Sostanze stupefacenti sempre più devastanti, pornografia e culti esoterici: il diavolo sta sferrando uno dei suoi attacchi più potenti ma i sacerdoti che si occupano di esorcismi sono sempre meno. L’allarme lo dà, sulle colonne del giornale americano New York Post, padre Vincent Lampert di Indianapolis, che ha partecipato lo scorso ottobre a una conferenza di sacerdoti esorcisti di tutto il mondo in Vaticano, circa 400. A rappresentare gli Usa, dice, erano solo in dodici. Ma l’allarme viene lanciato anche da esperti di medicina, come il dottor Richard Gallagher che sulla rivista scientifica New Oxford Review ha recentemente riesaminato il caso di una donna che levitava dal letto, parlava lingue misteriose ed era dotata di poteri paranormali, un caso del 2008 che gli stessi medici del New York Medical College dovettero ammettere trattarsi di possessione demoniaca. Ma il Vaticano, è l’allarme, dispone di sempre meno sacerdoti esorcisti e sempre meno vogliono diventarlo. “L’esorcismo è come la triage quando in un ospedale tra più pazienti si scelgono quelli che hanno maggiormente bisogno di cure, noi siamo come la squadra di emergenza, ma siamo rimasti troppo pochi” dice il sacerdote americano. Intervistato recentemente da La Stampa, il consulente psicologo e scientifico per i sacerdoti esorcisti Valter Cascioli concorda con il fatto che nel mondo le presenze demoniache si sono moltiplicate e che la mancanza di esorcisti sia una vera e propria emergenza.



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