Dallo scorso 25 gennaio non si hanno più notizie di Giulio Regeni, studente di 28 anni scomparso al Cairo in circostanze del tutto misteriose. La notizia è stata resa nota solo nelle ultime ore per mezzo del Ministero degli Esteri e dell’ambasciata italiana che si stanno occupando della vicenda con la massima preoccupazione. La famiglia del ragazzo scomparso, sarebbe già partita verso la Capitale egiziana lo scorso mercoledì, dopo aver interrotto ogni forma di comunicazione con il figlio Giulio. La preoccupazione ora sembra aver raggiunto livelli sempre più alti e si teme il peggio per il giovane studente connazionale. Originario di Fiumicello, in provincia di Udine, Giulio Regeni nutre una forte passione per la cultura del Medio Oriente. Il suo arrivo al Cairo risale a qualche mese fa quando, dallo scorso settembre, si era trasferito nella Capale d’Egitto per la realizzazione di una tesi sull’economia del posto, in seguito ad un dottorato di studio come studente della Oxford University. Le tracce del giovane friulano si sono perse definitivamente lo scorso 25 gennaio da El Dokki, quartiere di Giza. Il giovane, secondo le prime informazioni rese note dal quotidiano “Il Piccolo”, avrebbe dovuto raggiungere il centro in occasione di un appuntamento, ma pare non sia mai arrivato. Il giorno della sua scomparsa, per l’Egitto e per la sua Capitale ha rappresentato una data importante nel corso della quale si sono svolte numerose agitazioni in occasione del quinto anniversario della rivoluzione che portò nel 2011 alla cacciata del presidente Hosni Mubarak. Dal luogo della scomparsa di Giulio Regeni, tuttavia, non sono state segnalati scontri violenti né arresti.



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