L’epilogo che ha avuto il giallo di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne scomparsa lo scorso 13 gennaio da Castellamonte, ha lasciato l’amaro in bocca e la sensazione di sdegno negli animi di coloro che sono rimasti in attesa del suo ritorno a casa. Gli anziani genitori avevano perso le speranze di rivedere la figlia in vita quasi da subito e i fatti hanno confermato i loro timori. La donna sarebbe stata uccisa dalla cattiveria di Gabriele Defilippi, suo ex studente 22enne e da Roberto Obert, 53enne ed amante del primo. Mentre i due si rimbalzano le accuse, ai microfoni de La vita in diretta nella puntata di oggi è intervenuto monsignor Cerrato, vescovo di Ivrea. “Sono andato a casa dei genitori di Gloria a mostrare la partecipazione sincera e profonda a questo dolore e per pregare con loro. Questa è una storia che fa pensare tutti”, ha detto monsignor Cerrato in riferimento al caso Rosboch.



Un nuovo inquietante giallo si apre nel caso dell’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte della cui morte sono accusati Gabriele Defilippi e l’amante Roberto Obert, nonché la madre del 22enne, che dovrà rispondere all’accusa di concorso in omicidio. Stando a quanto riportato da Ansa, l’ex studente della Rosboch nel corso dell’interrogatorio avrebbe confessato di aver partecipato al delitto – nonostante rimbalzi ad Obert l’esecuzione vera e propria – aggiungendo un particolare shock: “Gloria era ancora viva e si lamentava quando io e Obert l’abbiamo gettata nell’acqua”. A smentire questa sua confessione, tuttavia, ci sarebbero i risultati dell’autopsia che non parlerebbero affatto di una morte per annegamento bensì in seguito a strangolamento. Gabriele, stando a quanto contenuto nell’ordinanza del gip, avrebbe inoltre raccontato: “Dopo averla uccisa abbiamo raccolto in un sacco tutte le sue cose e siamo andati a gettarle in giro per Torino”. Tra gli oggetti personali di Gloria Rosboch, anche il suo cellulare che sarebbe stato distrutto in vari pezzi e gettato in diversi cassonetti della città.



Si apre, o almeno, si approfondisce un’ennesima finestra sul caso terribile di Gloria Rosboch: l’indagato e accusato di omicidio della povera insegnante di Castellamonte, Gabriele Defilippi, sembra abbia ingannato e tentato di truffare un’altra insegnante. La notizia era già uscita una settimana fa ma sono sorti particolari inquietanti nelle ultime ore con le anticipazioni de La Stampa: Marzia Lachello è la donna che risulterebbe ingannata dal perfido Gabriele. La professoressa è salita agli onori delle cronache poco tempo fa per aver partecipato a Sanremo con la sua classe da record, la più piccola d’Italia con 3 studenti; secondo i colleghi de La Stampa, la Lachello ebbe una relazione tempestosa con il giovane dalle innumerevoli identità. Una storia però finita con un ricovero della donna in ospedale dopo quattro mesi di convivenza con Gabriele nella casa della madre Caterina Abbattista, anche lei ora in carcere per accuse sull’omicidio Rosboch. Dalle ricostruzioni sembra che Marzia, scoperta la storia con l’amante Gabriele da parte del marito, andò a vivere da Caterina ma in quel momento il ragazzo non la volle più, la snobbava e la trattava come se non esistesse. Si ammalò per questo motivo Marzia, era diventata anoressica, riferisce ancora il giornale piemontese, e per questo motivo poi si troncò la relazione sciagurata. Una famiglia sempre più nell’occhio del ciclone e con incredibili e continui colpi di scena. E nessuno è positivo.



Continuano gli interrogatori per i 3 indagati sul caso Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte strangolata e gettata nel pozzo dai due complici Gabriele Defilippi e Roberto Obert. Raccontano gli inquirenti di come i due si rinfaccino continuamente la colpa: «Mi ha violentato quando avevo 15 anni e sono rimasto soggiogato per sempre, quel pomeriggio io guidavo la macchine e lui era dietro con la scusa di contare i soldi da restituire, Gloria era davanti. Invece l’ha uccisa, io volevo restituirli», afferma Gabriele, ma ribatte Obert nell’altro interrogatorio in parallelo “Stavo guidando la Twingo, lui era dietro. Ha preso un laccio e l’ha strangolata, io con una mano ho cercato di impedirlo, non ce l’ho fatta”.  La verità dove sta? Intanto su un unico punto sono concordi, scagionando la madre di Gabriele, Caterina Abbattista, “lei non c’entra“ affermano i due. Intanto spunta un altro nome che è stato già sentito come testimone: è Silvio Chiappino, un pensionato che vive con la madre anziana in una cascina, un uomo semplice che si è innamorato di Caterina. Ieri è stato ascoltato per ore dai carabinieri per capire se potesse aver avuto un ruolo nella faccenda dei soldi truffati a Gloria, ma sembrerebbe fuori da ogni accusa. Chiappino ha spiegato di aver dato di sua spinte dei soldi a Caterina perchè l’amava, acquistando a ristrutturando la casa dei Defilippi, ma rimane al momento fuori dal registro degli indagati.

Dopo il ritrovamento del cadavere di Gloria Rosboch, avvenuto lo scorso venerdì, Gabriele Defilippi e l’amico e presunto amante Roberto Obert sono stati fermati con l’accusa di omicidio premeditato ed occultamento di cadavere di Gloria Rosboch. In manette è finita anche la madre del 22enne, Caterina Abbattista alla quale è stato contestato il reato di concorso in omicidio. Nella mattinata di ieri, i tre fermi sono stati convalidati dal gip, nonostante la donna continui a ritenersi innocente e sebbene i due amanti continuino a rimbalzarsi reciprocamente le accuse. In base a quanto riportato da La Stampa nella serata di ieri, inoltre, i Carabinieri che indagano al giallo della morte di Gloria Rosboch avrebbero individuato la cassetta di sicurezza all’interno della quale potrebbe esserci buona parte dei 187 mila euro oggetto della truffa aggravata ai danni della professoressa di Castellamonte. La cassetta sarebbe intestata a Roberto Obert ed è stata immediatamente bloccata in vista della sua apertura che avverrà nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’avvocato di Gabriele e della madre Caterina, sempre al quotidiano La Stampa ieri avrebbe asserito subito dopo la convalida dei fermi a carico dei suoi assistiti ed in riferimento al 22enne: “Si sta rendendo conto di quanto fatto. Ha una personalità molto disturbata, non so se chiederemo delle perizie psicologiche, certamente chiederemo delle verifiche”. Dalla procura è giunto il nulla osta ai funerali della povera Gloria Rosboch che si svolgeranno nel primo pomeriggio di mercoledì, a partire dalle ore 15:00, presso la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Per l’intera giornata, stando al quotidiano online La Voce, il primo cittadino di Castellamonte avrebbe proclamato il lutto cittadino.