Arrivano nuove informazioni su Gabriella Fabbiano, la donna trovata morta in una cava di Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, avvolta nel cellophane con le mani legate. Secondo quanto riferito nel corso della puntata di oggi di Pomeriggio 5, la vittima avrebbe 53 anni, e non 43 come inizialmente dichiarato dai media che si stanno occupando di fornire informazioni sul caso. Sempre dalla trasmissione Mediaset apprendiamo che Gabriella non era in realtà una casalinga, ma si guadagnava da vivere facendo l’ambulante, vendendo cappelli e sciarpe. A consentire il ritrovamento del corpo è stato l’anziano proprietario della cava, che fin dalle prime ore del mattino aveva notato la presenza di un involucro di plastica galleggiante nel corso d’acqua. Attorno alle ore 15, dopo aver visto con il binocolo che quello strano oggetto, poi rivelatosi il corpo di Gabriella, era stato legato con le cinghie delle persiane, la decisione di allertare i carabieri, autori dell’amara scoperta. Proprio fonti vicine agli inquirenti, infine, confermano che il fatto che la donna sia stata ritrovata con indosso il pigiama lascia pensare che conoscesse il suo assassino.
Gabriella Fabbiano, la 43enne trovata morta avvolta nel cellophane a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, potrebbe essere stata uccisa da un uomo che conosceva bene, probabilmente da uno degli ultimi che aveva frequentato. È una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti che indagano sul ritrovamento della donna, la cui vicenda è tema di discussione anche nella puntata odierna del programma di Barbara D’Urso Pomeriggio 5. A far propendere per la possibilità per cui la povera Gabriella Fabbiano sia stata uccisa da una persona che la conosceva bene, il fatto che la donna sia stata ritrovata con indosso un pigiama: segnale che la vittima potrebbe avere aperto il portone di casa al proprio assassino ritenendolo almeno un confidente. Sul corpo di Gabriella Fabbiano, rinvenuto all’interno di una cava abbandonata e sepolto sotto 3 blocchi di cemento, sono stati individuati segni di violenza probabilmente correlabili all’uccisione. Gabriella Fabbiano, un matrimonio fallito alle spalle, era madre di due figli ma nessuno in paese aveva denunciato la sua scomparsa. A coordinare le indagini, come riferisce blitzquotidiano.it, sono i pm di Milano Francesco Cajani e Alberto Nobili che hanno disposto l’autopsia per domani.