Il caso va verso la soluzione dopo il ritrovamento del corpo di Isabella Noventa e le varie confessioni dei tre coinvolti, Gabriele Defilippi, ex allievo di Gloria, la madre Caterina Abbattista e l’amico amante di Gabriele, Roberto Obert di 54 anni. La notizia però uscita nelle ultime ore, data da La Stampa, riferiscono di un dettaglio in più che avrebbe incastrato lo stesso Gabriele: per settimane la madre Caterina andava ripetendo che quel tragico 13 gennaio Gabriele era a casa perché doveva badare al fratellino già piccolo, visto che lei non poteva assentarsi dal lavoro in ospedale di Ivrea. Ma non è andata così e le intercettazioni telefoniche lo hanno smascherato: quel giorno infatti la madre accompagna il fratellino a Rivarolo e poi riportarlo a casa a Gassino, da qui nel corso del pomeriggio, partono due telefonate verso Caterina e poi verso Gabriele. Per gli inquirenti avrebbe chiamato il fratellino la propria famiglia, dato che era solo in casa e cercava di parlare con i suoi parenti, invano. Un dramma nel dramma, la storia di questo ragazzino che ora, se tutto sarà confermato, di colpo rimarrà senza fratello e madre: lo ripetiamo, un dramma che non merita lui, tanto quanto non meritava Gloria.



Sembra che stia per arrivare la svolta nel delitto di Gloria Rosboch, l’insegnante cercata a lungo e che si pensava fosse scomparsa. Dopo la confessione di Gabriele Defilippi, l’ex studente della donna, avvenuta nella notte, si cercano ora dettagli per definire al meglio il ruolo che invece avrebbe avuto Caterina Abbattista, la madre di Gabriele, che si trova in stato di fermo come possibile complice. Come riporta il messaggero, Gloria Rosboch è stata strangolata con un laccio di tessuto simile ad un foulard, in grado di non lasciare escoriazioni. Era già morta da diverso tempo quindi quando Gloria Rosboch è stata gettata nella cisterna tra Perusio e Rivara dove è stata ritrovata nelle scorse ore. Questo è quanto rileva l’autopsia del medico legale Roberto Testi effettuata nel pomeriggio di ieri. Si tratta con certezza, secondo quanto ha affermato il Procuratore d’Ivrea in una conferenza stampa, di omicidio premeditato ai danni di Gloria Rosboch e non dettato dall’impulso del momento. “La figura della mamma è delicata, la signora si trova ora in stato di fermo”, riferisce il Procuratore Giuseppe Ferrando, “Chiederemo la convalida del fermo anche per lei. […] La signora ha dichiarato che si trovava in ospedale e che ora al lavoro. Ha ribadito questo con forza. Un dato tecnico che al momento pare insuperabile ce la colloca invece fuori”. Gabriele Defilippi e l’amico Roberto Obert avrebbero commesso molti errori, anche se da quanto emerge avevano organizzato nei dettagli il delitto e gli alibi. Come riporta Il Fatto Quotidiano, i due utilizzavano per le loro comunicazioni dei cellulari intestati al solo Obert, al fine di non farsi intercettare. Non hanno tuttavia considerato che i filmati delle telecamere di Castellamonte avrebbero inquadrato le auto intestate ad Obert, alcuni attimi prima che la Rosboch scomparisse nel nulla. 

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