Nuovo studio assimila gli effetti dell’astinenza da social network come Facebook a quelli della dipendenza da cocaina. Stando al sunto che The Independent riporta, di una ricerca presentata su Psychological Reports: Disability and Trauma, “le dipendenze connesse alla tecnologia hanno delle caratteristiche simili a quelle relative alle droghe e al gioco d’azzardo”. Un ruolo predominante in questo fenomeno ce l’avrebbero due strutture del cervello chiamate amigdala e striato, responsabili dei disturbi compulsivi più disparati. Come dimostrato dall’indagine, queste venivano attivate in alcuni quando ai soggetti testati venivano mostrate immagini, che identificavano come collegate a Facebook, tipo il notissimo logo. Ad ulteriore conferma del disturbo compulsivo, era la coincidenza dell’effetto, nei soggetti che reagivano al test visivo, con le risposte che tradivano la presenza negli stessi di ansia e isolamento. I test sono stati dichiarati rivelatori del ruolo del social network sui soggetti predisposti, anche se basati su solo 20 studenti universitari, dove si sono riscontrati sintomi simili a quelli delle persone che fanno abitualmente uso di cocaina. Difficile immaginare Mark Zuckerberg come il più grande spacciatore del pianeta ovviamente, sembra però vero che, in alcuni soggetti, il ruolo sociale della sua creatura digitale nella loro vita, inneschi un vero e proprio fenomeno di dipendenza, un fatale cortocircuito che li lega al social indissolubilmente.