Il giallo sull’uccisione di Giulio Regeni, il giovane studente 28enne scomparso dal Cairo lo scorso 25 gennaio e poi ritrovato senza vita e vittima di torture indicibili diversi giorni dopo, lentamente fa emergere novità ancora parziali e ben lontane dalla chiusura del caso. Secondo quanto trapela dai media locali e riportato oggi da vari organi di stampa italiani tra cui anche TgCom24, Giulio Regeni sarebbe stato ucciso in un appartamento in centro e successivamente, ormai senza vita, abbandonato sulla strada che separa Il Cairo da Alessandria, dove è stato ritrovato nei giorni scorsi in condizioni pietose. Sempre in base alle notizie che trapelano dai media del posto, proseguono in queste ore gli interrogatori mirati a ben 37 persone sulle quali sono ricaduti i sospetti in riferimento all’uccisione del giovane studente friulano. Grande importanza nel proseguimento delle indagini sarebbero gli ultimi spostamenti di Giulio Regeni prima di far perdere le sue tracce lo scorso 25 gennaio. Importanti anche le chiamate effettuate prima che il suo cellulare risultasse spento. Nell’ambito delle complesse indagini, emerge la testimonianza dell’amico di Giulio, Gennaro Gervasio, come riportato da Avvenire online. E’ proprio con Gervasio che il giovane ucciso aveva appuntamento la sera in cui ha fatto perdere le sue tracce. Sentito sia dagli investigatori egiziani che italiani, Gervasio ha raccontato l’ultima telefonata e gli spostamenti programmati dallo studente, rivelando come Giulio Regeni sia scomparso dopo 25 minuti dalla sua uscita di casa, poiché il suo cellulare risulta essere localizzato l’ultima volta proprio nei pressi del suo appartamento. Sempre secondo i media locali – riferisce TgCom24 – sarebbe emersa una nuova ipotesi attualmente al vaglio degli investigatori: Giulio potrebbe essere stato vittima di un omicidio accaduto dopo un tentativo di ottenere i suoi effetti personali, poi precipitato in tragedia. Stando al sito Shorouknews sarebbe stato compiuto un secondo sopralluogo nel posto in cui è stato ritrovato il cadavere del ragazzo e qui sarebbero stati sentiti alcuni autisti della zona. La verità sull’omicidio di Regeni è ancora lontana?