A un mese dalla scomparsa di Gloria Rosboch il caso della professoressa di sostegno scomparsa da Castellamonte, in provicia di Torino, potrebbe essere a una svolta. Non convince infatti gli inquirenti l’alibi di Gabriele Defilippi, l’ex alunno dell’insegnante, al quale la donna aveva dato 187mil euro nel 2014. Il sospetto, secondo quanto riportato da la Repubblica, è che il 13 gennaio Gabriele abbia incontrato Gloria, invece di essere rimasto tutto il giorno a casa come da lui dichiarato. Il giallo dei soldi spariti è il nodo che gli inquirenti stanno cercando di sciogliere perché ritenuto un punto chiave delle indagini. Intanto proseguono le ricerche della donna ma le speranze di trovarla in vita sono sempre meno: secondo quanto fatto vedere dalla trasmissione Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso, negli ultimi giorni è stata perlustrata anche una cava vicina la luogo della scomparsa della professoressa. 



Il giallo di Gloria Rosboch, ad un mese esatto dalla sua scomparsa, assume una piega del tutto inedita. La madre della professoressa 49enne di Castellamonte, avrebbe invitato gli investigatori a rivolgere l’attenzione alla casa della madre di Gabriele, l’ex allievo al centro della presunta truffa ai danni di Gloria Rosboch. Secondo quanto riferito in diretta tv a Chi l’ha visto dal legale della famiglia della professoressa, la casa della madre di Gabriele sarebbe stata messa in vendita prima della scomparsa di Gloria Rosboch ed esattamente dopo la scoperta della truffa, avanzando alcuni dubbi su un presunto legame con i 187 mila euro. La famiglia di Gabriele ora smentisce e tramite l’avvocato di fiducia fa sapere che la casa sarebbe stata messa in vendita nel 2011, quindi in tempi non sospetti. Proprio l’abitazione di Castellamonte ora in vendita, come riporta La Stampa, sarebbe centrale nelle indagini attualmente in corso. Secondo la famiglia di Gloria Rosboch, i 187 mila euro dati da Gloria Rosboch all’ex studente sarebbero serviti per l’acquisto della villetta bifamiliare di Gassino. In merito l’avvocato della famiglia del ragazzo ha rivelato: “Abbiamo dimostrato, carte alla mano che l’alloggio era stato messo in vendita nel novembre 2011, molto prima dei fatti contestati a Gabriele Defilippi. La sua famiglia non ha alcun ruolo, né prima, né dopo, nell’indagine. In tv sono state pronunciate affermazioni false. Ora abbiamo fatto chiarezza”. Intanto, le due indagini – quella per truffa e quella sulla scomparsa di Gloria Rosboch – sembrano proseguire parallelamente da due diverse Procure (la prima di Torino, la seconda di Ivrea), nonostante per la madre della professoressa ci sarebbe una forte correlazione tra i due eventi tanto da aver intimato i Carabinieri a perlustrare anche la casa di Gabriele. Anche ieri, intanto, sono proseguite le ricerche della donna, per la quale ormai si affievoliscono le speranze di trovarla in vita al punto da cercare il suo corpo nelle dighe e nelle cave limitrofe al luogo della sua sparizione.

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