E’ una tragedia terribile quella che si è consumata la scorsa notte a Frattaminore, in provincia di Napoli, dove il 50enne Gennaro Iovinella ha ucciso moglie e figlio e poi si sarebbe tolto la vita. A trovare il corpo senza vita dell’uomo, impiccatosi nell’androne del palazzo dove abitava con la famiglia, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, sarebbe stato proprio un vicino di casa, nella mattinata odierna. Una volta giunti sul posto, gli agenti di polizia avrebbero poi trovato anche i corpi della donna, Catia Perrotta e del bambino di tre anni in casa. Per la polizia non ci sarebbero dubbi: si è trattato di omicidio-suicidio. Gennaro Iovinella non avrebbe lasciato alcun biglietto di addio. Secondo le indiscrezioni pare che l’uomo fosse da tempo disoccupato e lavorava saltuariamente. Proprio questo, secondo alcuni testimoni, sarebbe stato alla base delle continue liti tra la coppia, che aveva ormai deciso di separarsi. L’omicidio-suicidio si è consumato nella palazzina signorile di due piani, nel centro di Frattaminore, a pochi passi dalla Chiesa di San Maurizio.
Si rincorrono in questi minuti le notizie sulla strage familiare che si è consumata a Frattaminore, piccolo centro in provincia di Napoli e che ha visto un uomo uccidere moglie e figlio di appena 3 anni prima di togliersi la vita. Stando alle prime informazioni rese note da Repubblica.it nell’edizione di Napoli, l’uomo autore del doppio omicidio e suicidio è un 50enne, Gennaro Iovinella. Secondo le prime ricostruzioni, l’omicida prima avrebbe ucciso la moglie, Catia Perrotta di 40 anni, quindi avrebbe soffocato il figlioletto di appena 3 anni prima di togliersi la vita. Un gesto drammatico probabilmente giunto in seguito ad una profonda crisi familiare come emerso dalle primissime indagini sulla strage familiare avvenuta a Frattaminore in seguito alle testimonianze dei vicini di casa della coppia. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Frattamaggiore, attualmente sul posto. Ad aggiungere ulteriori inquietanti particolari sulla triste vicenda che si è consumata nel napoletano è il sito VocediNapoli.it, secondo il quale l’omicidio-suicidio sarebbe scaturito dopo l’ennesima violenta lite che evidenziava lo stato di crisi della coppia, la quale negli ultimi tempi aveva deciso di separarsi. La donna pare sia morta dopo aver battuto con violenza la testa contro il muro, mentre il figlioletto sarebbe stato ucciso dal padre, Gennaro Iovinella, soffocandolo nel sonno mentre dormiva nella sua culla. Infine, l’omicida sarebbe sceso nell’androne del palazzo dove si è tolto la vita impiccandosi. E’ questa la scena raccapricciante che si sono trovati di fronte gli agenti, immediatamente giunti sul posto, nel palazzo di via Liguori 51.