Il giallo della pistola che l’ex alunno di Gloria Rosboch aveva nel cruscotto della sua auto. Se ne parla oggi pomeriggio a La vita in diretta, il programma pomeridiano di Rai Uno condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi. Il caso fa ancora discutere visto che non ci sono tracce dell’insegnante di sostegno di 49 anni sparita da Castellamonte, in provincia di Torino, da oltre due settimane. Nel 2014 il ragazzo si era fatto consegnare dalla professoressa 187mila euro: gli inquirenti stanno scavando nella vita della donna e nella presunta relazione con il giovane. E anche sul fatto che il ragazzo possedesse una pistola. Prima di sparire nel nulla Gloria Rosboch aveva confidato ala madre proprio questo: è stata proprio la mamma a rivelare che la figlia le aveva detto che l’ex alunno aveva appunto una pistola. Il giorno della scomparsa Gloria Rosboch aveva detto ai genitori con cui vive che sarebbe andata a una riunione a scuola: una bugia visto che quel pomeriggio non c’era nessuna riunione programmata. Da quel momento la donna è svanita nel nulla e gli investigatori dopo giorni di ricerche hanno anche aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti. 



Non dà più sue notizie nemmeno l’ex alunno di Gloria Rosboch, l’insegnante di sostegno di 49 anni sparita da Castellamonte, in provincia di Torino, da oltre due settimane. Il ragazzo si era fatto consegnare dalla professoressa, nel 2014, 187mila euro: si ipotizza che, nonostante la notevole differenza d’età, tra i due ci potesse essere una relazione. E gli inquirenti stanno ora indagando per omicidio, ancora contro ignoti. Il giorno della scomparsa Gloria Rosboch ha detto ai genitori con cui vive che sarebbe andata a una riunione a scuola: quel pomeriggio però non c’era nessuna riunione e infatti a scuola la donna non è mai arrivata. Aveva appuntamento con qualcuno? La sua scomparsa è collegata a quell’ingente prestito fatto al suo ex alunno? Dalla scomparsa della professoressa il ragazzo si era fatto vivo ogni tanto con dei messaggi e delle mail. I carabinieri hanno controllato sia i tabulati telefonici che il suo alibi: sarebbe stato lontano da Castellamonte il giorno della scomparsa di Gloria Rosboch ma poi non si è più fatto sentire con la famiglia. E la madre di Gloria ha di recente raccontato una confidenza della figlia: quel ragazzo possedeva una pistola.



Si fa ormai sempre più forte l’idea che Gloria Rosboch, insegnante di 49 anni, sia stata uccisa. Questa la svolta secono il procuratore capo d’Ivrea, Giuseppe Ferrando, che ha aperto un fascicolo per capire se qualcuno possa aver fatto del male alla donna. “Per il momento non escludiamo nulla ma sono passate due settimane”, riporta La Stampa, “Dobbiamo prendere in considerazione anche l’omicidio”. Un’ipotesi che la famiglia aveva sostenuto fin dall’inizio, poche ore dopo aver presentato la denuncia di scomparsa. Per giorni, sia i carabinieri che i vigili del fuoco l’hanno cercata dappertutto sia a Castellamonte, dove viveva Gloria Rosboch, sia nei comuni adiacenti. La professoressa era uscita di casa alle 13 in punto, per poi tornare a casa 45 minuti dopo La scuola media in cui insegnava è distante in realtà solo dieci minuti a piedi. Alle 14:45 la donna esce di nuovo con la scusa di una riunione a scuola. Cinque minuti dopo un testimone la vede passare in via Nigra e da quel momento se ne perde ogni traccia. Il primo sospettato è un ex allievo, oggi vent’enne, che l’aveva convinta ad investire 187mila euro in Costa Azzurra. La professoressa all’inizio non è convinta, ma il ragazzo riesce a fare leva sul suo istinto materno. Così risulta dalle decine di email che i due si scambiavano continuamente. Una volta incassati i soldi tuttavia il ragazzo scompare e con lui anche i 187mila euro appena versati in banca. Tre mesi dopo Gloria Rosboch scompare, lasciando il mistero dietro di sé. Marisa, la madre anziana della professoressa, ha raccontato agli inquirenti che l’ex allievo teneva una pistola nascosta nel cruscotto della macchina. “E’ stata Gloria a dirmi che ce l’aveva. E quando io e mio marito abbiamo chiesto a lui se fosse vero, ha detto di sì”. 

Leggi anche

Caterina Abbattista e Roberto Obert, chi sono gli altri condannati nel caso Gloria Rosboch/ La ricostruzione