Sarebbe spuntata una lettera inquietante scritta da Isabella Noventa a Freddy Sorgato, suo ex fidanzato, prima della sua misteriosa scomparsa. A renderlo noto è Il Mattino di Padova che sottolinea come, secondo gli inquirenti, la spiegazione dei tre indagati per l’omicidio della donna sia poco credibile. Davvero Isabella sarebbe morta per un gioco erotico finito male, come confessato da Freddy Sorgato? I dubbi riguarderebbero proprio il movente ed in merito sarebbe emersa una lettera shock risalente alla scorsa primavera e nella quale la donna si rivolgeva a Freddy con parole molto dure. Si tratta di una missiva relativa alla fine della loro relazione d’amore. “Anche io so tante cose di te e le vedo”, scriveva Isabella Noventa all’uomo, in riferimento alle scoperte che aveva fatto sul suo conto. Ma cosa avrebbe realmente scoperto la donna? Sicuramente qualcosa che le aveva fatto cambiare idea sul suo conto al punto da scrivere: “Certo che ora mi fai schifo e ribrezzo”, per poi chiare: “Stai bene alla larga da me. Sei la persona più abbietta che ho mai incontrato nella vita”. Il movente dell’omicidio della segretaria 55enne potrebbe essere proprio dietro queste parole di ribrezzo.
Negli ultimi giorni, il giallo di Isabella Noventa, la segretaria 55enne uccisa in circostanze ancora poco chiare, è stato caratterizzato da un’ulteriore quanto inaspettata tragedia, in seguito alla morte di Rosario Sanarico. Il sub spezzino rimasto incastrato nella chiusa del Brenta durante le operazioni di ricerca del corpo, dopo il suo salvataggio non ce l’avrebbe fatta, morendo nella notte dello scorso venerdì. Si svolgeranno oggi i funerali dell’ispettore superiore di Polizia e quasi certamente saranno seguiti in diretta tv dalla trasmissione di Rai1, La Vita in Diretta, come annunciato dai padroni di casa nell’anteprima della nuova puntata. Nel frattempo, apprendiamo tramite Padova Oggi dell’apertura di un fascicolo sulla tragica morte di Rosario Sanarico da parte della procura di Padova. Non comparirebbe al momento alcun nome nel registro degli indagati, ma l’attrezzatura del sommozzatore sarebbe stata posta sotto sequestro. L’inchiesta servirà a fare maggiore luce sull’intera vicenda al fine di escludere eventuali responsabilità o errori.
Il caso di Isabella Noventa sembra ancora lontano dalla verità. Nonostante l’arresto del trio diabolico formato da Freddy Sorgato, dalla sorella Debora e dall’amica Manuela Cacco, il corpo della segretaria 55enne ancora non è stato rinvenuto. Nel frattempo, alle ore 12:20 di questa mattina – come riporta Il Gazzettino online – una nuova segnalazione avrebbe allertato le Forze dell’Ordine di Padova, la Scientifica ed i Sommozzatori. Un uomo avrebbe avvistato un giubbotto bianco sulla scogliera del fiume Brenta, a Vigonovo, in provincia di Venezia, mentre passeggiava insieme al suo cane. Una volta dato l’allarme, sul posto sarebbero giunte tutte le squadre interessate e dopo circa un’ora di accertamenti sarebbe stato riportato a riva un giubbotto di colore bianco e viola. Si tratta dello stesso appartenuto a Isabella Noventa? In quel caso si era parlato di un giubbotto di colore bianco ma la Scientifica avrebbe comunque sequestrato l’indumento segnalato e sottoposto a tutti gli accertamenti del caso per escludere che si tratti proprio del giubbotto appartenuto alla povera Isabella.
Continuano le indagini su Isabella Noventa, sia per le ricerche del suo corpo che ancora non si trova dopo le indicazioni a questo punto misteriose di Freddy Sorgato, e sia su possibili moventi e coinvolgimenti di Manuela Cacco e Debora Sorgato, entrambe arrestate per concorso in omicidio. Oggi Il Mattino di Padova svela come sono pendenti sulla Cacco le sei denunce per stalking che Isabella aveva mosso negli scorsi mesi: ufficialmente non è mai stata identificata la persona che perseguita Isabella con l’amica di Freddy ma le ultime novità sembrano andare in questa direzione. “Non so più cosa fare, mi sento seguita e perseguitata. Ho paura che la molestatrice arrivi a fare cose più gravi nei miei confronti”, era il 21 giugno 2014 e la Noventa si era recata per la quarta volta al Commissariato per denunciare le persecuzioni subite. Da quando è cominciata la sua storia con Freddy, Isabella Noventa ha dovuto effettuare sei denunce per stalking, ma la Cacco sembra abbia sempre allontanato le accuse da sé e quando venne scoperto che il telefono da cui partivano le invettive era il suo, aveva risposto che le era stato rubato il cellulare ma non lo aveva ancora denunciato. Le indagini finirono lì, ma oggi con quanto successo tutto viene rispolverato: Manuela Cacco, è infatti accusata di aver partecipato al delitto di Isabella, uno stalking arrivato all’epilogo già drammatico, se fosse confermato quanto finora ritiene l’accusa.
E’ rimasto 50 minuti sott’acqua. Questa la tragica morte di Rosario Sanarico, il sommozzatore poliziotto impegnato nella ricerca del corpo di Isabella Noventa, la segretaria del padovano uccisa il 15 febbraio scorso. Un servizio di Studio Aperto riporta che per adesso le ricerche del corpo della donna sono state sospese per rispetto verso l’eroe. Due tragedie unite e due famiglie devastate. Questo il bilancio dell’evento. Il fratello di Isabella Noventa, Paolo, è distrutto dal dolore. Ancora di più di prima perché ancora una volta dovrà attendere prima di vedere la vicenda conclusa. Paolo Noventa ha rivolto alcune parole per la confessione di Freddy Sorgato, l’ex compagno della vittima, che nei giorni scorsi ha ammesso di aver ucciso Isabella Noventa. “Io non sono in grado di capire una persona che possa fare del male”. Queste sono le parole, dette in un misto di incredulità e confusione di chi non si dà pace, né mai se ne darà, per quella vita spezzata per un motivo che ancora non appare chiaro. Da accertare anche i particolari sulla morte di Sanarico, un sommozzatore esperto, conosciuto e stimato da tutti. L’uomo infatti aveva fatto migliaia di immersioni. Ma non è l’unico mistero. Bisogna capire anche il vero movente che ha mosso le mani dell’assassino -o degli assassini- che hanno messo fine alla vita di Isabella Noventa. Sarebbero precise le prove in possesso del gip Cistina Cavaggion ed a carico di Freddy Sorgato e delle sue due complici, la sorella e l’amica Manuela Cacco. Durante l’interrogatorio, Freddy Sorgato ha descritto i momenti del delitto. Secondo la sua versione, ha soffocato Isabella Noventa e ne ha gettato il corpo nel fiume. Gli inquirenti attualmente non credono che la morte sia avvenuta nel corso di un gioco erotico come continua ad affermare il Sorgato. Secondo gli investigatori l’omicidio sarebbe stato premeditato da tutti e tre i sospettati ed il motivo sarebbe il denaro. Anche per questo particolare, per capire meglio il movente, è necessario che il corpo della vittima venga recuperato dalle acque del fiume Brenta. Rimane il dubbio degli inquirenti che il Sorgato possa aver mentito su tutta la linea. Clicca qui per vedere il video del servizio di Studio Aperto.