Nelle ultime due ore sono state bene tre le scosse di terremoto presenti nel nostro territorio, in Abruzzo, Toscana e alle Isole Eolie in Sicilia: alle 16.28 è la provincia di L’Aquila che ha presentato una scossa di M 2.0 con ipocentro a 11 km di profondità e i comuni adiacenti all’epicentro che risultano essere Barete, Pizoli, Cagnano Amiterno, Scoppito, Montereale, Campotosto, L’Aquila, Borbona, Tornimparte, Lucoli, Posta. Nessun danno per fortuna, né qui né nelle altre due scosse sismiche: la prima alle Isole Eolie, presentata alle 16.32, con ipocentro a 16 km sotto il livello del mare e coinvolgendo per lo più il comune di Milazzo in Sicilia, oltre all’isoletta Vulcano Porto. La seconda e ultima scossa del bollettino è avvenuta a Lucca alle 17.33, M 1.0, con i comuni più vicini all’epicentro che risultano essere San Romano in Garfagnana, Camporgiano, Piazza al Serchio, Sillano, Careggine, Pieve Fosciana, Vagli sotto, Minacciano, Ligonchio, Barga, Fivizzano.
A metà pomeriggio la condizione del terremoto in Italia si presenta omogenea tra nord, centro e sud, per fortuna senza danni a cose, strade e persone. A Trento alle 13.25 è avvenuta una seconda scossa dopo quella prima di pranzo con forza di grado M 1.2 sulla scala Richter. Al centro segnaliamo invece un sisma di grado M 1.3 nella provincia di Pesaro-Urbino con i comuni di Mercatello sul Metauro, Borgo Pace, Apecchio, Sant’Angelo in Vado, Sestino, Belfort e Piobbico che risultano vicini all’epicentro del terremoto. Chiudiamo questa bollettino con un’altra scossa sismica proveniente dalla Sicilia, questa volta con epicentro al largo della costa di Catania: intensità a grado M 1.9, ipocentro a 7 km sotto il livello del mare e comuni con maggiore densità di popolazione interessati alle vibrazioni che risultano Acireale, Catania, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Ragusa.
Continua lo sciame sismico, l’episodio con maggiore presenza di terremoto in queste ultime ore, di Perugia che sta coinvolgendo anche alcuni comuni di altre provincie attigue; alle 9.50 è avvenuta la sesta scossa sismica di giornata, di grado M 1.5, con ipocentro a 9 km di profondità e comuni attorno all’epicentro che riguardano Cascia, Poggiodomo, Norcia, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Campello sul Clitunno, Sant’Anatolia di Narco e Scheggino. Zero danni in queste scosse, come del resto anche per il terremoto avvenuto in Toscana ad Arezzo e provincia: alle 10 ha tremato la zona (M 1.5) attorno ai comuni di Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Chitignano, Anghiari, Capolona, Badia Tedalda, Citerna, Talla, Monterchi e Bibbiena. Da ultimo, vi segnaliamo in questo bollettino di metà giornata il sisma avvenuto a Trento: scossa di grado M 1.2 a Trento vicino ai comuni di Albiano, Lisignago, Giovo, Lavis, Faedo, Faver, Zambana, Trento e Mezzocorona.
In questa mattina sono parecchie le scosse di terremoto che hanno segnato il corso del bollettino sismico, con alcune anche sopra al grado M 2.0 sulla scala Richter, anche se per fortuna non ha creato particolari danni a persone, cose o edifici. La provincia maggiormente colpita è quella umbra di Perugia che vive uno sciame sismico dalla mezzanotte in pratica con 5 scosse di cui la maggiore ha misurato il grande M 2.1 alle 7.44 di questa mattina. Alle 8.59 è stata poi la volta dello Stretto di Messina a presentare un terremoto di intensità M 2.4 a 129 chilometri di profondità sotto il livello del mare, lambendo alcuni comuni vicino all’epicentro come Villa San Giovanni, Campo Calabro, Scilla, Fiumara in provincia di Reggio Calabria, e Villafranca Tirrena e Messina nella provincia siciliana. Segnaliamo un fortissimo terremoto avvenuto alle 7.37 di questa mattina ore italiane, al largo del Cile, con forza di magnitudo pari al grado M 6.1: siamo in attesa di comprendere se ci sono stati danni a persone, abitazioni e strade.
Nessuna scossa di terremoto oggi dopo la mezzanotte per quanto riguarda l’Italia, almeno fino ad ora. Le ultime segnalate risalgono nei minuti subito prima, quando il sismografo ha registrato due scosse di m2.1 che hanno colpito costa Catanese a distanza di pochi minuti. La prima è avvenuta infatti alle 23:35, la seconda invece alle 23:37, sempre ora locale. La prima scossa delle 23:35 viene segnalata con una profondità di 5km e con coordinate di latitudine 37.63 e longitudine 15.43. La scossa è stata localizzata a 23 km ad Est da Acireale, 33 km ad Est di Catania e 57 lm a Sud Ovest di Reggio di Calabria. Il terremoto invece delle 23:37 presenta coordinate di latitudine a 37.64 e longitudine 15.4 con una profondità di 6 km. La sala sismica NGV di Roma ha localizzato il terremoto a 21 km ad Est di Acireale e 31 km a Nord Est di Catania. Le altre città più vicine si trovano a 57 km per Reggio di Calabria con localizzazione a Sud Ovest e a 63 km a Sud di Messina.