Michael, fra cui Julio Iglesias, Gloria Gaynor e la grande cantante italiana Mina. Clicca qui per vedere il video di Careless Whisper di George Michael.
Ancora tanti tweet da parte delle star dopo la morte di George Michael, l’artista inglese scomparso ieri a 53 anni. Si tratta di un altro lutto nel mondo della musica in questo 2016 che è stato definito da alcuni ‘annus horribilis’ proprio per la scomparsa di tanti artisti, da David Bowie, a Prince, passando per Leonard Cohen. Tra i tanti messaggi che sono stati pubblicati sul social network anche quello de La Toya Jackson, cantante e modella statunitense, quintogenita della famiglia Jackson e riconosciuta come sorella maggiore di Michael Jackson. Dopo la morte di George Michael La Toya Jackson ha scritto: “You have given the #world an amazing gift! What a #talent! What a #loss! We will continue to love you! #RIP George Michael!” (“Hai fatto al mondo un regalo incredibile! Che talento! Che perdita! Noi continueremo ad amarti! #RIP George Michael!”). Clicca qui per leggere il tweet.
La morte di George Michael ha sconvolto tutti anche perchè arrivata all’improvviso e in un 2016 che ci aveva privato di altri grandissimi artisti come David Bowie, Prince e Leonard Cohen. Sono tantissimi quelli che hanno voluto ricordare la scomparsa di George Michael anche con un semplice tweet o un post su Facebook. Tra questi c’è anche Cesare Cremonini che con le canzoni dell’autore di Last Christmas è cresciuto. Sul suo profilo Twitter ha voluto ricordare una mitica esibizione che vedeva protagonisti proprio George Michael e un altro artista compianto e indimenticabile come Freddie Mercury che più volte si sono esibiti insieme. Un vero tributo quello di Cesare Cremonini alla musica che fu e purtroppo che non potremo più riascoltare. Clicca qui per il tweet di Cremonini su George Michael.
Lutto nel mondo della musica, che sta per chiudere un anno nerissimo: cresce, infatti, la lista degli artisti scomparsi, a cui si è aggiunto purtroppo George Michael. Stupore per una morte inaspettata e che lascia un grande vuoto nel panorama musicale internazionale. «Non può finire così quest’anno…» scrive Laura Pausini, rivelando poi che era il suo artista maschile preferito da sempre. «L’artista che non ho voluto mai conoscere, come con Whitney, perché volevo rimanesse il mio idolo irraggiungibile. Amavo profondamente il suo talento» aggiunge la cantante su Facebook ricordando George Michael. Anche per Laura Pausini è difficile individuare un possibile erede dell’ex leader degli Wham: «Come ascoltatrice lui è il numero uno per me. Canta tutto e lo canta in un modo unico. Carico di empatia. Era bellissimo ma non occorreva guardarlo per sentire i brividi. Bastava ascoltare quello che voleva raccontare con quella voce che rimane qui». La cantante ha poi pubblicato The Long and Winding Road di Paul McCartney nella versione, però, interpretata da George Michael. Clicca qui per il video della cover di George Michael pubblicata da Laura Pausini su Facebook.
Il mondo della musica ha perso un pezzo proprio il giorno di Natale: George Michael se ne è andato, forse per un’insufficienza cardiaca, ieri nella sua casa a soli 53 anni. George Michael non era solo un cantante straordinario, ma anche una persona generosamente fuori dal comune. Solo dopo la sua morte sono uscite fuori alcune storie che riguardano il cantante e la sua straordinaria generosità verso i poveri: una volta George Michael ha lasciato una mancia di 5mila dollari a una cameriera dopo aver saputo che aveva ingenti debiti universitari da dover saldare e un’altra volta ha donato 15mila dollari a una donna che voleva procedere con la maternità in vitro. La donna aveva partecipato al programma Deal Or No Deal e George Michael aveva sentito la sua toccante storia: il giorno dopo, la telefonata e la donazione che le hanno cambiato la vita. Un cuore straordinario quello di George Michael, che ci ha lasciato troppo prematuramente.
Con George Michael non è morto solo l’autore di tante canzoni che faranno per sempre parte della colonna sonora della nostra vita ma anche il simbolo di una comunità che rappresenta milioni di persone in tutto il mondo. George Michael era infatti omosessuale e il suo coming out aveva fatto discutere. Il 7 aprile 1998 la notizia del suo arresto per condotta immorale in un bagno pubblico nel parco cittadino di Beverly Hills aveva fatto il giro del mondo. Il cantante era stato arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume, Marcelo Rodriguez, con l’accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali. Uno scherzetto del destino che gli era costato una multa da 810 dollari e una condanna a 80 ore di lavoro socialmente utile. Sull’evento che aveva segnato il suo coming out, George Michael aveva poi scritto Outside, il cui video contiene riferimenti espliciti all’accaduto. Oggi, l’ex parlamentare ed esponente di spicco della comuntirà LGBT del nostro Paese Vladimir Luxuria, ha deciso di ricordarlo così: “#georgemicheal bella voce di canto e di libertà r.i.p.”. Clicca qui per vedere il tweet.
La morte improvvisa di George Michalel, 53 anni, ha aperto una ferita molto profonda nel mondo della musica, dove da molte ore ormai continuano ad arrivare messaggi pieni di cordoglio per la scomparsa di una delle icone pop più amate di sempre. Nelle ultime ore, a far sentire la sua voce direttamente dal profilo ufficiale di Twitter, anche Robbie Williams, che, incredulo, poche ore fa ha condiviso con i suoi fan tutto il suo cordoglio per l’improvvisa perdita: “Oh God no …I love you George …Rest In Peace x”, poi ancora: “Choose life my friends xx”. La morte di George Michael, avvenuta nella giornata di ieri poco prima delle 14.00 per insufficienza cardiaca, ha sconvolto tutto il mondo della musica e su Twitter l’hshtag dedicato al suo ricordo è ormai da ore in cima a tutti gli argomenti trend. Se volete visualizzare i post condivisi da Robbie Williams sul suo profilo social, potete cliccare qui e qui.
Continuano ad essere pubblicati tanti messaggi di cordoglio per George Michael morto proprio nel giorno di Natale. L’artista inglese, una delle icone della musica degli anni ’80, aveva 53 anni. George Michael è morto ieri nella sua casa di Goring, in Inghilterra. A sconvolgere i fans è anche il mistero sulle cause della morte. E’ stta comunque lunga la carriera di George Michael: il cantante ha infatti guadagnato numerosi Grammy e American music awards. La scomparsa di George Michael arriva in un anno di lutti nel mondo della musica: David Bowie, Prince e Glenn Frey sono coloro che sono morti prima dei 70 anni. Ed Enrico Ruggeri sottolinea proprio questo nel tweet ch ha pubblicato sul proprio account sul social network: “Un pensiero e una preghiera anche per George Michael, grande voce, in questo 2016, annus horribilis per la musica. #LastChristmas” (clicca qui per leggere). Tributo all’artista inglese anche da Roberto Saviano che ha twittato: “Ho solo voglia di ringraziare George Michael. Da bambino la sua musica mi ha salvato dalle playlist della mia famiglia in auto. Addio George” (clicca qui per leggere).
Messaggi di cordoglio continuano a giungere dal mondo della musica in seguito alla morte di George Michael, che si è spento improvvisamente ieri, all’età di 53 anni, nella sua dimora di Goring, nello Oxfordshire. In seguito al decesso, che secondo le prime dichiarazioni del manager della star sarebbe avvenuto per insufficienza cardiaca, molti divi della musica hanno manifestato tutto il loro cordoglio per la triste perdita direttamente sui social network. Fra questi c’è anche Madonna, che come Elton John ha affidato a Twitter il suo messaggio: “Farewell My Friend! Another Great Artist leaves us. Can 2016 Fuck Off NOW?”, cioè “Addio amico mio, ci lascia un altro grande artista”. La cantante, che ha ricordato il suo caro amico e stimato collega con delle parole molto forti, ha condiviso sul suo profilo un video di qualche anno fa che la ritrae intenta a premiare George Michael nel corso di uno dei tanti eventi che lo hanno visto protagonista. Se vi siete persi il filmato di Madonna e le sue parole potete cliccare qui.
Tanti i messaggi d’affetto per George Michael morto a 53 anni ieri nel giorno di Natale. L’artista inglese divenne celebre nel corso degli anni ’80 quando fondò gli ‘Wham!’. Lo staff di George Michael ha affermato che il cantante “è morto serenamente in casa sua”. E la polizia ha sottolineato che che “non ci sono circostanze sospette” legate alla morte dell’artista. Nel 1985 a Londra George Michael eseguì con Elton John un duetto in occasione del Live Aid al Wembley Stadium: la loro interpretazione di «Don’t Let the Sun Go Down on Me» è ricordata come una delle migliori performance dell’evento (clicca qui per vedere il video). E proprio Elton John ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae accanto a George Michael e ha scritto “Ho perso un caro amico, l’anima piu’ gentile e generosa e un artista geniale”: “I am in deep shock. I have lost a beloved friend – the kindest, most generous soul and a brilliant artist. My heart goes out to his family, friends and all of his fans. @GeorgeMichael #RIP” (clicca qui per vedere la foto).
Lutto nel mondo della musica, poco prima delle 14.00 di ieri si è spento all’età di 53 anni George Michael, la star britannica celebre in tutto il mondo per la sua lunga carriera musicale piena di successi. Il decesso, avvenuto nella sua residenza di Goring in Inghilterra, è stato probabilmente causato da un’insufficienza cardiaca, un evento inaspettato che ha sconvolto chi lo conosceva bene; la sua pubblicista Cindi Berger, secondo quanto riportato dal Telegraph, ha rivelato che non era malato ma a confermare le cause del decesso, poche ore fa, il manager della star, Michael Lippman, che è intervenuto nelle ultime ore per dare la notizia. La famiglia ha inoltre chiesto di “rispettare il bisogno di privacy in questo momento così difficile ed emotivo”. Sempre secondo il Telegraph, la polizia di Thames Walley è stata chiamata poco prima dell 14.00 del giorno di Natale per un decesso avvenuto in una proprietà di Goring e, una volta sul posto, avrebbe constatato il decesso del cantante.
George Michael è morto all’età di 53 anni, il giorno di Natale. Last Christmas è insieme a All I Want for Christmas is you una delle canzoni più caratteristiche del Natale. Una triste coincidenza, dunque, che Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael, sia morto proprio a Natale. L’ultimo Natale, dunque, per l’artista che può vantare il singolo più venduto nel Regno Unito a non aver raggiunto la vetta della classifica. Last Christmas, però, non parà del Natale, bensì di una relazione fallita. Il riferimento alla festività c’è nel titolo e nel ritornello, ma ciò non ha impedito al brando di diventare una hit standard di Natale in tutte le radio. Nel video musicale possiamo vedere uno dei pochi momenti nei quali George Michael appare senza barba, ma questa non è l’ultima curiosità relativa al brano. Per questo singolo, infatti, George Michael è stato citato per plagio dal cantautore Barry Manilow a metà degli anni ’80. Accusato di aver realizzato un brano con una melodia simile al brano Can’t Smile Without You, George Michael alla fine ha versato le royalties del primo anno ad un gruppo benefico Band Aid dopo un accordo stragiudiziale.
Un altro lutto colpisce il mondo della musica: George Michael è morto all’età di 53 anni in circostanze definite “non sospette”. Lo ha assicurato la polizia, ma l’annuncio è stato dato dal suo manager: «È con grande tristezza che siamo in grado di confermare che il nostro amato figlio, fratello e amico George è morto serenamente a casa nel periodo di Natale», recita il comunicato riportato dalla BBC. Il manager ha poi aggiunto che la famiglia di George Michael desidera che venga rispettata la sua privacy in questo momento difficile. «Non ci saranno ulteriori commenti in questa fase», conclude la nota. Ma qual è la causa della morte dell’artista? Al momento si sa che nel 2011 ha rinviato una serie di concerti per essere ricoverato in ospedale, dove è stata curata la sua polmonite. Dopo il ricovero a Vienna ha fatto sapere di avere rischiato grosso, infatti i medici hanno fatto sapere poi di aver eseguito una tracheotomia per mantenere le sue vie respiratorie aperte e che è stato privo di sensi per alcuni giorni in ospedale.