Si è consumata ieri a Sambucheto, in provincia di Macerata, l’ennesima tragedia con protagonisti una mamma, Laura ed il suo piccolo figlio, Giosuè di appena 8 anni. La donna 32enne avrebbe esploso due colpi di fucile nei confronti del figlio prima di togliersi la vita con la medesima arma. Una tragedia non annunciata, la cui scoperta è avvenuta ad opera del padre della donna che ha immediatamente lanciato l’allarme. Sin da subito si è parlato di un caso di omicidio-suicidio. L’arma utilizzata apparterrebbe al padre e dalle prime indiscrezioni rivelate da Repubblica online pare ci sia nel passato della donna una denuncia nei confronti dell’ex compagno e padre del figlio per stalking. Proprio l’uomo, Lorenzo Lucaroni, 39 anni, sarebbe stato interrogato nelle ultime ore dai Carabinieri di Civitanova Marche e, stando a quanto rivelato dall’Ansa, avrebbe accusato un malore a causa del forte shock, tanto da aver richiesto l’intervento di un medico. Il padre del piccolo Giosuè, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, sarebbe venuto a conoscenza del tragico evento solo dopo essere stato convocato in caserma per essere sentito. Sin da subito non ci sarebbero stati nomi iscritti nel registro degli indagati poiché si è seguita la pista dell’omicidio-suicidio e lo stesso ex compagno della 32enne avrebbe un alibi di ferro. Nel frattempo sono state disposte ulteriori perizie al fine di fare chiarezza totale sul caso di Macerata. Nonostante l’ipotesi della morte della madre e del piccolo figlio sembrino andare verso una sola direzione, gli inquirenti vogliono escludere ogni dubbi e a tal fine avrebbero disposto la prova dello Stub oltre che la rivelazione delle impronte sull’arma utilizzata. Nella giornata di domani dovrebbe invece compiersi l’autopsia sui due corpi.