Ancora mistero su Serena Mollicone, la ragazza di 18 anni scomparsa da Arce il 1 giugno 2001 e il cui corpo fu ritrovato due giorni dopo tra le sterpaglie, ai margini del boschetto di Anitrella, con le mani e i piedi legati e la testa infilata in un sacchetto di plastica. Il delitto di Arce continua a far discutere dopo 15 anni dalla morte della ragazza. Oggi durante la trasmissione di Rai 1 La vita in diretta, condotta da Marco Liorni e Cristina Parodi, è intervenuto in collegamento il padre di Serena Mollicone, Guglielmo. L’uomo chiede analisi sull’ex carcere e nuove analisi sugli abiti della figlia: sul corpo di Serena Mollicone, secondo quanto riferito dal programma, sarebbero stati trovati dei licheni, che crescono in luoghi asciutti proprio come l’ex carcere e non in luoghi umidi come il bosco in cui è stata trovata Serena Mollicone. Il padre Guglielmo sostiene che la figlia possa essere stata portata dalla caserma al carcere in disuso e occultata lì dentro “o qualche ora o una notte intera”. L’inviata della trasmissione ha sottolineato che l’ex carcere non è un struttura chiusa ma aperta e che sia oggi, come 15 anni fa, chiunque può entrarci. In collegamento con il programma anche l’avvocato Dario De Santis che ha parlato della possibilità oggi di far rianalizzare gli abiti e le scarpe che Serena Mollicone indossava il giorno della scomparsa e che alla luce delle nuove tecniche di laboratorio potrebbero essere attribuibili a qualcuno. “Il generale Garofalo ha segnalato la possibilità di nuovi accertamenti”.