Non dev’essere un periodo facile per Lapo Elkann. Prima l’arresto a New York per il finto sequestro architettato allo scopo di ottenere in cambio dalla famiglia 10.000 euro da spendere in compagnia di un’escort transgender. Adesso il fatto di convivere con l’ironia della gente comune, e non solo quella…Come riportato da Il Giornale, infatti, anche le stelle internazionali, vista la popolarità del personaggio, si scatenano sulla vicenda che ha visto protagonista il rampollo di casa Agnelli. Un esempio? Prendete quanto accaduto durante l’asta benefica indetta da Madonna, Raising for Malawi. In una serata che si proponeva di raccogliere fondi con cui costruire ospedali pediatrici nel Malawi, la popstar, che ha potuto mettere in vendita oggetti appertenuti a diverse stelle dello show-business (che alla fine le hanno consentito di raccogliere 7 milioni di dollari), ha motivato così l’assenza della Fiat 500 personalizzata nell’ufficio di Lapo:”L’auto è in prigione assieme al suo proprietario, non so bene come sia successo”. Ovvio che la sua battuta abbia fatto scaturire l’ilarità generale.



Non è bastato l’arresto a New York, figlio della simulazione di sequestro orchestrata per ottenere dalla famiglia 10.000 euro di “riscatto”, a convincere Lapo Elkann a lasciare gli Stati Uniti. Consapevole che un rientro in Italia in questo momento porterebbe con sé un carico di pressioni difficile da sopportare, e in attesa del processo negli Usa previsto per il 25 gennaio, il rampollo di casa Agnelli sarebbe in questo momento a Miami. A rivelare dove si trova il manager di Italian Independent è stato Alberto Dandolo, giornalista del portale di Roberto D’Agostino, Dagospia, che fin dallo scoppio dello scandalo ha mostrato di essere ben informato sulle vicende riguardanti il nipote dell’Avvocato. Queste le rivelazioni fatte da Dandolo sul suo profilo Facebook poche ore fa:”Pare che Lapo nostro stia espiando i suoi peccato in quel di Miami Beach, pare…”. Queste indiscrezioni troveranno riscontro?



Lo scandalo che ha colpito Lapo Elkann, arrestato e poi rilasciato a New York dopo aver simulato un sequestro per ottenere 10.000 euro dalla famiglia con cui pagare la prestazione di una escort transgender, ha scatenato l’ironia dei social e di diversi commentatori. A difesa del rampollo di casa Agnelli vanno però registrate le parole di Daria Bignardi, che su Vanity Fair si sente di intervenire a sostegno dell’imprenditore di Italian Indipendent:”Non penso sia facile crescere in una famiglia come la sua – troppo ricca, troppo importante, troppo in vista – soprattutto se non si è capaci di proteggersi nemmeno da se stessi come sembra fare lui, ma non è per questo che provo pena, oltre che simpatia, per Lapo Elkann. Oggi si parla sempre più dei cosiddetti odiatori da divano, o leoni da tastiera: tutte le persone note ne sono vittime, ne ho scritto anche la settimana scorsa a proposito della ribellione della presidente della Camera che ha pubblicato alcuni degli insulti che riceve da quando è stata nominata. Figuriamoci che cosa possono aver scritto a Lapo, in questi anni. Ho trovato un suo tweet del 14 settembre, a proposito di Tiziana Cantone, la ragazza che si è uccisa dopo essere stata perseguitata sui social: «Insulti gratuiti, odio, giudizi spietati. In rete, per strada. Una società mediocre che ferisce perché senza sogni e ideali». Era l’unico tweet in italiano, tra tanti in inglese a proposito di moda, sport e automobili. Sembrava un grido.”



Lo scandalo che ha visto protagonista Lapo Elkann, il rampollo di casa Agnelli che ha trascorso una notte di follie con una escort transgender a New York simulando poi il sequestro al fine di ottenere dalla famiglia un “riscatto” di 10mila euro, potrebbe avere ripercussioni sulla vita del manager di Italian Independent non soltanto dal punto di vista giuridico. Se da una parte il processo che dovrà giudicare la condotta di Lapo negli States avrà inizio il prossimo 25 gennaio, il nipote di Gianni Agnelli potrebbe essere costretto a modificare le sue abitudini proprio per volere della sua famiglia. Come rivelato da un amico di Lapo Elkann a Il Giorno, infatti, “Dopo quello che è successo la famiglia lo metterà sotto chiave”. L’amico di Lapo, protetto dall’anonimato, sembra parlare con cognizione di causa, e soprattutto è a conoscenza dei precedenti:”Dopo fatti del genere, la famiglia lo mette sempre sotto chiave”. Sarà questa la strategia migliore per aiutare Lapo Elkann ad uscire dal tunnel?

L’episodio vissuto da Lapo Elkann, arresto a New York qualche giorno fa per aver finto il proprio rapimento, sta avendo delle ripercussioni in tutta la famiglia Agnelli. Il rampollo e nipote di Gianni Agnelli non sembra infatti l’unico a subire delle pressioni ultimamente, come nel caso di John Elkann e Andrea Agnelli. Dalle voci che stanno emergendo in questi giorni, sembrerebbe che il cugino dell’ex consulente della Ferrari abbia da ridiere e non poco sulla gestione del patrimonio familiare. Non avrebbe un ruolo di primo piano come si aspetterebbe e sarebbe relegato sui gradini più bassi a livello decisionale. Come sottolineato nel libro del giornalista Gigi Moncalvo, Lapo Elkann è fuoriuscito sì da Fiat ed Exor, ma è rientrato nel consiglio d’amminitrazione della Ferrari, al fianco di John. Sottolinea Dagospia, che la poltrona sarebbe appetibile anche agli occhi di Umberto Agnelli, Presidente della Juventus. In quel periodo, tuttavia, Andrea non era molto presente, dato che doveva già gestire numerose turbolenze dovute alla fine del matrimonio con Emma Winter e l’inizio ella relazione con Deniz Akalin. Proprio grazie all’arresto di Lapo Elkann, il cugino potrebbe aver ottenuto la svolta per riprendere il controllo della Juventus, già da tempo in mano a Marotta. 

Lapo Elkann parla di Edoardo Agnelli. E’ stata mandata in onda ieri sera su La7, all’interno del programma Faccia a Faccia condotto da Giovanni Minoli, un’intervista rilasciata dal rampollo di casa Agnelli nei giorni successivi alla morte dello zio. “Di c…e se ne raccontano tante – afferma Lapo Elkann -.Tutti hanno bisogno di riempire la carta o i format per farsi conoscere e farsi pubblicità”. Riascoltando queste dichiarazioni il pensiero va alla situazione che sta vivendo Lapo Elkann in questi giorni: è accusato di aver finto un sequestro mentre si trovava a New York per il Giorno del Ringraziamento per farsi dare dalal famiglia 20mila doallari. Era il 2000 invece quando fu trovato il corpo senza vita di Edoardo Agnelli: si trovava nella sua macchina sotto un viadotto autostradale sulla Torino-Savona, nei pressi di Fossano. Secondo le indagini della magistratura si trattò suicidio. Nell’intervista Lapo Elkann, ricordando lo zio, ha parlato anche della droga e della sua dipendenza dalla cocaina, diversa da quella da eroina. 

Le dichiarazioni di Nina Moric in riferimento alla vicenda di Lapo Elkann rilasciate ieri a Domenica Live non sono passate del tutto inosservate. La modella croata ha infatti ribadito il suo punto di vista, con una critica alla famiglia Agnelli ed un ulteriore appunto: “Non era molto in sé quando ha fatto quella telefonata”. A dire la sua nel corso di un talk che inevitabilmente è andato a riguardare anche il rampollo degli Agnelli finito nuovamente al centro della bufera, è stata anche Elettra Lamborghini, ospite del programma di Barbara d’Urso, che ha commentato: “Penso che sia una persona che va aiutata. Si fa presto a parlare…”. Un commento anche da parte di Alessandro Cecchi Paone sul caso Lapo Elkann: ” La famiglia di Lapo oltre a essere ricchissima e coltissima, gestisce una delle più grandi aziende del mondo, se hanno fatto qualcosa l’hanno fatto a maggior veduta e sanno muoversi, assicuro questo. La famiglia Agnelli sa come muoversi”. Il riferimento è alle conseguenze che la chiamata di Lapo – o di chi per lui – avrebbe avuto, con l’agire della famiglia, la quale si sarebbe quindi rivolta alla polizia.

Negli ultimi giorni la controversa vicenda che ha visto protagonista Lapo Elkann, arrestato e poi subito rilasciato a New York per aver finto il suo sequestro al fine di ottenere 10mila dollari dalla famiglia, in tanti hanno espresso la propria opinione. La trasmissione Domenica Live, nella puntata di ieri ha dedicato una breve parentesi al caso, accogliendo l’opinione della modella croata Nina Moric, che ha preso le difese del rampollo degli Agnelli. Differente, invece, la presa di posizione di Platinette, al secolo Mauro Coruzzi, ha espresso anche lui la sua opinione in merito. Nel replicare le parole di Nina Moric su Lapo Elkann, Platinette ha sostenuto: “C’è una persona come lui che non è la prima volta che cade nel desiderio. Che ammetta una volta per tutte che la sua vita è dominata da quel tipo di desiderio. Ciò non gli impedisce di essere un fantastico manager moderno”. La parentesi di Domenica Live era dedicata ai giovani ricchi, il cui successo spesso deriva dagli imperi di famiglia. “Anche dietro Lapo c’è una famiglia, ma la 500 in America è un successo vero lanciata da lui”, ha commentato Platinette, sottolineando poi una delle sue tante debolezze emerse proprio nel corso del nuovo scandalo che lo ha visto protagonista. “Allora bisognerà impedirgli di autodistruggersi, perché può fare la sua vita, l’importante è che non contamini quello che di buono fa”, ha ribadito Coruzzi. “Ciascuno di noi ha una parte oscura che va molto governata rispetto a quella pubblica e dato che appartiene a una famiglia che ha fatto la storia del nostro Paese lui deve rendersi conto che non può esimersi dal continuare una storia del genere”, ha quindi chiosato, ricordando il successo degli Agnelli e soprattutto del nonno, le cui vicende private difficilmente venivano rese pubbliche dando vita agli scandali, come nel caso del nipote.

Arrestato a New York per aver simulato il suo rapimento, Lapo Elkann è tornato in televisione ieri: Le Iene Show hanno, infatti, riproposto una vecchia intervista di Enrico Lucci all’imprenditore. Dopo l’ennesimo scandalo sono state trasmesse nuovamente le immagini risalenti alla presentazione del libro “Le regole del mio stile”, a cui non poteva mancare la iena: “Mi sembra solo, stategli vicino”, dichiarava la iena. Lapo in quell’occasione ha svelato quella che ritiene la sua più grande fortuna: “costanza nell’essere curioso”. A Enrico Lucci ha parlato anche della prima regola del suo stile: “Essere me stesso”. E quando vengono messe in dubbio le sue idee e quanto creda in esse assicura: “Bisogna sempre credere in quello che si fa”. In attesa di conoscere, dunque, i nuovi particolari sulla vicenda che vede protagonista Lapo Elkann, che saranno svelati oggi a Pomeriggio 5, ecco il video dell’intervista di tre anni fa de Le Iene. Clicca qui per vederla.