In molti si chiedono, dopo la scomparsa di Don Antonio Polese, che fine farà il Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, location del ducu-reality di Real Time Il Boss delle Cerimonie. Dietro l’Hotel La Sonrisa ci sarebbero “abusi edilizi”, secondo il Tribunale di Torre Annunziata, come riportato a inizio novembre scorso da Il Fatto Quotidiano. L’Hotel La Sonrisa fu sequestrato cinque anni fa ma rimase aperto al pubblico perché la Procura concesse ai proprietari la facoltà di proseguire l’attività. Sul complesso turistico pende dunque un sequestro del Tribunale di Torre Annunziata, con ordine di acquisizione al Comune. Proprio a La Sonrisa è stato dato ieri l’ultimo saluto a Don Antonio Polese seguito dai funerali in Chiesa. Ma sul destino de la Sonrisa è stato questo il commento di Matteo Giordano, genero del Boss delle Cerimonie, come riportato da La Stampa: “Non è questo il momento per parlarne. Tutto sarà chiarito nelle sedi opportune. Confidiamo nella giustizia, soprattutto nella salvaguardia dei circa duecento posti di lavoro che rappresenta questa azienda”.



Dopo quella di ieri, andata in onda dalle ore 14.50, anche oggi in ricordo di Don Antonio Polese Real Time proporrà una maratona televisiva a partire dalle ore 18.15. E anche domani è stata messa in palinsesto una terza maratona in onore del Boss delle Cerimonie da poco scomparso a partire dalle ore 19.30. Quest’anno Real Time ha iniziato a trasmettere la quarta stagione della serie Il Boss delle Cerimonie, dallo scorso 16 settembre ogni venerdì alle 22:40. Don Antonio Polese ha riaperto le porte del suo Castello, il Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Il docu-reality di successo racconta gli sfavillanti matrimoni, le comunioni e gli anniversari napoletani. Protagonisti Don Antonio Polese, la figlia Imma, il genero Matteo e i collaboratori, coordinati come sempre da Davide e dal maître Ferdinando. Nella quarta stagione del Boss delle Cerimonie c’è stato però anche un nuovo ingresso: si tratta di Antonio Jr., nipote del Boss, che compiuti i 18 anni è entrato attivamente nel business di famiglia.



Si sono svolti ieri a Sant’Antonio Abate i funerali di don Antonio Polese, indimenticabile Boss delle Cerimonie protagonista dell’omonimo programma su Real Time. Al corteo funebre che ha visto la presenza di circa 10.000 persone, ha partecipato anche Nicola Flotta, amico calabrese di don Antonio, a sua volta proprietario di un castello nel quale si svolgono cerimonie sfarzose. Flotta ha parlato in questi termini di don Antonio:”Una persona buona, la sua umiltà e la sua generosità l’ho vista in poche persone, credetemi. Il più bel consiglio che mi ha dato? Di andare nelle sale, di salutare tutti quanti gli ospiti ed effettivamente è una cosa molto bella”. Flotta si è però sottratto alla richiesta dell’intervistatrice de Il Mattino che gli ha chiesto di salutare il pubblico che stava assistendo alla diretta dei funerali alla maniera de Il Boss delle Cerimonie:”Il saluto di Don Antonio è inimitabile, vi mando un abbraccio come avrebbe fatto lui. E speriamo che don Antonio ci guardi da lassù”.



Commozione e lacrime dopo la morte di Don Antonio Polese per i telespettatori che hanno amato il docu-reality di Real Time il Boss delle Cerimonie. E proprio con questo appellativo Don Antonio Polese era ormai chiamato: era diventato una star televisiva proprio per il programma in cui raccontava le cerimonie sfarzose organizzate al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Dopo la sua scomparsa su Real Time è andata in onda una maratona per ricordare Don Antonio Polese. I suoi fans hanno anche pianto a giudicare dai tweet pubblicati sul social network: “Leggere “Ciao Don Antonio” al posto de “Il boss delle cerimonie” non fa male, di più. #bossdellecerimonie; #bossdellecerimonie stasera è triste il mio venerdi sera; #ciaodonantonio ci mancherai veramente tanto!!! #bossdellecerimonie; Commuoversi per una persona completamente estranea a me, @realtimetvit da oggi in avanti manda solo #bossdellecerimonie #CiaoDonAntonio; Mai avrei pensato di guardare il #bossdellecerimonie #DonAntonio con le lacrime agli occhi #CiaoDonAntonio”.

Un bagno di folla ai funerali e un saluto lunghissimo a Don Antonio Polese, il Boss delle Cerimonie più famoso d’Italia: ieri l’ultimo saluto alla sua grande personalità e forte presenza a Sant’Antonio Abate, che come tutto il sud è da anni in assoluta “venerazione” di questo incredibile personaggio che faceva dei matrimoni in pompa magna e in diretta tv la sua forza principale. Commossi tutti ieri, con un bagno di folla davvero pazzesco, circa 10mila per i funerali e il lungo corteo funebre che ha preceduto la commemorazione nella Chiesa di Sant’Antonio Abate. «Il sudario non ha tasche. Si nasce poveri e nudi e si muore nudi e poveri. Ma l’amore resta e unisce, ne sono certo, non è per la popolarità di quest’uomo chiamato boss, don o zio, ma solo Antonio dal Signore, che siete venuti in tanti. È per la sua generosità e il suo grande cuore che ora siete qui. Per questo uomo che ha saputo sempre essere umile, anche quando ha raggiunto il successo. I suoi grandi carismi, quello dell’accoglienza e della bontà, lo rendono indimenticabile, come la sua capacità di regalare sogni. Erano effimeri? Lasciamolo giudicare al Signore», è un frammento della predica di Padre Pellegrino che ha citato anche le parole di Papa Francesco sulla povertà. Un grazie, lungo e commosso, si è alzato da 10mila in Chiesa e dintorni: un Boss delle Cerimonie, come si è potuto vedere anche ieri, nonostante la sua morte lo abbia portato ad altra vita d’ora in poi.

Don Antonio Polese è morto, il Boss delle Cerimonie era nato a Sant’Antonio Abate nel 1936, legatissimo alla sua terra negli anni aveva fatto una carriera incredibile e densa di successi. La gente di Sant’Antonio Abate non si è dimenticata di lui, con tantissimi messaggi in rete ha voluto salutare un uomo descritto come sempre sorridente e pronto a fermarsi per salutare tutti. Per i cittadini c’è poi anche la gratitudine per aver fatto moltissimo per Sant’Antonio Abate col cuore e con grandissima determinazione. Il portale VocediNapoli.it riporta diversi video che ci mostrano come la gente tenesse a lui. Un signore sottolinea: “Stava a disposizione di tutti quanti, era una brava persona. Ci ha fatto conoscere in tutto il mondo”, una signora poi sottolinea: “Salutava bambini, grandi, anziani. Era una grande persona e salutava tutti nonostante il successo. E’ rimasto sempre una persona umile e con i piedi per terra. Ci mancherà”. Anche i più giovani parlano con due ragazze che sottolineano: “Era una bravissima persona, era unico e ci mancherà molto“.

La morte di Don Antonio Polese, il Boss delle Cerimonie, ha di sicuro lasciato senza parole i tantissimi fan del programma che adoravano la sua figura e che si sono riversati in massa al suo funerale. C’è però una polemica che va avanti da questa mattina e cioè quella sulla scelta di esporre la salma su Facebook, almeno questo è quello di cui si lamenta Stefania Zizolfi volto noto delle televisioni campane. La donna sottolinea sulle sue pagine social: “Non vuole essere una polemica la mia, davvero, è solo una domanda. Ma è normale che la salma di Don Antonio Polese sia rimasta ampiamente in bella mostra su Facebook in diretta? Ma che sia la sua, come di chiunque altro, dico ma si può fare questa cosa?“, clicca qui per il post su Facebook e per i commenti dei follower. Il pubblico sembra comunque essere d’accordo con Stefania Zizolfi con numerosi interventi in rispetto di Don Antonio Polese.

Don Antonio Polese è morto e i suoi funerali sono stati seguiti da almeno 10mila persone che hanno voluto rendere omaggio al Boss delle Cerimonie. L’uomo era diventato famoso per lo show su Real Time che andava a riprendere i ricevimenti sfarzosi che dava alla tenuta La Sonrisa (confiscata appena un mese fa per abusi edilizi) e da allora era diventato un personaggio super acclamato. Dopo la sua morte il Boss delle Cerimonie non potrà essere più lo stesso – e forse il programma sarà proprio cancellato: ma potrebbe accadere che Real Time decida di continuare il Boss delle Cerimonie, magari trovando un’altra persona che possa ricordare Don Antonio Polese? Per adesso tutto tace negli studi televisivi e una maratona de Il Boss delle Cerimonie è prevista su Real Time per omaggiare Don Antonio Polese. Chissà cosa potrebbe accadere nell’immediato futuro: il programma riprenderà con nuovi protagonisti?

Una folla immensa ai funerali di Don Antonio Polese: per il boss delle Cerimonie circa 10mila persone stipate tra la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la piazza circostante. Un corteo lunghissimo, con video e foto che potete trovare qui sotto: tutti insieme per salutare un’ultima volta il grande Boss delle Cerimonie, tra parenti amici e anche un nutrito parterre di vip che non hanno voluto mancare al funerale dell’amico Don Antonio Polese. Vicino al feretro la moglie Rita Greco, la figlia Imma Polese, il fratello Sabatino Polese il genero Matteo Giordano, il nipote Antonio Polese jr. E poi, gli amici e colleghi di una vita: Ferdinando Romeo il maitre, il caposala Gaetano Daniele. Tra le tantissime corone di fiori arrivate alcune molto prestigiose sono giunte direttamente dalla fidanzata di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, dallo chef Antonio Cannavacciuolo e da Gigi D’Alessio. Tanti napoletani, quasi tutti, hanno nel cuore il vecchio boss che ha lasciato una famiglia numerosa e un vuoto di cerimonie e stile kitsch davvero “ingente”.

Lungo corteo funebre oggi per Don Antonio Polese nel giorno dei funerali. Il Boss delle Cerimonie è morto ieri, a distanza di un mese dalla bufala sulla sua scomparsa circolata appunto a inizio novembre scorso. Sono state migliaia le persone che si sono radunate per dare l’ultimo saluto a Don Antonio Polese, noto al pubblico per il docu-reality in onda su Real Time e in cui il Boss delle Cerimonie raccontava battesimi, matrimoni e co, organizzati al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. E proprio dalla Sonrisa fino alla chiesa di Sant’Antonio Abate si è svolto il corteo funebre prima della cerimonia. Come documentato da La Voce di Napoli la folla che si è stretta intorno al feretro di Don Antonio Polese era davvero tanta. Così come erano in tanti a seguire la trasmissione il Boss delle Cerimonie all’interno del palisesto dei programmi di Real Time: Don Antonio Polese era diventato un personaggio televisivo molto amato dai telespettatori che di sicuro sentiranno la mancanza delle sue cerimonie. 

Sono iniziati alle 15 i funerali e il lungo corteo di Don Antonio Polese: per salutare il Boss delle Cerimonie, come scrivevamo qui sotto, un corteo di circa 3km a piedi seguirà la salma nel feretro dalla casa natale di Don Antonio Polese fino alla Chiesa centrale di Sant’Antonio Abate. Come riporta la diretta live di Napoli Today – l’attenzione per questo personaggio, come abbiamo imparato a riconoscere in questi anni di clamorose cerimonie nel castello “la Fiorita”, è davvero impressionante – riporta in questi minuti la descrizione specifica del feretro di Don Polese. Il Boss viene salutato con un copribara rimpieto di orchidee, rose, ortensie e bianche che abbelliscono una cerimonia che sarà certamente spettacolare, tanto quanto le cerimonie nuziali. Presenti amici, parenti e una quantità di curiosi e semplici fan che fanno impallidire le folle per i funerali di stato: per il caro Boss delle Cerimonie, inizia oggi l’ultimo saluto.

Don Antonio Polese era il vero re indiscusso: il giudizio arriva da chi ci ha lavorato per anni, la Confesercenti Angri che sul suo sito rilancia un saluto commosso al grande Boss delle Cerimonie. «Non vi era momento della giornata, in cui non fosse vestito di tutto punto con accessori intonati e mai fuori posto» è il primo commento di Aldo Severino, presidente Confesercenti. «Tre anni fa, quando stava scalando le vette della notorietà con il programma televisivo a lui dedicato “Il Boss delle cerimonie”, lo invitammo ad Oggi Sposi qui al Castello Doria di Angri, inutile dire che fu un successo di pubblico, perché la sua simpatia e la sua presenza, autorevole ma mai ingombrante, irretirono tutti gli ospiti e gli espositori». Era amato da tanti e la folla che ci sarà oggi ai suoi funerali lo dimostrerà, come ricorda anche Confesercenti con la collaborazione durata anni con Don Antonio Polese: «Con la scomparsa di don Antonio, si crea un vuoto nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno avuto a che fare con lui – continua il presidente Severino – non sarà facile rimpiazzare una figura cosi carismatica e comunque ricca di umanità e generosa disponibilità verso gli altri».

Oggi è il giorno dell’addio per Don Antonio Polese, il Boss delle cerimonie che se ne va all’età di 80 anni, dopo una vita di successi, soprattutto negli ultimi tempi, grazie alla notorietà resa possibile dal programma di Real Time. La sua morte ha inevitabilmente sconvolto e commosso volti noti e gente comune ed in tanti oggi si ritroveranno in vista dei funerali che si celebreranno a partire dalle ore 15:00, anticipati da un lungo corteo di 3 chilometri. Come rivela il sito CorriereCaserta.it, per l’occasione si ritroveranno in numerosi anche i membri del gruppo Facebook “Sostenitori del boss delle cerimonie”, che per la giornata odierna hanno organizzato un vero e proprio raduno che precederà l’inizio del funerale di Don Antonio Polese. Il Boss delle cerimonie, con la sua scomparsa ha avuto il potere di riunire le sue due grandi famiglie: quella reale, di sangue, e quella enorme acquisita, alla quale per molto tempo ha regalato sorrisi ed intrattenimento.

E’ atteso per questo pomeriggio, a partire dalle ore 15:00, l’ultimo saluto a Don Antonio Polese, il Boss delle Cerimonie che sarà omaggiato anche in tv, su Real Time, con una maratona annunciata ieri, dopo la notizia della sua morte. Intanto, cresce l’attesa dei suoi fan in vista dei funerali che saranno celebrati nella parrocchia di Sant’Antonio Abate. A partire dalle ore 15:00, dunque, le esequie si muoveranno dall’abitazione di Don Antonio Polese lungo un corteo di circa 3 chilometri e che arriverà alla chiesa nella quale avverranno le celebrazioni funebri. Per la giornata di oggi il Comune del piccolo centro in provincia di Napoli, ha garantito il servizio di ordine pubblico grazie alla presenza degli agenti di polizia municipale. Il traffico verrà deviato per circa un’ora. Per la giornata di oggi, tuttavia, il sindaco contrariamente alle aspettative non ha proclamato il lutto cittadino, ma si è limitato a manifestare il proprio cordoglio “alla famiglia di un imprenditore che ha costruito la sua immagine a Sant’Antonio Abate e l’ha esportata dappertutto, valorizzando anche le ricchezze della sua città”. Ai funerali sono attesi, oltre a numerosissimi fan di Don Antonio Polese anche molti parenti, amici e vip vicini al Boss delle cerimonie.

Con la morte di Don Antonio Polese, se ne va anche un pezzo di televisione. Il celebre “wedding planner”, infatti, era diventato noto soprattutto per lo show di Real Time, Il Boss delle cerimonie, che per anni ha divertito il pubblico televisivo e non solo. A piangere la sua scomparsa, avvenuta nella giornata di ieri a causa di gravi problemi cardiaci, come riporta il quotidiano Il Mattino, sono stati molti personaggi dello spettacolo e cantanti neomelodici. Tra i volti celebri che hanno accolto la notizia della morte di Don Antonio con estrema commozione c’è anche il comico di Made in Sud, Ciro Giustiniani, il quale con la sua imitazione aveva reso il Boss delle cerimonie ancora più celebre. “Per me è stata una botta troppo grande, in questo momento è difficile dire qualcosa, era più di un personaggio da imitare, ormai era un amico”, ha commentato visibilmente scosso. Ciro Giustiniani aveva commentato la scomparsa di Don Antonio Polese anche sulla sua pagina Facebook allegando una foto che li immortalava insieme: “Il cielo questa sera al crepuscolo ha i colori della vostra camicia..celeste e Rosa ..con tanto dolore oggi vi saluto come vi ho sempre salutato col pollice alto..voi ridevate come a dire”ma che saluto è “..e poi ce pigliavamo “Na bella tazzulella e cafe'”. Clicca qui per vedere la foto e leggere i commenti.

L’addio a Don Antonio Polese sarà spettacolare, come lo è stata sempre la sua vita: al centro della scena, evidente, “rumorosa” e sempre con tantissime persone accanto. Il Boss delle Cerimonie verrà salutato oggi con i funerali che mezza Campania sogna di partecipare: tra cori, canti e corteo, la scena funebre sarà spettacolarizzata come lo erano i matrimoni e le cerimonie che da anni ormai realizzava e gestiva il buon Don Antonio Polese. La commemorazione funebre si terrà oggi pomeriggio nella parrocchia di Sant’Antonio Abbate, al centro della omonima cittadina, attorno alle 15. O meglio, intorno alle 15 partiranno le esequie direttamente dalla abitazione di don Polese con un lunghissimo corteo funebre di 3 km a piedi che sarà gremito di amici, parenti, conoscenti e “sposi” che a lui devono tanto in tutti questi anni. A piedi il corteo farà tutto viale Stabia per arrivare poi fino in Chiesa e salutare qui con la cerimonia funebre per l’ultima volta il Boss delle Cerimonie.

Don Antonio Polese, volto celebre della tv e non solo grazie allo show Il Boss delle Cerimonie, trasmesso su Real Time, si è spento ieri all’età di 80 anni. Dopo la bufala di circa un mese fa sulla sua morte, questa volta la scomparsa di Polese è tristemente reale ed in tanti lo piangono in queste ore di enorme tristezza. Nelle passate ore, l’annuncio della morte di Don Antonio Polese ha fatto il giro della rete ed anche sulla pagina dell’Hotel La Sonrisa, teatro di tante puntate de Il Boss delle Cerimonie, non è mancato un messaggio scritto proprio dal genero, Matteo Giordano, marito della figlia Imma. “Oggi il nostro amato Don Antonio ci ha lasciati a causa di un arresto cardiaco. Stavolta non è andata come il nostro cuore desiderava e il castello piange la sua mancanza”, ha scritto Giordano su Facebook, allegando una foto del Boss delle Cerimonie sorridente. ” Viaggia sereno, Don Antonio. Noi faremo tesoro dei tuoi grandi insegnamenti, continuando a celebrare la vita e l’amore come solo tu hai saputo fare”, ha chiosato. Il post ha raccolto le reazioni di oltre 10 mila persone ed in tanti, tra i commenti, sono uniti al saluto del genero di Don Antonio Polese ed alle condoglianze all’intera famiglia e allo staff de La Sonrisa, sottolineando al tempo stesso il vuoto che, con la sua morte, ha portato in tanti spettatori dello show che lo ha reso celebre a livello nazionale. Clicca qui per leggere i commenti allo stato Facebook.

Dopo la morte di Don Antonio Polese, protagonista indiscusso de Il Boss delle Cerimonie, in tanti si sono domandati che fine farà l’Hotel La Sonrisa, il castello che lo stesso Polese oltre 20 anni fa ebbe l’intuizione di trasformare in un posto per cerimonie tra cafonal e trash. Ed è proprio qui che sarà allestita la camera ardente, sotto la supervisione della figlia Imma Polese e del genero Matteo Giordano, uno dei primi a dare la notizia della morte del Boss delle Cerimonie. In merito all’Hotel La Sonrisa, come riporta Teleclubitalia.it, oggi il suo destino sembra essere nelle mani della figlia di Don Antonio Polese e del genero Matteo Giordano. A dirigere l’esercito di cuochi, pasticceri e camerieri è invece il maître Ferdinando. Don Antonio, proprio in riferimento allo staff dell’albergo aveva commentato: “Nel nostro albergo non ospitiamo lord, trattiamo tutti da re”. L’Hotel La Sonrisa, oltre ad essere diventato il teatro di tante puntate dello show di Real Time ha anche ospitato personalità del calibro di Mario Merola e Gigi D’Alessio, che oggi lo ricorda con estrema commozione.

Don Antonio Polese è morto e il cosiddetto boss delle Cerimonie lascia un vuoto nei fan del suo programma di Real Time. Conosciuto come il re dei matrimoni trash, Don Antonio Polese però è finito sui giornali non solo per i matrimoni kitsch che ospitava nella sua tenuta, La Sonrisa, ma anche per i guai giudiziari avuti negli ultimi anni. Nel 1983 fu accusato per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta riguardo il boss mafioso Raffaele Cutolo: condannato in primo grado a due anni e sei mesi fu poi assolto dalle accuse. Accusato in seguito di ospitare anche matrimoni di famiglie criminali, il colpo di grazia è arrivato qualche settimana fa, quando La Sonrisa è stata confiscata per abusi edilizi: la moglie è stata condannata a un anno, mentre lui è rimasto pulito, non figurando come proprietario dell’edificio. Non basta questo però per fermare la disperazione dei fan di Don Antonio Polese.