Un film hard amatoriale per Daiana Mori, la giovane mamma e attrice non professionista ha ricevuto l’ordinanza dei giudici di Ospitaletto che le hanno tolto la custodia dei figli dopo una denuncia partita dall’ex marito. L’uomo, diviso dalla 46enne da qualche anno, è proprietari della casa dove Daiana Mori, nome d’arte, vive e ha usato come set per il suo filmino: scoperto tutto ha voluto denunciare il fatto alla polizia e nel giro di pochi giorni è arrivata la decisone dei giudizi sull’affidamento, tolto alla donna e dato al marito. «L’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi», hanno spiegato i giudici, disponendo così l’allontanamento dei figli dalla madre. un caso spinoso che vede come spesso accade i figli, di 14 e 16 anni in questo caso, come uniche vere vittime della vicenda anche assai particolare per la presenza di un “set” hard improvvisato nell’abitazione di questi minori.
Come Tiziana Cantone e come tante altre prima di lei: Daiana Mori, la mamma-attrice di 46 anni che in provincia di Brescia nel giro di una settimana è diventata famosissima in rete, di colpo ha visto crollare il mondo addosso. Lo scandalo per il filmino hard girato a livello amatoriale (pare non sia il primo che faccia), le immagini subito virali e la perdita della custodia dei figli dopo la denuncia dell’ex marito. Tutto in pochi giorni con l’amaro in bocca non solo dei figli ma della reputazione che ora è davvero minata dal film scaricato e già diventato virale sui principali siti a luci rosse. Come Tiziana Cantone e altre, il pericolo del web e dei video hard torna a “colpire”: in questo caso al momento si ha la ruta notizia della perdita di affidamento ma sarà nei prossimi mesi che per Daiana Mori, nome d’arte, potrebbe profilarsi il momento peggiore, nella solitudine di uno scandalo da lei voluto ma certamente da lei non calcolato in proporzioni “nazionali”. La speranza di qualcuno che possa starle vicino in questo periodo rimane, di altri casi come Tiziana Cantone non ne abbiamo davvero bisogno né esigenza.
Il caso di Daiana Mori “la bresciana” continua a scuotere la cronaca di Brescia e Ospitaletto ma con evidente richiamo anche nazionale: la mamma che gira un filmino hard sta facendo spopolare la rete con commenti e download che nel giro di poche ore hanno letteralmente reso virale il film per cui la donna ha perso l’affidamento dei propri figli (parte del video era infatti girato proprio nella casa dove vive con i figli adolescenti). Polemiche e difesa della donna che ha provato a giustificarsi con la grave crisi economica cui è sottoposta: “ero senza soldi e i miei figli sanno tutto, hanno capito perché l’ho fatto”. La novità di giornata riguarda invece le prossime tappe della vicenda: a marzo, come riporta il Giornale di Brescia, è stata fissata dai giudici che hanno affidato al momento all’ex marito di Daiana Mori, una nuova udienza del processo per la custodia dei ragazzi. Probabilmente sarà quella l’occasione che la difesa della mamma-attrice proverà a portare elementi in suo favore per poter riottenere l’affidamento.
E’ una storia di disperazione, quella di Daiana Mori, nome d’arte dell’attrice amatoriale, casalinga e madre di due figli di 14 e 16 anni dei quali ha perso l’affidamento dopo la denuncia dell’ex marito. Daiana Mori aveva girato un video hard amatoriale nella sua casa, la stessa che l’ex marito le aveva lasciato dopo il divorzio e nella quale viveva con i figli. A detta della donna, i ragazzini sapevano ma comprendevano la situazione e soprattutto non avrebbero mai assistito ad un solo ciak del video che sul web è diventato prontamente virale. “Hanno capito perché sono arrivata a tanto”, ha detto Daiana Mori, come riportato dal Corriere della Sera. “Ho sbagliato, ma l’ho fatto perché avevo bisogno di soldi”, è questa la giustificazione della 46enne la cui storia sta facendo scalpore anche per le conseguenze avute sui due figli minorenni. Secondo i racconti della donna, la stessa sarebbe stata costretta a trasformarsi in attrice amatoriale di filmini hard solo a causa delle eccessive spese da sostenere e alle quali il suo ex marito non contribuiva. “Ho preso i soldi e pagato bollette e cartelle di Equitalia, è tutto documentato”, ha raccontato Daiana Mori, mentre il suo legale è già pronto a chiedere la revoca del provvedimento con il quale le è stato tolto l’affidamento dei figli.
Il caso di Daiana Mori (questo il nome della mamma bresciana nel video hard che la vede protagonista) è destinato a far parlare ancora a lungo. La donna 46enne, protagonista del video girato in casa, ha perso l’affidamento dei suoi due figli ma ha anche contribuito a dare vita ad un ulteriore scandalo, come evidenziato dal sito BresciaToday.it. Nell’inquadratura iniziale del filmato, infatti, si riconosce perfettamente la scuola materna Chizzolini di Ospitaletto. E così l’asilo finisce per diventare la parte integrante di un film per adulti che al momento ha già creato non pochi guai alla protagonista Daiana Mori, attrice amatoriale che ha ammesso di averlo fatto solo a causa delle difficoltà economiche. Non è però bastato a convincere il giudice dal toglierle l’affidamento dei due figli di 14 e 16 anni. Tornando allo scalpore provocato dalle riprese della scuola materna del posto, la stessa Daiana Mori interpreta una maestra e per questo viene inquadrata mentre esce dall’asilo Chizzolini. Ora il video dello scandalo è già diventato virale e nonostante le richieste di rimozione della stessa donna, questa eventualità appare sempre più difficile da realizzare.
Daiana Mori, una mamma di Ospitaletto, in provincia di Brescia, deve rinunciare all’affido dei suoi figli per aver girato un film porno amatoriale. L’attrice hard 46enne, madre di due figli di 14 e 16 anni, ha interpretato una maestra in un video amatoriale, nel quale tra l’altro compare la scuola materna Chizzolini. Il resto delle scene, invece, sono state girate a casa, quella dell’ex marito, dove vive con i figli. Il video è diventato virale in poco tempo e Daiana Mori è stata riconosciuta anche dai giudici, quindi la donna ha perso per ora l’affidamento dei figli. «L’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi, idoneo a compromettere la loro serenità e il loro equilibrio psichico» uno stralcio della senza pubblicata sul Giornale di Brescia. A marzo è prevista la nuova udienza, ma Daiana Mori si difende spiegando che era senza soldi e che i figli hanno capito le sue ragioni. «Ero senza soldi, ho lavorato in nero negli ultimi mesi, dopo 22 anni in un’azienda che ora a chiuso» ha raccontato. La donna ha aggiunto che doveva pagare due cartelle di Equitalia da 900 euro circa e che non poteva contare sul mantenimento dell’ex marito, che non sempre le avrebbe versato quanto dovuto. Per quel film ha ricevuto 1800 euro e sostiene che sarebbe tutto documentato. Il suo filmino hard intanto rimbalza in rete e su Whatsapp. «Ho chiesto di toglierlo da internet» ha ammesso, ma sappiamo benissimo, a fronte di numerosi casi passati, quanto sia difficile.