Il caso di Tiziana Cantone, la giovane donna suicida in seguito alle forti umiliazioni dovute alla diffusione di alcuni suoi video hard sul web, torna al centro dell’attenzione con alcune importanti novità. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero nella versione online, la madre di Tiziana Cantone, Maria Teresa Giglio, avrebbe proceduto a querelare un uomo, il musicista Antonio Leaf Foglia, il quale subito dopo la diffusione della notizia del tragico suicidio della figlia aveva commentato in modo offensivo la 31enne di Mugnano. In tanti avevano preso d’assalto la sua bacheca insultandolo a loro volta e il musicista aveva provveduto a cancellare il suo commento. A nulla tuttavia sarebbe servito in quanto la madre di Tiziana lo ha ora querelato per diffamazione. Lui era stato solo uno dei tanti “haters” che avevano riempito con commenti che incitavano all’odio i numerosi post dedicati a Tiziana Cantone, la giovane che non ha trovato pace neppure dopo il suo tragico quanto terribile gesto.
Arrivano novità importanti sul caso di Tiziana Cantone, la ragazza campana che ha scelto il suicidio dopo che un suo video hot era stato pubblicato sul web, senza che lei ne avesse dato il consenso, diventando virale. Troppo forte il dolore scaturito dall’essere riconosciuta e insultata per quel filmato; insostenibile la consapevolezza di non poter risalire all’autore di quel tradimento, a chi, tra i pochi amici in possesso di quel video, aveva deciso di diffonderlo in rete firmando di fatto la sua condanna a morte. Gli ultimi sviluppi, però, arrivano direttamente dai magistrati di Napoli nord e Napoli, Rossana Esposito e Alessandro Milita, i quali, come riportato dall’Ansa, hanno interrogato per 12 ore come persona informata sui fatti il consulente informatico di Tiziana Cantone nel processo civile che la 29enne aveva promosso dopo la diffusione del video. Secondo l’Ansa il consulente informatico avrebbe fornito “numerosi elementi per la ricostruzione della diffusione in rete dei video”. Tiziana Cantone sta per avere finalmente giustizia?