Dopo la batosta subita da Matteo Renzi per la vittoria del no al referendum costituzionale, un’altra polemica adesso sta infiammando sulla famiglia del premier, e più precisamente su sua moglie Agnese Landini. La donna, infatti, ha assistito al discorso di commiato da Presidente del Consiglio del marito con un maglione smanicato firmato Ermanno Scervino che costa 750 euro e sono stati in molti a indignarsi per quella che hanno visto come un’ostentazione della propria ricchezza. “È dello stilista Ermanno Scervino, come fa a permetterselo con lo stipendio da insegnante eh?”, chiede un utente su Twitter. Agnese Landini ha molto costruito la sua immagine sul fatto che anche lei, come tanti altri, è un’insegnante precaria della scuola pubblica e che non ha subito favoritismi per essere la moglie del premier: anche se, chiaramente, ha un tenore di vita molto diverso da quello degli altri insegnanti precari vista la posizione che ricopre nella scala sociale.
Agnese Landini, la moglie di Matteo Renzi, non ha dato adito alle polemiche social che si sono scatenate sul suo vestiario, preferendo ignorarle e fare quello che ha sempre fatto, ossia rimanere sempre un passo indietro nella scena pubblica. Le uniche parole che ha pronunciato sono state riferite a Matteo Renzi e alla sua situazione adesso che non è più il Presidente del Consiglio: “Se torno a fare la madre e l’insegnante? Lo sono sempre stata, sia mamma che docente. Matteo è tranquillo, sta bene”, ha detto in un’intervista. Nonostante le numerose critiche che le sono state fatte però, c’è anche chi ha deciso di difenderla, considerando il dibattito che si era creato completamente inutile e una gran perdita di tempo. “Mi ero persa la polemica sul maglione di Agnese Landini. Che peccato. #chiudetelinternet”, scrive una ragazza che non si capacita di questo accanimento. Insomma, dopo il referendum costituzionale, anche un maglione è capace di dividere l’Italia.