Tragedia per il monossido di carbonio in provincia di Vicenza. Tre uomini di origini indiane sono morti a San Pietro Mussolino a causa probabilmente di una intossicazione proprio da monossido di carbonio. Secondo quanto riportato da Tgcom24, i corpi dei tre uomini sono stati trovati questa mattina nella casa in cui abitavano: i tre uomini, in base a una prima ricostruzione dell’incidente, sarebbero morti a causa del malfunzionamento di un braciere utilizzato per scaldarsi. E sempre per una probabile intossicazione da monossido di carbonio una famiglia di 5 persone è stata soccorsa a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. L’incidente è avvenuto questa mattina. I 5 componenti della famiglia sono stati tutti ricoverati in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano, secondo quanto reso noto dall’Areu. Al momento non è comunque chiara la dinamica dell’incidente.



C’è stata una sparatoria negli Stati Uniti: in Connecticut sono morte almeno due persone e altrettante sono rimaste ferite. La sparatoria, come riporta Tgcom24, è avvenuta durante un concerto rap. Il bilancio della sparatoria è al momento provvisorio: la tragedia è avvenuta nel sud del Connecticut nel teatro Oakdale a Wallingford dove si stava esibendo il rapper Meek Mill. La polizia è al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica della sparatoria. In un video postato sul social network Twitter si vede il cantante in fuga dalla sala dove si stava esibendo e la polizia che invita le persone a scappare.



Un capodanno, quello del che almeno in Italia cercherà di scongiurare i rischi terrorismo con la messa in campo di un dispositivo di sorveglianza mai visto prima. Da Roma a Palermo, da Bologna a Torino, tutte le prefetture hanno ricevuto l’invito di tenere la “guardia alta” per evitare problemi, e in tutte le città si stanno attrezzando stringenti misure. A Roma ad esempio confermata la presenza di cecchini sui tetti, molti di loro saranno forniti di cellulari di ultima generazione, che evitano il sovraccarico della rete, questo per permettere il contatto con le sale operative in ogni momento. A Milano “barriere antisfondamento” in piazza duomo, a Firenze metal detector all’ingresso del concerto che accoglierà il nuovo anno, a Bologna in campo i droni per monitorare costantemente la folla. Insomma divertimento si, ma come ha detto lo stesso ministro Minniti…”guardia altissima”



Una vera e propria “guerra di spie” quella che ha preso avvio oggi, con l’espulsione di 35 diplomatici russi dal territorio a stelle e strisce, espulsioni motivate dalle presunte ingerenze dei servizi segreti russi nelle elezioni presidenziali. Una guerra che però la Russia ha scelto di combattere in maniera attendista. Inizialmente infatti si era sparsa la notizia che Putin aveva dato disposizione per l’espulsione di 35 ufficiali americani, la fonte che era l’importante ministero degli esteri è stata smentita dallo stesso Putin, che nel pomeriggio ha fatto sapere che non ci saranno espulsioni, soprattutto perché le misure di Obama dovranno essere confermate dal nuovo presidente Trump. Ed è proprio Trump a dover adesso prendere la difficile decisione, se contrastare il suo predecessore e la stessa CIA, o far contento “l’amico delle steppe”, insomma una guerra che è ancora presto per definire conclusa.

Molto importante l’ultima nota dell’anno resa pubblica oggi dall’istituto di statistica, con il report che di fatto indice ad una fine dell’anno con un cauto ottimismo. Gli esperti dell’Istat puntano l’attenzione sul consolidamento della ripresa economica, un consolidamento che viene sottolineato dalla ripresa dell’indice che misura la fiducia dei consumatori del bel paese. Interessante anche la ripresa della ricerca del lavoro, ripresa che si evince dal maggior numero di lavoratori che dal regime di inattività sono transitati verso quello “disoccupativo”, cosa che fa ben sperare per il futuro. In tale contesto gli esperti contabili non possono però evidenziare alcuni punti negativi, la ripresa italiana c’e’ ed è consolidata, ma sicuramente è minore rispetto non solo ad alcuni mostri sacri come ad esempio Cina e Usa, ma anche rispetto a paesi viciniori come Spagna e Francia, il consiglio: proseguire nelle politiche di “espansione economica” anche se questo significa un maggiore debito pubblico.

Il GIP di Gela, ha oggi convalidato l’arresto operato dai carabinieri di Giusi Savatta, la madre siciliana che si è resa colpevole del duplice omicidio delle figliolette. Al di la pero di quello che sembrava una decisione scontata, stante anche la confessione della donna, fa discutere l’efferatezza del crimine, commesso da una madre che nella stessa ordinanza di custodia viene definita “cinica e psicologicamente debole”, una donna insomma da monitorare con attenzione, ma che aveva la possibilità di rimanere da sola con le figliolette.

Una vera e propria bomba sportiva quella scoppiata oggi pomeriggio in Spagna, che vede al centro l’italiano Cesare Prandelli. A quanto si apprende infatti l’ex commissario tecnico della nazionale, ha rassegnato nelle mani del presidente della squadra andalusa le sue irrevocabili dimissione da ct della squadra. La clamorosa decisione, stante anche il fatto che l’allenatore era arrivato sulla panchina catalana neppure tre mesi fa, sono da riferirsi ai rinforzi richiesti dall’italiano e mai arrivati. Prandelli lascia con un bilancio deficitario, su otto partite infatti una sola vittoria e quattro sconfitte, con la squadra desolatamente terz’ultima in classifica.

Tanti i fronti aperti all’interno del mercato Juventino, ma come sempre ha affermato Marotta la prerogativa della società è quella di curare il fronte “interno”. In questo contesto fine anno di intenso lavoro per l’AD bianconero, che in queste ore sta lavorando a due importanti prolungamenti di contratto, quello dell’esterno svizzero Lichtsteiner,, e quello del terzino brasiliano Alex Sandro. Le situazioni diverse tra loro vedono delle soluzioni diverse. Per lo svizzero la dirigenza è intenzionata ad esercitare la prelazione contrattuale, allo scopo di traslare la scadenza di contratto di un altro anno, ed arrivare cosi al 30 Giugno 2018, per il brasiliano invece in linea con quanto fatto con gli altri giocatori, vedi Rugani e Bonucci, si punta ad allungare il contratto fino al 2021. Per ambedue i giocatori in vista piccoli ritocchi di stipendio, ritocchi che lo stesso Marotta fa sapere saranno valutati singolarmente, e non faranno lievitare a dismisura il compenso dell’atleta.

Non accenna a diminuire la sfortuna in casa Olimpia Milano, che dopo aver archiviato l’ottava sconfitta consecutiva tra campionato e Eurolega deve fare i conti anche con l’infortunio del suo giocatore più in forma: Rakim Sanders. All’ala americana, che si era infortunata durante l’ultimo quarto della partita poi persa contro la squadra lituana dello Zalgiris Kaunas, è stato infatti diagnosticata una lesione distrattiva del muscolo obliquo sinistro, infortunio che lo terra lontano dal parquet almeno per un mese. Commentando la notizia del suo infortunio sui social Sanders ha cercato di portare un po si ottimismo nei suoi compagni, dicendo che dal fondo si può solo risalire, anche se come giustamente fanno notare i tifosi più che le parole adesso servono i fatti.

Primo stop da numero uno del tennis mondiale per Andy Murray che al Mubadala World Tennis Championship di Dubai, torneo che di fatto apre la nuova stagione, è stato battuto in semifinale dal belga David Goffin. Murray è apparso imballato fisicamente, e anche se ha fatto vedere a tratti dei buoni colpi si è arreso all’avversario con il punteggio di 2 a 0. Nell’altra semifinale vittoria sofferta invece per Nadal contro Raonic, con i due che hanno fatto vedere un bello spettacolo fatto da infiniti scatti e molti colpi ad effetto. Domani la finale, con il montepremi per il vincitore di ben un quarto di milione di dollari.