Ciò che appariva come un’ipotesi, trapelata nel corso della puntata odierna de La Vita in Diretta, è stata confermata poco fa anche dal quotidiano La Repubblica di Torino. Gabriele Defilippi, figura centrale nel giallo sulla scomparsa di Gloria Rosboch, avrebbe realmente avuto una relazione con un’altra professoressa più grande di lui. Siamo nel 2012, lui appena maggiorenne: la relazione con la professoressa oggi 32enne, insegnante di una scuola elementare dell’alto Canavese, sarebbe terminata bruscamente nel 2013. Secondo il quotidiano, la donna sarebbe stata sentita oggi dai Carabinieri di Torino ed il sospetto è che possa essere stata anche lei vittima di una truffa come accaduto alla professoressa 49enne, Gloria Rosboch. Secondo le indiscrezioni, al termine della relazione tra Gabriele Defilippi e la professoressa 32enne, il ragazzo si sarebbe fatto vivo con la sua ex professoressa di francese alla quale avrebbe sottratto con la truffa 187 mila euro.



A La Vita in Diretta, nella nuova puntata odierna si è tornati a seguire il caso di Gloria Rosboch dopo le riprese delle ricerche. L’attenzione si è spostata sulla figura di Gabriele Defilippi, l’ex studente 22enne al centro della presunta truffa aggravata ai danni della professoressa 49enne. Stando ad una indiscrezione che proviene da ambienti investigativi, Gabriele in passato avrebbe avuto una relazione con un’altra professoressa più grande di lui. Anche in quel caso, secondo le indiscrezioni trapelate dal programma di Rai 1, sarebbe finita in modo turbolento. Molto probabilmente, la professoressa 32enne sarà sentita dagli inquirenti nei giorni successivi. Da La Vita in Diretta apprendiamo che l’insegnante avrebbe avuto una relazione con Gabriele nel 2012 della quale ne era a conoscenza anche la madre del 22enne. La loro storia sarebbe quindi finita a causa della fiducia tradita da parte di Gabriele. Gli inquirenti vorrebbero capire se nell’ex studente ci sarebbe o meno un comportamento di serialità: Gabriele aveva altri fini come con Gloria Rosboch?



Da questa mattina, come annunciato ieri, sono riprese le ricerche di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne scomparsa misteriosamente lo scorso 13 gennaio da Castellamonte. A collaborare alle ricerche che nel frattempo si sono spostate a Sant’Anna Boschi, nelle vicinanze del paese dal quale la donna è scomparsa, sarebbero i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e le unità cinofile, come trapela dall’Ansa. Parallelamente proseguono le indagini anche in merito alla vita privata di Gabriele Defilippi, il giovane 22enne al centro del caso per la presunta truffa aggravata ai danni di Gloria Rosboch. Sentito nei giorni scorsi dai Carabinieri, l’ex studente avrebbe manifestato freddezza asserendo al cospetto degli inquirenti: “Non so nulla della sparizione di Gloria”. La famiglia della professoressa, dal canto suo, sarebbe invece più che convinta del coinvolgimento del giovane nella scomparsa e nella morte della figlia.



Non si viene a capo ancora del caso di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne di Castellamonte, in provincia di Torino, scomparsa il 13 gennaio scorso. Gli inquirenti continuano a cercare la donna e e piste sono tutte aperte. Anche se, con il passare dei giorni, si fa sempre più strada l’ipotesi che la docente sia morta. Secondo gli anziani genitori con cui Gloria viveva sarebbe stato questo il destino della figlia. E pure la medium Maria Pia Pipitone sarebbe convinta di questo, come riportato dal quotidiano CronacaQui online: “E’ stata strangolata e il suo corpo subisce una lenta decomposizione”. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno sentito l’ex alunno di Gloria Rosboch, Gabriele Defilippi, al quale la donna aveva consegnato nel 2014 per un investimento 187mila euro: l’interrogatorio era molto attes, soprattutto dalla famiglia di Gloria, ma al momento non ha portato ad alcun esito e rimane aperto il fascicolo per omidicio a carico di ignoti. 

La mancata svolta nel giallo di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte, nel torinese, scomparsa da oltre un mese, ha lasciato la sua famiglia con l’amaro in bocca. Dopo la convocazione dai Carabinieri di Gabriele Defilippi e della madre, avvenuta nei giorni scorsi, si era ipotizzata la quasi chiusura del caso, ma la speranza dell’intera famiglia Rosboch è stata per il momento disattesa. L’avvocato Stefano Caniglia ha commentato su La Stampa: “Abbiamo tutti avuto per un attimo la sensazione di una vera svolta che alla fine non c’è stata”. Nonostante le sue parole avrebbe manifestato ottimismo in merito al proseguimento delle indagini sul caso di Gloria Rosboch, asserendo: “La partita è all’inizio, ci saranno molti altri momenti, forse decisivi, quando saranno conclusi tutti gli esami in corso”. In base al legale della famiglia Rosboch, l’inchiesta parallela per truffa aggravata ai danni di Gabriele Defilippi sarebbe strettamente collegata a quella della scomparsa da Gloria Rosboch. Dalle novità rese note dal quotidiano, ci sarebbe la sensazione che le indagini stiano proseguendo con lentezza senza puntare sugli aspetti più complessi ed inquietanti dell’intero giallo. Ieri intanto erano ripartite le ricerche della donna della quale non si hanno più notizie dallo scorso 13 gennaio, ma già in mattinata sono state interrotte a causa del maltempo e dovrebbero riprendere proprio nella giornata odierna. Come emerso nel corso della puntata di ieri de La Vita in Diretta, lo scorso lunedì si è svolto un primo sopralluogo lungo il torrente Piova al fine di comprendere come poter organizzare al meglio le prossime ricerche, le quali potrebbero essere arricchite dalla presenza di un drone o di unità cinofile. Alla trasmissione di Rai 1 ancora una volta sono intervenuti gli anziani genitori di Gloria Rosboch, i quali già da tempo avrebbero perso ogni speranza di rivedere la figlia in vita. “Mi ha dato un bacio, ‘tra 20 minuti sono qua’”, ha detto il padre. “Per me è andata all’appuntamento con questo ragazzo (Gabriele, ndR) che da solo non era e che l’avrebbero caricata in auto e portata da qualche parte”, questa, invece, l’ipotesi della madre.