Papa Francesco si conferma un uomo che ama, alle volte, uscire dalle righe: il giornalista Antonio Socci, in passato spesso critico della modalità di conduzione del papato di Bergoglio e di cui non condivide molte scelte liturgiche e di contenuto, ha inviato al Pontefice il suo nuovo libro “La profezia finale” con sottotitolo “Lettera a Papa Francesco sulla Chiesa in tempo di guerra”. Questa mattina lo stesso Socci ha scritto sul suo blog riportando la lettera di risposta che Francesco gli ha inviato, scritta di suo pugno e dall’importante valore per svariati motivi che si trovano all’interno di quelle brevi righe. Nel libro Socci ad un certo punto esorta, nonostante tutte le critiche che anche nel testo vengono mosse contro Bergoglio, il Papa a combattere assieme a lui la santa battaglia contro la notte, “la morte di questi tempi strani e convulsi”. «Io vivo anche una mia guerra personale, durissima, che combatto con la mia famiglia contro il male e che da anni ci fa stare sul Calvario. Le assicuro che nell’offerta di questo martirio, insieme a tutta la Chiesa, c’è anche Lei, con Papa Benedetto XVI. La nostra preghiera a Dio è che lei, caro Papa Francesco, possa sempre aiutare la Chiesa oggi smarrita e confusa a trovare la via del suo Salvatore». Socci scrive anche di non aver lesinato critiche amare a questi anni di papato, esortandolo a difendere la Chiesa e non a farsi usare ed esalare dai nemici di essa: il commento alla risposta di Francesco, brevi, semplici e affettuose, è altrettanto intenso. «Sono parole che non lasciano indifferenti, ci sono cose di questo Papa che mi commuovono profondamente. Mi entusiasma la sua libertà evangelica, la sua semplicità quando parla dello sguardo di Gesù o degli occhi materni di Maria. Ma un pontificato è anzitutto il suo magistero e il suo governo della Chiesa e di fronte allo smarrimento di questi tre anni ho dovuto e voluto dire la verità, a costa del suicidio morale e professionale». Le critiche rimangono ma il Papa decide di andare incontro e risponde: «Caro fratello, la ringrazio davvero tanto per le sue preghiere e quelle della sua famiglia; anche le critiche ci aiutano a camminare sulla retta via del Signore». Un incontro tra due persone che con tensione vivono la fatica del messaggio di Cristo, in un dialogo che fino ad oggi era rimasto su canali molto distanti. E l’incontro arriva con le preghiere per la Chiesa e per la famiglia da entrambe le parti che di fatto possono davvero, probabilmente in maniera unica, ridurre molte distanze. Per poter leggere la lettera di Papa Francesco ad Antonio Socci, basta cliccare sul pulsante > qui sotto dove troverete il testo integrale.



Pubblichiamo qui la lettera scritta da Papa Francesco ad Antonio Socci e publbicata questa mattina, 19 febbraio 2016, dallo stesso giornalista sul suo blog:

 

Caro fratello, 

 

ho ricevuto il suo libro e la lettera che lo accompagnava. Grazie tante per questo gesto. Il Signore la ricompensi. Ho cominciato a leggerlo e sono sicuro che tante delle cose riportate mi faranno molto bene. In realtà, anche le critiche ci aiutano a camminare sulla retta via del Signore.



La ringrazio davvero tante per le sue preghiere e quelle della sua famiglia. Le prometto che pregherò per tutti voi chiedendo al Signore di benedirvi e alla Madonna di custodirvi. 

 

Suo fratello e servitore nel Signore, 

 

Francesco

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