La morte di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne trovata senza vita impiccata ad un albero in piazza Napoli a Milano, si arricchisce sempre di più di inquietanti retroscena. Se per la procura si è trattato di un suicidio, la famiglia e gli amici di Carlotta stentano sempre più a crederci, anche alla luce di quanto emerso dalla sua tormentata relazione con Marco Venturi, il fidanzato 40enne. Quest’ultimo è indagato per istigazione al suicidio ma è coinvolto anche in un secondo procedimento strettamente connesso a Carlotta Benusiglio, in quanto è indagato per stalking e maltrattamenti. Su di lui si sono concentrati sin da subito i dubbi ed i sospetti della sorella della stilista morta, ma ora emerge un’altra testimonianza shock, resa nota dal settimanale Giallo. Il migliore amico di Carlotta Benusiglio, dopo la sua morte ancora misteriosa avvenuta esattamente sette mesi fa, lo scorso 31 maggio, ha rivelato alcune inquietanti parole agli inquirenti.



A sua detta, in un periodo di crisi nella loro relazione, Marco Venturi era solito recarsi con un pretesto in casa di Carlotta Benusiglio. In una occasione, il 40enne si era recato nella cabina armadio della fidanzata procurandosi da solo alcuni graffi, probabilmente con un chiodo sporgente su schiena e spalle. Successivamente usciva di casa per sporgere denuncia per lesioni a carico di ignoti. “Tale gesto sarebbe stato fatto al fine di intimorire Carlotta, dal momento che lei aveva sporto un’altra denuncia a carico del Venturi”, ha aggiunto l’amico della stilista 37enne agli inquirenti.



La conferma della relazione burrascosa tra la Benusiglio ed il compagno, spesso condita da percosse, arriva da più fronti: dalle testimonianze degli amici ma anche dalle foto in cui Carlotta era immortalata dopo essere stata picchiata. Per tale ragione le parole dell’amico agli inquirenti acquistano oggi un’importanza ancora maggiore in quanto confermerebbero il tentativo dell’uomo di intimorirla.

A confermare a Giallo l’episodio avanzato dall’amico di Carlotta Benusiglio è stata anche la sorella di quest’ultima, Giorgia. “Marco la stava minacciando: se tu denunci me, io poi denuncio te. E non importa se si inventava tutto… voleva che lei avesse paura e ci riusciva: Carlotta era terrorizzata”, ha raccontato la sorella. Il giallo sulla morte della donna, dunque, resta ed anche la posizione di Marco Venturi potrebbe ora compromettersi ulteriormente anche alla luce delle nuove rivelazioni.